Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Massimo Parodi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Bodin va annoverato fra i massimi teorici dello stato moderno. La sua dottrina della [...] del marzo 1562 fino all’editto di Nantes del 1598.
Di provenienza borghese, da giovane prende i voti entrando nell’ordinedeiCarmelitani, che tuttavia abbandona alla fine degli anni Quaranta del secolo. Si sposta allora a Tolosa, dove rimane per un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per neolatina si intende solitamente la letteratura composta in lingua latina [...] di circa 55.000 versi). Appartenente all’ordinedeiCarmelitani, celebra sentitamente i valori cristiani e inserisce gloria ed inauguriamo nell’eternità un lungo rito. (...)
Oramai, o dei, mi basti aver tentato di cantare la santa nascita; il dolce ...
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FOSCARINI, Paolo Antonio
Pamela Anastasio
Nacque a Montalto Uffugo (presso Cosenza) intorno al 1565 da Francesco, medico e letterato, e da Laurifina Traverso. Secondo A. Favaro il suo cognome era Scarini [...] per favorire l'equivoco di una sua appartenenza al famoso casato veneto. Non è noto l'anno in cui entrò nell'Ordinedeicarmelitani, né abbiamo notizie sui primi studi: dopo il periodo trascorso in un convento minore, il F. fu mandato a continuare ...
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ROBERTI, Gaudenzio
Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 87 (2016), 2022
Nacque il 13 novembre 1655 a Parma, figlio di Francesco e di Maria, della quale si ignora il cognome.
Sappiamo poco della [...] sua formazione, che lo portò comunque alla scelta di farsi religioso e di entrare nell’Ordinedeicarmelitani scalzi. La prima data documentata della sua vita è il 1686, anno in cui lo troviamo, trentenne, già abate – ma anche bibliotecario – del ...
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Vanini, Giulio Cesare. - Filosofo (Taurisano, Lecce, 1585 - Tolosa 1619). Entrato nell'ordinedeicarmelitani a Napoli (1603), girovagò, col confratello Giovanni Maria Ginocchio, per i paesi riformati [...] e quindi, insieme con lui, si convertì all'anglicanesimo (1612). Sospetto agli anglicani per il suo spirito ribelle e "libertino", tornò al cattolicesimo e ottenne l'autorizzazione a pubblicare l'Amphitheatrum ...
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Teologo (Saint-Ghislain, Hainaut, 1625 - Lilla 1686); entrò (1653), dopo vicende di carriera militare, nell'ordinedeicarmelitani scalzi e insegnò teologia nel collegio di Douai. Nel suo Pentalogus diaphoricus [...] (1678) sostenne che bisognava assolvere un penitente che si confessi ogni settimana dei medesimi peccati. L'opera, messa subito all'Indice, suscitò vasta polemica, anche dopo che C. ne pubblicò (1682) un'edizione francese corretta. ...
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SPAGNOLI, Giovan Battista, detto Battista Mantovano
Giulio Reichenbach
Poeta, nato nel 1448 a Mantova, fu studente a Padova e in altre città, poi entrò nell'ordinedeicarmelitani scalzi, di cui seguì [...] ancora un po' rozza e torbida, balza di quando in quando un realismo vivo e vigoroso, come nella descrizione della vita dei rustici: tanto che per qualche tratto si presenta nello S. il Folengo. Maggior levigatezza, anche se minore efficacia, v'è in ...
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TERRENA, Guido da Perpignano
Fausto Ghisalberti
Entrò fanciullo nell'ordinedeiCarmelitani. Fu scolaro di Goffredo di Fontaines e ne seguì le dottrine intellettualistiche. Insegnò egli stesso alla [...] tra il 1313 e il 1318 quando venne eletto generale del suo ordine. Nel 1321 Giovanni XXII lo nominò vescovo di Maiorca. Nel di Cristo, con una difesa verso Bonagrazia da Bergamo.
Bibl.: Bibliotheca Carmelitana, I (1752), pp. 581-88; P. Glorieux, La ...
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PENNA, Lorenzo
Francesco Vatielli
Musicista, nato a Bologna nel 1613, morto a Imola nel 1692. Appartenne all'ordinedeicarmelitani della congregazione di Mantova e per qualche anno occupò l'ufficio [...] di maestro di cappella nella chiesa del convento del suo ordine a Parma, donde passò più tardi alla cattedrale d'Imola.
Il P. è uno dei più dotti musicisti che conti la scuola di Bologna del Seicento. Fece parte delle diverse accademie che ai suoi ...
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GUIDO da Pisa
Arianna Terzi
Nacque a Pisa nella seconda metà del XIII secolo.
I documenti emersi dalle ricerche archivistiche su G. non offrono la certezza dell'identificazione data l'alta concentrazione [...] questo autore le indagini archivistiche hanno tenuto conto dell'intera area geografica sottoposta alla provincia toscana dell'Ordinedeicarmelitani (si lamenta pertanto la perdita del primo volume degli atti capitolari della provincia toscana e il ...
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sabatino
agg. [der. di sabato], non com. – Di sabato, del sabato, che ha luogo il sabato: cena s. o, ellitticamente, come s. f., sabatina (v.); corsi di inglese sabatini e domenicali. In partic.: legge s., quella emanata nel 1802 dal re d’Etruria...
pazienza
paziènza (ant. o region. pacènza, pacènzia, paciènza) s. f. [dal lat. patientia, der. di patiens -entis «paziente»]. – 1. a. Disposizione d’animo, abituale o attuale, congenita al proprio carattere o effetto di volontà e di autocontrollo,...