CATALOGNA
N. de Dalmases
(catalano Catalunya; Catalania, Cataluign, Catalonia nei docc. medievali)
Regione della Spagna nordorientale, suddivisa nelle prov. di Lérida, Tarragona, Gerona e Barcellona, [...] ). Continuò anche l'espansione degli Ordini mendicanti; numerose furono le fondazioni dei Francescani (a Vilafranca del Penedés, a Palma di Maiorca, a Valencia, a Gerona, quest'ultima distrutta), deiDomenicani (Gerona, Palma di Maiorca, Valencia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bernardino da Siena
Giacomo Todeschini
Sin dalla metà del 20° sec. Bernardino da Siena è stato indicato come il più importante ‘economista’ medievale (de Roover 1967): questa anacronistica definizione [...] Mediavilla (Richard of Menneville, o of Middleton), i domenicani Tommaso d’Aquino ed Egidio di Lessines.
Un ulteriore , che pure ne dipendeva, di Guiral Ot, ministro generale dell’ordinedei minori dal 1329 (Ceccarelli, Piron 2009). Il fatto che l’ ...
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FIAMMA (Flamma, de Flama), Galvano
Paolo Tomea
Nacque verosimilmente in Milano, sul cadere dell'anno 1283 come egli stesso riferisce nella Chronica parva (ed. Reichert, p. 102). Si ignorano i nomi e [...] era ritenuto), sembra costituita dal fatto che egli fosse accolto nell'Ordinedei predicatori. È ormai accertato, infatti, che il reclutamento deidomenicani destinati a divenire chierici avveniva di prevalenza tra famiglie benestanti della borghesia ...
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BAMBERGA
H.P. Autenrieth
(ted. Bamberg; Papinberc, Babenberch nei docc. medievali)
Città della Germania in Alta Franconia (Baviera settentrionale). Rispetto alle antiche sedi vescovili tedesche sul [...] , di St. Theodor, di aspetto romanico ma con ricchi capitelli gotici. Tra le chiese degli Ordini mendicanti è conservata quella deiDomenicani (coro del 1400 ca., corpo longitudinale e chiostro del sec. 15°). Alla produzione tardogotica del ...
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NICCOLÒ III
Franca Allegrezza
Giangaetano (Giovanni Gaetano) Orsini nacque a Roma, tra il 1212 e il 1216, da Matteo Rosso di Giangaetano e Perna Caetani. Figlio secondogenito della coppia, era stato [...] (poi Niccolò IV) e Bentivegna da Todi, appartenevano all'Ordinedei Minori, il prediletto dal papa: il primo ne era generale 1980, pp. 1-3, 6-8; C. Benocci, Niccolò III, i Domenicani e la committenza di S. Maria sopra Minerva a Roma, in Roma anno 1300 ...
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CRESCENZI, Pietro de' (Pier, Petrus de Crescentiis)
Pierre Toubert
Agronomo, nato a Bologna verso il 1233, morto nella stessa città verso il 1320, autore dell'Opus ruralium commodorum (Liber cultus ruris), [...] , il domenicano Aimerico Giliani da Piacenza, maestro generale dell'Ordine. Se si considera che fra' Aimerico fu eletto maestro quello dell'università di Bologna, ma anche dello Studium deidomenicani. Con l'università e con lo studio domenicano ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La fama del filosofo maiorchino Raimondo Lullo è soprattutto legata all’ars combinatoria, [...] l’artista cerca l’accordo naturale tra soggetto e predicato, l’ordine e il rapporto, per trovare un termine medio con cui giungere la conversione gravita nella sfera d’influenza deiDomenicani: il progetto di conversione mediante rationes necessariae ...
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Boccaccio, Giovanni
Giorgio Padoan
Il famoso autore del Decameron (1313-1375) segna, con la sua attività di dantista, un momento fondamentale e per vari aspetti unico nella storia della fortuna di Dante. [...] XCI, C, CI, CII, CIII, CIV, CVI, CXVI, secondo l'ordinamento del Barbi) sono invece esemplate in vari codici boccacciani, avendole il B. , dei guelfi oltranzisti e soprattutto dei teologi. Nel 1335 il Capitolo fiorentino deidomenicani aveva ...
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FALCONETTO (Falconeto), Giovanni Maria
Enrico Maria Guzzo
Figlio del pittore Iacopo (I), nacque a Verona nel 1468 c.: è il più famoso rappresentante di una vera e propria dinastia di artisti (cfr. la [...] di S. Giorgetto, o S. Pietro Martire, deidomenicani di S. Anastasia. Alla Beverara compare ancora nell'estimo o di membra, come sono cornici, colonne e capitegli di qualsivoglia ordine, che tutto non disegnasse di sua mano con tutte le misure. ...
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BRANDEBURGO
H. Trost
(ted. Brandenburg; Brennaburg, Brandanburg, Brennanburg nei docc. medievali)
Città della Germania nordorientale, situata sul fiume Havel. Insediamento di origine altomedievale, [...] ', una forma per la quale dovettero in certa misura fungere da modello le chiese degli Ordini mendicanti (per es., la chiesa deiDomenicani a Prenzlau). La tipologia 'a sala', caratterizzata dalla navata centrale della stessa altezza delle laterali ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...