Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] nel dibattito giuridico del pieno e tardo Cinquento; gli interessi scientifici, coltivati in alcuni ordini e congregazioni, come quelli deigesuiti, degli scolopi e degli oratoriani, contribuirono alla crescita di una forte vocazione 'investigante ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] adottati nei collegi deigesuiti come libro di testo per lo studio della fisica, in sostituzione dei testi aristotelici ancora della sua esistenza, a partire dall'osservazione dell'ordine dell'Universo. La celebre controversia che si svolse tra ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Galileo Galilei
William Shea
Galileo Galilei
La formazione e l'insegnamento
Galileo Galilei nacque a Pisa il 15 febbraio 1564 (e non il 18, come riportano [...] come possibili fonti le opere a stampa deigesuiti Francisco Toledo, Benito Pereyra e Cristoforo Clavio suo comportamento, Riccardi si scusò dicendo che egli aveva ricevuto l'ordine di approvare il libro direttamente da Ciampoli.
Il Dialogo andò in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Fausto Socini e i sociniani
Mario Biagioni
Nel corso del Cinquecento le controversie teologiche costituirono spesso il terreno di incontro tra le idee: un caso emblematico è quello di Fausto Socini, [...] superò le divisioni interne e poté resistere agli attacchi dei calvinisti e deigesuiti.
La vittoria di Socini fu sancita dal sinodo di anche per il suo popolo, il quale condivide gli ordinamenti dello Stato in quanto fondati sulla ragione. In tal ...
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FONTANA, Giovanni Battista Lorenzo (in religione Gregorio)
Ugo Baldini
Nacque a Nogaredo nella Val d'Adige, presso Rovereto, il 19 dic. 1735, quarto dei nove figli di Pietro, notaio, e di Elena Caterina [...] Settanta il F. aderì al progetto di enciclopedia italiana dell'ex gesuita A. Zorzi, nel quale la metafisica conservava il ruolo di ordinatrice delle forme e livelli dei sapere. Questo non implica che egli attribuisse all'ontologia un ruolo diretto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Rosmini-Serbati
Luciano Malusa
Antonio Rosmini-Serbati viene considerato il maggior filosofo italiano dell’Ottocento. Quale che sia il giudizio sul richiamarsi del suo sistema filosofico alla [...] ulteriori e più gravi attacchi anonimi da parte deigesuiti che intendevano colpirne le posizioni cattolico-liberali con il criterio oggettivo o si segua l’interesse soggettivo. Secondo l’ordine o la norma oggettiva della razionalità, ad es., la « ...
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FORTUNATO da Brescia (al secolo Girolamo Ferrari)
Ugo Baldini
Nacque a Brescia il 1° dic. 1701, da Giovanni Ferrari e da Angela Maioni, in una famiglia originaria di Mantova e di stato "onesto". I suoi [...] una cittadella della tradizione, il Collegio Romano deigesuiti. Per essa la metafisica aristotelica, bersaglio solido vincolo di stima con l'ex padre generale dell'Ordine, Raffaele da Lugagnano, facendosi anche apprezzare nel circolo del Bottari ...
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DE GIULIANI, Antonio
Giorgio Negrelli
Nacque a Trieste il 27 luglio 1755. Il padre Francesco e la madre Teresa Bonomo appartenevano al più alto patriziato locale: un corpo ormai in rapidissima decadenza, [...] poté far compiere al D. gli studi, secondo la tradizione: prima il collegio deigesuiti (nella veneta Capodistria e gestito dagli scolopi, dopo la soppressione dell'Ordine), e poi la facoltà giuridica (a Vienna, anche per apprendere la lingua tedesca ...
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PINI, Carlo
Filippo Lovison
PINI, Carlo (in religione Ermenegildo Alessandro). – Nacque a Milano il 17 giugno 1739 da Domenico e da Maddalena Venini, di famiglia agiata.
Dopo avere frequentato per sette [...] e per un biennio la scuola di Brera deigesuiti, a 17 anni decise di seguire l’esempio di un suo fratello maggiore, Giorgio (in religione Emanuele Maria) che già da cinque anni era entrato nell’Ordinedei barnabiti. Portatosi al collegio di S. Maria ...
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Fisico e filosofo della natura (Pisa 1564 - Arcetri 1642). Figlio maggiore di Vincenzo, musicista e teorico della musica e di Giulia Ammannati, trascorse la sua infanzia tra Pisa e Firenze (dal 1574). [...] contrario, che questa era data dalla forma dei corpi. Nel maggio del 1612, G. generò una contesa tra G. e i gesuiti per la priorità della scoperta. Nel dicembre dal Santo Uffizio di aver trasgredito agli ordini della Chiesa. La mattina del 22 ...
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compagnia
compagnìa s. f. [der. di compagno2]. – 1. a. La condizione dell’essere compagni, lo stare insieme, in contrapposizione all’essere o allo stare solo: amare la c., star volentieri insieme con altri; desiderare la c.; cercare compagnia;...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...