BIANCHI, Nicomede
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Reggio Emilia il 15 sett. 1818 da Gaetano, farmacista, e da Maria Laurenti, frequentò le scuole deigesuiti, manifestando al termine degli studi secondari [...] difendere sempre l'operato piemontese si attirò le critiche dei suoi stessi compagni di esilio (v. lettera di '48 era stato abbandonato dai gesuiti, a cui era stato affidato 'indipendenza del paese, anziché "ordinare ai suoi soldati di precedere alla ...
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EXIMENO PUJADES, Antonio
Roberto De Caro
Nato a Valencia il 26 sett. 1729 da Vicente Eximeno e Maria Francisca Pujades, dopo i primi studi compiuti nel seminario de nobles di Valencia. il 15 ott. 1745 [...] clima di forte polemica antiscolastica e antibarocca che alla metà del secolo fu peculiare deigesuiti valenciani, distinguendoli anche nell'ambito del loro Ordine. Attenti ai nuovi sviluppi del pensiero filosofico - in particolare alla tradizione ...
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BETTINELLI, Saverio
Carlo Muscetta
Nacque a Mantova il 18 luglio 1718, da Paola Frugoni e da Girolamo. là probabile che le condizioni di famiglia non fossero troppo umili, se fu ammesso a frequentare [...] il collegio deigesuiti della città natale. Dopo avere studiato a Bologna e a Novellara (Reggio Emilia), entrò nell'Ordine a vent'anni, e, data la sua complessione, fu destinato non a predicare, ma allo studio e all'insegnamento delle lettere.
A ...
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CARLI, Gian Rinaldo
Elio Apih
Nacque a Capodistria, l'11 apr. 1720, primogenito del conte Rinaldo e di Cecilia Imberti. La famiglia Carli, di modesta nobiltà provinciale, forse oriunda dall'Italia centrale, [...] . Fu anche a Torino, dove ricevette le insegne dell'Ordinedei SS. Maurizio e Lazzaro, ma dopo aver investito, per sono degne di nota. Subito dopo la soppressione della Compagnia di Gesù, nel Nuovo metodo per le scuole pubbliche d'Italia (Lucca ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gerolamo Tiraboschi
Francesco Mores
Tiraboschi e la Storia della letteratura italiana: per buona parte della cultura storica italiana (e per la parte della cultura storica fuori d’Italia che è distrattamente [...] in una curiosità provinciale, né a Milano, né a Modena; una volta venuto meno l’ordine, rimase la biblioteca del principe. Se la soppressione deigesuiti e la presenza dell’Estense consentì a Tiraboschi di non modificare troppo quello che Ciocchi ...
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MAMELI (dei Mannelli), Goffredo
Giuseppe Monsagrati
Primo di sei figli, nacque a Genova il 5 sett. 1827 da Giorgio, tenente di vascello della Marina militare sarda, e da Adelaide Zoagli.
Sulla scorta [...] Scuole pie che allora rappresentavano l'alternativa liberale all'insegnamento deigesuiti, e fu lì che il M., frequentando i trattati un'eco languida e mozza di quella poesia di second'ordine" (Carducci, XVIII, p. 369). Ma idealmente e politicamente ...
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BENTIVOGLIO D'ARAGONA, Marco Cornelio
Gaspare De Caro
Nacque a Ferrara il 27 marzo 1668 da Ippolito e Lucrezia di Ascanio Pio di Savoia. Era nipote del cardinale Guido Bentivoglio, che fu un punto di [...] un fasto che si diceva possibile soltanto per le sovvenzioni segrete deigesuiti; si parlava molto di una sua relazione con una ballerina dell ed al padre Mola, procuratore generale dell'Ordine domenicano, il compito di redigere e stampare una ...
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Giacomo Leopardi (Recanati 1798 - Napoli 1837) ricevette nell’infanzia un’educazione tradizionale, affidata a istruttori ecclesiastici. L’analisi linguistica degli scritti del periodo 1809-1810 non a caso [...] morfologiche, «la presenza di consuetudini formali della scuola deiGesuiti» (Corti 1993: 10). Alcuni di questi tratti il condizionale saria, ecc.) o la morfosintassi (per es., l’ordinedei clitici in se gli «gli si», l’enclisi facoltativa con i ...
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GUIDI, Alessandro
Luigi Matt
Nacque a Pavia il 14 giugno 1650 da Bernardo e Maddalena Figarolla. Fu battezzato il giorno stesso della nascita, con i nomi di Carlo Alessandro, ma per sua stessa volontà [...] 'occhio destro.
Compì i primi studi presso le scuole deigesuiti, dove apprese i rudimenti delle lettere italiane e si falsi dati editoriali (Amsterdam, vedova Schippers), in cui l'ordinedei testi veniva rovesciato.
All'interno dell'Arcadia il G. ...
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BILLANOVICH, Giuseppe
Carlo Vecce
Nacque a Cittadella (Padova) il 6 agosto 1913 da Eugenio, medico, appartenente a una famiglia originaria di Traù in Dalmazia, e da Maria Ciani.
La formazione, 1930-1936
Dopo [...] Aldo Ferrabino nel 1934, discutendo una tesi sull’ordine equestre nell’antica Roma. Negli stessi anni visse fu la scoperta di un nuovo codice nella biblioteca del collegio deigesuiti a Posillipo, un manoscritto di s. Paolo, che aprì un ...
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compagnia
compagnìa s. f. [der. di compagno2]. – 1. a. La condizione dell’essere compagni, lo stare insieme, in contrapposizione all’essere o allo stare solo: amare la c., star volentieri insieme con altri; desiderare la c.; cercare compagnia;...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...