Dottore della Chiesa (Bagnoregio 1217 circa - Lione 1274). Entrò nell'ordine francescano nel 1243, dopo aver frequentato la facoltà delle arti a Parigi; seguirono gli studî teologici, dapprima sotto Alessandro [...] è da porre la condanna di Giovanni da Parma. A nuove accuse rivolte da Gerardo d'Abbeville agli ordini mendicanti, B. rispose con l 12 rami, i 4 più bassi riferentisi all'origine e vita diCristo, i secondi 4 alla sua passione, gli ultimi 4 alla sua ...
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Monaco cistercense, esegeta (Celico 1145 circa - San Giovanni in Fiore, secondo altre fonti Pietrafitta, 1202). Secondo i dati tradizionali, G. era figlio d'un notaio e, dopo un viaggio in Terrasanta, [...] seguaci con i quali costruì l'eremo di S. Giovanni in Fiore e costituì l'ordine, poi detto florense, approvato da Celestino III la venuta diCristo e il relativo Libro sacro, il Vecchio Testamento; al Figlio l'epoca appunto diCristo e della Chiesa ...
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Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»).
Religione
Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro [...] e da alcune confessioni cristiane. Presso i primi è diverso anche l’ordine dei libri, distinti in tre classi: a) la Legge (Tōrāh) prevale il risvolto simbolico della salvezza legata all’avvento diCristo, alla sua morte e resurrezione; in questo senso ...
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Francescano (Lisbona 1195 circa - Arcella, Padova, 1231), prima di entrare nell'ordine studiò teologia a Lisbona e Coimbra; in seguito fu predicatore, soprattutto in Italia settentrionale. Scrisse opere [...] Lombardia. Fu canonizzato nel maggio 1232; considerato sempre nel suo ordine dottore della Chiesa, e da tutta la Chiesa dal 1946; per alcuni temi teologici come l'umanità e la passione diCristo, l'eucaristia, la Vergine. Ed è un insegnamento morale ...
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Mistica (Foligno 1248 - ivi 1309), detta magistra theologorum; circa il 1285 ebbe la sua "conversione"; poi, morti in breve (intorno al 1288) la madre, il marito e i figli, venduti i beni ed entrata, tra [...] de Fulgineo, de tertio ordine Sancti Francisci detto anche di s. Bonaventura, dei Vittorini e di altri, non è però priva di una sua originalità: dall'imitazione diCristo crocifisso l'anima sale per gradi allcon Cristo, alla conoscenza e all'amore di ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] come circolarità e simboleggiato dall’anello dello Zodiaco, è concetto rappresentato in ambito cristiano dalla figura diCristo Cronocratore, che presiede all’ordine del t., ruolo riservato nella mitologia alle divinità solari (Elio, Apollo). La ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] un arricchimento iconografico (scene della vita di Maria, dell’infanzia diCristo, dei santi), testimoniata da mosaici e Damasceno e Cosma Gerosolimitano: del primo è la raccolta di inni in ordine modale detta oktoèchos.
Dalla metà del 9° sec. all ...
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Diritto
Per g. si intende il provvedimento, adottato generalmente dal capo dello Stato, di estinzione della pena a favore di un determinato soggetto. A differenza dell’amnistia e dell’indulto (Amnistia [...] nell’ordinamento italiano, riguardano le esigenze di equità e di giustizia del caso concreto e di interruzione intesa come il complesso dei doni che Dio concede per i meriti diCristo, quali la redenzione, la giustificazione, la fede, la gloria e ...
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Nelle religioni monoteistiche, essere supremo, concepito e spesso adorato universalmente come eterno, creatore e ordinatore dell’Universo. Nelle religioni politeistiche, ciascuno degli esseri venerati [...] dell’Universo), oppure dal punto di vista logico (quindi come principio supremo dell’ordine del mondo, della ragione nell’ dei patriarchi, Battesimo diCristo, Ascensione, Pentecoste). Situata sempre al vertice della scena, la mano di D. fuoriesce da ...
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Forma latinizzata del cognome del mistico tedesco H. Seuse (n. forse Costanza o Ueberlingen 1293 circa - m. Ulma 1366). Allievo di Eckhart, improntò la sua dottrina sull'analisi delle sue frequenti esperienze [...] fu eletto priore del convento, ma dopo il ritorno dell'ordine a Costanza fu destituito e, malgrado la sua assoluzione, trasferito la Sapienza eterna: la prima parte insiste sulle sofferenze diCristo e della Vergine a causa dei peccati degli uomini, ...
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campióne s. m. [dal lat. mediev. campio -onis, der. di campus nel senso di «campo di battaglia»]. – 1. Nel medioevo, chi combatteva nei giudizî di Dio o prendeva parte a un duello al posto di altri (per es., di donne, di nobili, o di istituzioni...
cainismo s. m. 1. In etologia, in alcune specie di animali, in particolare tra gli uccelli, l’aggressione e l’uccisione, nel periodo postnatale, del fratello più giovane o più debole da parte del fratello maggiore o più forte. 2. Per estensione,...