Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] motivi che potessero frenare l'ardore della sua fantasia di poeta e della sua fede dicristiano. Vien poi l'accenno a lui nel canto natura e grazia, fra ragione e fede, fra ordine naturale e ordine soprannaturale, fra vita terrena e vita eterna. Ora ...
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Società primitive
Adam Kuper
Introduzione
Il termine 'primitivo' deriva dal latino primitivus, che significa 'primo in ordinedi tempo'. In questa accezione è usato in varie lingue europee per indicare [...] descrivevano sei età dell'uomo, da Adamo all'avvento diCristo. L'intero processo sarebbe terminato con il settimo seguente: "Tutte le forme di governo sono riducibili a due modelli generali [...]. Il primo, in ordinedi tempo, si fonda sulle persone ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] della città, Pietro Barozzi, vedendo in pericolo il dogma cristiano, ma anche la condotta morale dei maestri e dei loro Leonardo Loredan; parti con Domenico Trevisan alla fine di ottobre, con l'ordinedi visitare, se incontrato "per aventura", il ...
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Epistole
Manlio Pastore Stocchi
La silloge delle E. dantesche, nella estensione e nella disposizione fissate da E. Pistelli nella sua edizione del 1921 per la Società Dantesca Italiana e tuttora accolte [...] rapporto congetturale di cronologia relativa che può essere rimesso in discussione: il Chiappelli ha proposto l'ordine seguente: Ep Sposa diCristo. " Quasi più sermone che lettera " (Frugoni), il documento si apre con le medesime parole di Geremia ...
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Giovanni XXII
Christian Trottmann
Jacques Duèse, figlio di Arnaud Duèse, nato a Cahors intorno al 1244, eletto papa il 7 agosto 1316 e incoronato il 5 settembre, morì ad Avignone il 4 dicembre 1334; [...] lungo l'intero corso della sua vita, dentro e fuori dell'Ordine, a causa delle sue tesi radicali che non riguardavano unicamente la povertà diCristo. Il suo corpo, a Narbona, era oggetto di una fervente venerazione. L'esame della sua Postilla sull ...
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GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] nella Pentecoste del 1319 e allontanati da Narbona i fedeli dell'Ordine, fecero radere al suolo la sua tomba.
Il dibattito sulla povertà diCristo fu rilanciato in occasione del processo di un beghino, celebrato a Narbona nel 1321 dal domenicano Jean ...
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Giudizio in cassazione
Giorgio Costantino
Si segnala il nuovo sito della Corte. Si dà conto delle novità giurisprudenziali sul ruolo della Corte, sul significato delle riforme sopravvenute in relazione [...] appare destinata ad alterare il rapporto tra le corti: l’ordinanzadi rimessione ha parificato la «definizione» del giudizio, alla «sono gli sposi, come ministri della grazia diCristo, a conferirsi mutuamente il sacramento del Matrimonio esprimendo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della pena di morte
Ettore Dezza
Alle origini della modernità penale: il Dei delitti e delle pene
Il Dei delitti e delle pene, pubblicato anonimo a Livorno nel 1764, esprime con perfetto [...] pena capitale, pur lamentando l’arretratezza dei vigenti ordinamenti penali: Montesquieu nell’Esprit des lois (1748 aveva il significato di un sacrificio di purificazione per la rottura dell’Alleanza con Dio, con l’avvento diCristo e della nuova ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] quello creativo (in gioventù aveva scritto una Tragedia diCristo e un Sant'Atanasio, entrambe perdute).
Nonostante p. 17; C. Pecorella, G.legislatore: note sull'ordinamento arcadico, in Studi in memoria di Guido Donatuti, II, Milano 1973, pp. 897-924 ...
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GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] de' Romani ritenuto nell'Impero dopo la conversione alla fede diCristo, già iniziato a Napoli, poi scrisse due nuovi trattati: II - fra Torino e Roma. Da Torino partì quindi l'ordinedi arresto del G., che però nel frattempo aveva già lasciato Milano ...
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campióne s. m. [dal lat. mediev. campio -onis, der. di campus nel senso di «campo di battaglia»]. – 1. Nel medioevo, chi combatteva nei giudizî di Dio o prendeva parte a un duello al posto di altri (per es., di donne, di nobili, o di istituzioni...
cainismo s. m. 1. In etologia, in alcune specie di animali, in particolare tra gli uccelli, l’aggressione e l’uccisione, nel periodo postnatale, del fratello più giovane o più debole da parte del fratello maggiore o più forte. 2. Per estensione,...