Il Dominio da terra: politica e istituzioni
Alfredo Viggiano
Città capitale e Dominio da terra; ambiente veneziano e ambiente veneto; vocazione per il mare e attrazione verso la terra: questi alcuni [...] compositio cui erano addivenuti il priore del monastero domenicano di San Nicolò di Treviso con i suoi età moderna cf. Giorgio Chittolini, Introduzione, a La crisi degli ordinamenti comunali e le origini dello stato del Rinascimento, a cura ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] Legge per un Regno e manifesto per l'Impero. 6. Al vertice dell'ordinamento. 7. Il contesto europeo. - IV. Il Liber nel contrasto con Gregorio IX una risposta Tommaso Maria Mamachi (1769-1770), domenicano e maestro di Sacro Palazzo. L'opera innescò ...
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Costantino fra giurisdizionalismo e ius publicum ecclesiasticum
Pier Virginio Aimone Braida
«Tutto dipende dal carattere degli uomini che regnano o che amministrano la cosa pubblica. La storia ci insegna [...] di Eusebio di Cesarea, secondo il quale l’imperatore dà ordine al suo proconsole in Africa Anolino che le Chiese non siano che richiamano il gesuita Sanchez piuttosto che il domenicano Caietanus) possano essere necessarie per diffondere il ...
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I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] , rievocando le conseguenze che nel monastero domenicano del Corpus Domini aveva avuto lo scisma , Storia della Chiesa di Venezia, pp. 383-385.
74. C. Piana-C. Cenci, Promozioni agli ordini sacri, pp. 315-325.
75. Ibid., pp. 316 n. 3 e 319.
76. V. ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] Camera – fu la legge del 1855 che abolì tutti gli ordini religiosi ritenuti privi di utilità sociale, conferendone i beni alla nuova Veneto, il ravennate don Eusebio Reali, oppure il domenicano napoletano Luigi Prota Giorleo fondatore di una Società ...
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La storia delle Universita pontificie romane 1861-2011
Paul Gargaro
Norman Tanner
Introduzione
1
Le università pontificie2 sono istituti universitari fondati o approvati dalla Santa Sede per lo studio [...] L’ostilità manifestata dal nuovo governo italiano nei confronti degli ordini religiosi e la volontà di liberare Roma dall’istruzione potenzialmente pericoloso ma eccellente» lavoro svolto dal domenicano Marie-Joseph Lagrange all’École Biblique di ...
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ragione
Marta Cristiani
Termine usato correntemente da D. con una serie di significati diversi, conformi ora al linguaggio comune, ora al linguaggio filosofico. Cfr. un'enumerazione dei significati [...] redatto da Ferrario di Catalogna (o Catalano), Magister domenicano della facoltà di Parigi, nel corso di una non sia grado alcuno, ma sia quasi l'uno a l'altro continuo per li ordini de li gradi, e tra l'anima umana e l'anima più perfetta de li ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] et venire come Messia, et dapoi esso resuscitaranno li eletti per ordine l'uno dopo l'altro; negano [veniva pure riferito> Bologna; l'Inquisizione romana mandò a Venezia il domenicano Girolamo Muzzarelli, maestro del "sacro palazzo", che ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] aveva ben visto il Witte; perché è proprio il domenicano lucchese che fa incoronare imperatore Carlo Magno da papa Adriano fra natura e grazia, fra ragione e fede, fra ordine naturale e ordine soprannaturale, fra vita terrena e vita eterna. Ora l' ...
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Giovanni XXII
Christian Trottmann
Jacques Duèse, figlio di Arnaud Duèse, nato a Cahors intorno al 1244, eletto papa il 7 agosto 1316 e incoronato il 5 settembre, morì ad Avignone il 4 dicembre 1334; [...] la serenità dei dibattiti penetrando fin nel cuore della città avignonese, allorché il domenicano Thomas Waleys, il 17 gennaio 1332, pronunciò dal pulpito del suo Ordine un sermone in cui attaccò la tesi pontificia con aspra ironia, accusando al ...
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domenicano1
domenicano1 agg. e s. m. – 1. agg. Di san Domenico di Guzmán (1170-1221); relativo all’ordine dei frati predicatori, fondato da san Domenico nel 1215: padri d., suore d.; abito d.; regola d.; convento d., chiesa domenicana. 2....
martiniano
agg. – Relativo a personaggi storici di nome Martino. In partic.: 1. Cronaca m., cronaca universale compilata nel sec. 13° dallo storico domenicano Martino Polono (Martinus Polonus o Bohemus o Oppaviensis, perché nativo della città...