I numerali sono considerati l’espressione simbolica dei numeri (ovvero delle entità che si usano per contare, classificare, accumulare, raggruppare) nel linguaggio (Pannain 2000; Gvozdanović 20062: 736). [...] delle entità in gioco, ma la loro denominazione o il loro ordinamento, come nell’indicazione di un capitolo e delle pagine di un le espressioni partitive romanze.
Un interessante dettaglio sintattico riguarda l’uso dei cardinali assoluti in posizione ...
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Le frasi scisse (o semplicemente scisse; ingl. cleft sentence: Jespersen 1937; fr. phrase cliveé) sono costrutti sintattici composti da due unità frasali, una principale e una subordinata, aventi la funzione [...] di distinguere i valori di una stessa sequenza di parole sintatticamente ambigua. Per es., la frase:
(24) è (36) è anche possibile notare che in ➔ italiano antico l’ordine dei costituenti era meno rigido rispetto a quello attuale: l’elemento scisso ...
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Nell’ambito della frase complessa (costituita cioè da almeno due frasi minori; ➔ frasi nucleari), la frase principale (detta anche, semplicemente, principale; ingl. main clause) è quella che non dipende [...] valori semantici e pragmatici codificati.
Gran parte delle frasi principali appartiene al tipo sintattico dichiarativo, che potremmo definire non marcato (➔ ordine degli elementi):
(13) L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro ...
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La virgola (dal lat. virgula(m) «piccola verga») è un segno di interpunzione, costituito da una linea curva con la testa al livello basso della riga, che ha una varietà di funzioni. Indica una pausa breve, [...] , oppure una coordinazione tra elementi dello stesso ‘peso’ sintattico (Simone 1991). Catach la definisce efficacemente «virgule plus», in quanto associa segmenti dello stesso ordine (soggetti, verbi, complementi, frasi), indicando così un «minimo ...
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Frase nucleare è un’etichetta generica e imprecisa con cui si indicano le frasi ‘più piccole’ di una lingua, cioè quelle non composte da altre frasi, combinando le quali si ottengono costruzioni più complesse [...] si classificano in più modi, soprattutto secondo il livello sintattico a cui appartengono o la forma. Si distinguono, ad quello, quell’altro!
(67) quello proprio no.
L’ordinamento degli elementi nelle frasi nucleari descritto sopra è il risultato di ...
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L’accento è uno dei tratti prosodici di una lingua (➔ prosodia) e può svolgere più funzioni: far risaltare una sillaba all’interno della parola (funzione culminativa) o indicare i confini di unità morfologiche [...] o sintattico-prosodiche (funzione demarcativa). Inoltre, la sua posizione può essere libera (o mobile) nelle lingue, come l’ , ma che non ricevono accento primario quando appartengano a unità di ordine maggiore (per es., [il‿paˈpa ʧi‿saˈluta] il ...
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Con l’espressione strutture assolute si indicano sintagmi e costrutti che non hanno rapporti di dipendenza sintattica con altri costituenti della frase e con il resto dell’enunciato in cui compaiono (Simone [...] p. 200)
Il costrutto, altamente formulare, ripropone un modulo sintattico tipico del greco e del latino (flava comas «bionda le morti e presi gli Aretini, frate Guittone, chavaliere dell’Ordine di Bengodenti, al Comune di Firenze iscrisse una lettera ...
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Nella terminologia grammaticale tradizionale locuzione è il nome generico che designa qualunque unità linguistica formata da più parole grafiche: per es., forze dell’ordine, prestare servizio, bello e [...] individuate dai linguisti non fanno riferimento al comportamento sintattico delle locuzioni, ma ad aspetti semantici, (giocare) alla viva il parroco «giocare al calcio senza ordine tattico», che ricoprono le funzioni rispettivamente di nome e di ...
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La parola complemento ha assunto nella storia della linguistica e della grammaticografia occidentale molti e diversi significati. Nella tradizione scolastica italiana, tuttavia, essa ha un ambito d’uso [...] latino), ci sono lingue che le esprimono attraverso le preposizioni o l’ordine delle parole (ad es. l’italiano e il francese), altre di un’azione; l’argomento oggetto diretto (sul piano sintattico) svolge il ruolo semantico di paziente o tema o ...
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La grammatica tradizionale chiama complementi predicativi quei costituenti (aggettivi o sintagmi nominali) del ➔ sintagma verbale che servono a «determinare e completare il significato del verbo» (Serianni [...] si riferiscono: non appartenendo al sintagma nominale, possono, infatti, indipendentemente dal nome, esser sottoposti a processi sintattici come la pronominalizzazione (6) o la dislocazione (7) (➔ dislocazioni):
(6) tutti reputano Marco un buono a ...
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nesso
nèsso s. m. [dal lat. nexus -us (e, nel sign. 3, nexum -i), der. di nectĕre «connettere, intessere»]. – 1. Connessione, legame, relazione: il n. del discorso; idee e ragionamenti senza nesso, senza alcun n. logico; cercare, stabilire...
caso
caṡo s. m. [dal lat. casus -us, propr. «caduta», der. di cadĕre «cadere»; nel sign. 7, il lat. casus è un calco del gr. πτῶσις (che significava anch’esso propr. «caduta»)]. – 1. Avvenimento fortuito, accidentale e imprevisto: è stato...