La virgola (dal lat. virgula(m) «piccola verga») è un segno di interpunzione, costituito da una linea curva con la testa al livello basso della riga, che ha una varietà di funzioni. Indica una pausa breve, [...] , oppure una coordinazione tra elementi dello stesso ‘peso’ sintattico (Simone 1991). Catach la definisce efficacemente «virgule plus», in quanto associa segmenti dello stesso ordine (soggetti, verbi, complementi, frasi), indicando così un «minimo ...
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Frase nucleare è un’etichetta generica e imprecisa con cui si indicano le frasi ‘più piccole’ di una lingua, cioè quelle non composte da altre frasi, combinando le quali si ottengono costruzioni più complesse [...] si classificano in più modi, soprattutto secondo il livello sintattico a cui appartengono o la forma. Si distinguono, ad quello, quell’altro!
(67) quello proprio no.
L’ordinamento degli elementi nelle frasi nucleari descritto sopra è il risultato di ...
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L’accento è uno dei tratti prosodici di una lingua (➔ prosodia) e può svolgere più funzioni: far risaltare una sillaba all’interno della parola (funzione culminativa) o indicare i confini di unità morfologiche [...] o sintattico-prosodiche (funzione demarcativa). Inoltre, la sua posizione può essere libera (o mobile) nelle lingue, come l’ , ma che non ricevono accento primario quando appartengano a unità di ordine maggiore (per es., [il‿paˈpa ʧi‿saˈluta] il ...
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L’espressione lingua colloquiale indica il complesso di usi linguistici che si manifestano primariamente, ma non esclusivamente, quando si parla in situazioni naturali e spontanee e in contesti informali; [...] semantici e dalla possibilità di funzionare sia come snodi sintattici (in funzione coordinante o subordinante) sia come marcatori è invece un insieme di costruzioni in cui sia l’ordine lineare sia la struttura sono fortemente governati da esigenze ...
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Con l’espressione strutture assolute si indicano sintagmi e costrutti che non hanno rapporti di dipendenza sintattica con altri costituenti della frase e con il resto dell’enunciato in cui compaiono (Simone [...] p. 200)
Il costrutto, altamente formulare, ripropone un modulo sintattico tipico del greco e del latino (flava comas «bionda le morti e presi gli Aretini, frate Guittone, chavaliere dell’Ordine di Bengodenti, al Comune di Firenze iscrisse una lettera ...
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Il discorso diretto è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre, in forma orale o scritta, enunciati appartenenti a un [...] interiezioni ok e dai, e più in generale dall’andamento sintattico e ritmico mimetico del parlato:
(19) Allora dico ok, discorso diretto per ragioni che sono solo di rado dell’ordine della riproduzione fedele. In genere, infatti, il discorso diretto ...
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Nella terminologia grammaticale tradizionale locuzione è il nome generico che designa qualunque unità linguistica formata da più parole grafiche: per es., forze dell’ordine, prestare servizio, bello e [...] individuate dai linguisti non fanno riferimento al comportamento sintattico delle locuzioni, ma ad aspetti semantici, (giocare) alla viva il parroco «giocare al calcio senza ordine tattico», che ricoprono le funzioni rispettivamente di nome e di ...
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In linguistica, il termine collocazione indica la combinazione (tecnicamente co-occorrenza) di due o più parole, che tendono a presentarsi insieme (contigue o a distanza) più spesso di quanto si potrebbe [...] collocazione mantengono le proprie funzioni grammaticali anche variandone l’ordine (la guerra è scoppiata / è scoppiata la ) collocazione lessicale (che contiene elementi dello stesso livello sintattico): ad es., scolare la pasta, fallo difensivo, ...
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Il discorso indiretto libero è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre enunciati appartenenti a un atto di enunciazione [...] citazione, un verbo di dire (dire, affermare, bisbigliare, dichiarare, imporre, ordinare, ecc.) o un verbo di sentire (sentire, udire, intendere, ecc.).
Dal punto di vista sintattico, la cornice può essere sovraordinata a uno o più degli elementi ...
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ASCOLI, Graziadio Isaia
Tristano Bolelli
Nacque a Gorizia il 16 luglio 1829 da Leone Flaminio ed Elena Norsa. Figlio di ricca famiglia di mercanti (e mercante nella giovinezza egli stesso), non conobbeil [...] pur riconoscendo che il tipo fonetico, morfologico e sintattico della lingua letteraria italiana era fiorentino, soprattutto per della Pubblica Istruzione e come senatore. Gli fu conferito l'Ordine al merito civile di Savoia, l'Ordre pour le mérite ...
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nesso
nèsso s. m. [dal lat. nexus -us (e, nel sign. 3, nexum -i), der. di nectĕre «connettere, intessere»]. – 1. Connessione, legame, relazione: il n. del discorso; idee e ragionamenti senza nesso, senza alcun n. logico; cercare, stabilire...
caso
caṡo s. m. [dal lat. casus -us, propr. «caduta», der. di cadĕre «cadere»; nel sign. 7, il lat. casus è un calco del gr. πτῶσις (che significava anch’esso propr. «caduta»)]. – 1. Avvenimento fortuito, accidentale e imprevisto: è stato...