Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vincenzo Gioberti
Paolo Marangon
Nessun pensatore probabilmente esercitò in Italia, alla metà dell’Ottocento, un’influenza politico-culturale più vasta di Vincenzo Gioberti. Ciò fu determinato non solo [...] interpretare il cattolicesimo, incarnato soprattutto dalla Compagnia di Gesù, ma eccedente di molto, nel suo «spirito», i confini dell’Ordine. Lungi dal disconoscere la grandezzadi Ignazio di Loyola e di «persone onorande» che ancora sono presenti ...
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ERCHEMPERTO
Massimo Oldoni
Di questo monaco cassinese del sec. IX, scrittore e poeta in latino, la cui opera cronistica è stata a buon diritto definita dalla Westerbergh "the chief historical source [...] ". Atenolfo, sia pure a malincuore, per ragioni diordine politico si indusse ad ottemperare con sollecitudine alle esortazioni sui papi: Niccolò I è inteso in tutta la sua grandezza. Stefano V giudicato non più che devoto; Giovanni VIII detto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pietro Verri
Antonino De Francesco
Il profilo politico e culturale di Pietro Verri, il maggiore degli illuministi italiani, consente di leggere le modalità concrete mediante le quali le forze più vive [...] tributo del sale nello Stato di Milano (1761) al Saggio sulla grandezza e decadenza del commercio di Milano sino al 1750 ( a Vienna (e valesse al suo autore il titolo dell’ordinedi Santo Stefano), ma fosse a Milano un clamoroso insuccesso. In ...
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Andrea Pisano (o da Pontedera o di Ugolino)
G. Kreytenberg
Orafo e scultore, capomastro dell'Opera del duomo a Firenze e Orvieto, nacque a Pontedera intorno al 1295 - il padre, ser Ugolino, era notaio [...] è provata anche dall'iconografia delle raffigurazioni. Nell'ordine inferiore, a tre scene della Genesi seguono i superiore del basamento. Subito al di sopra, il campanile è ornato da nicchie con statue a grandezza naturale, quattro per ognuno dei ...
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BELLI, Pierino
Piero Craveri
Lemigio Marini
Figlio del nobile Pietro Antonio e della nobile Benentina, nacque ad Alba il 20 marzo 1502.
Secondo le notizie del Vernazza, suo primo biografo, probabili [...] assai il Senato milanese: "Havea quel senato, et ha forse anchora di presente, benché sia molto scemato quell'antico valore et grandezza, molta autorità; moderava, confermava, togliea via gli ordini del duca, conoscea de le lettere, de doni, de le ...
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Nato a Pallanza il 4 sett. 1850, unico figlio maschio del generale Raffaele e di Clementina Zoppi, divenne allievo a dieci anni del Collegio militare di Milano, a quindici dell'Accademia militare di Torino; [...] egli riprendeva fiducia nei soldati e lanciava l'ordinedi resistenza ad oltranza: "nulla è perduto se lo di guerra avrebbe finito di comprovare l'opportunità dell'esonero. Accanto ai limiti accennati, è però necessario riconoscere al C. la grandezza ...
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CONVENEVOLE da Prato
Emilio Pasquini
Nacque a Prato da Acconcio di Ricovero, probabilmente tra il 1270 e il 1275.
Il nome e la patria di questo notaio e professore di retorica, primo maestro del Petrarca [...] fervido sostenitore di C., con argomenti diordine contenutistico e di una salvezza per merito di Roberto d'Angiò - le topiche personificazioni dell'Italia che invoca il Messia, di Roma che si lamenta per la perduta grandezza e di Firenze, figlia di ...
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BLADO, Antonio
Francesco Barberi
Nacque nel 1490 ad Asola (Mantova) da Gerardo.
Dall'appellativo Platina (o Platyna), che si legge in poche sottoscrizioni di sue edizioni, il Fumagalli arguì la probabile [...] B. alcune opere di filosofia, quelle di teologia di Egidio Colonna e di Tommaso de Vio, le antiluterane di Ambrogio Politi e di Silvestro Mazzolini, insieme a numerose di diritto canonico, di regole e costituzioni diordini religiosi, di agiografia e ...
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PIERMARINI, Giuseppe
Raffaella Catini
PIERMARINI, Giuseppe. – Figlio di Pietro, gestore di una fabbrica di cera di proprietà del letterato Claudio Seracchi, e di Crispolda Ubaldini, nacque a Foligno [...] macchine e costruiva serrature e congegni esplosivi «di tanta grandezza che dagli abitanti dei vicini paesi furono creduti completò l’opera di riforma con la soppressione degli ordini religiosi contemplativi: «nel giro di un decennio vennero demoliti ...
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AZEGLIO, Roberto Taparelli marchese d'
Narciso Nada
Nacque a Torino il 24 sett. 1790 da Cesare e da Cristina Morozzo di Bianzè. Nel 1800, essendosi la famiglia trasferita a Firenze in conseguenza dell'occupazione [...] di carattere storico, attraverso le quali si proponeva di far conoscere agli italiani la storia di casa Savoia, il suo mecenatismo, la sua grandezza in senso contrario al progetto di legge Rattazzi per la soppressione degli ordini religiosi e per la ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
ordinare
v. tr. [dal lat. ordinare «mettere in ordine, dare assetto» e poi anche con i sign. del n. 3; der. di ordo -dĭnis «ordine»] (io órdino, ecc.). – 1. a. Mettere in ordine, collocare un insieme di oggetti, di elementi, ciascuno al posto...