MODELLO (XXIII, p. 512; App. I, p. 856)
Francesco MESSINEO
Per la sperimentazione tecnica su modelli, v. costruzioni, in questa App.
Diritto.
La disciplina giuridica dei modelli di utilità, dei modelli [...] , il relativo brevetto. Proteggendo il modello o disegno ornamentale, si protegge l'arte industriale (o arte applicata) come l'oreficeria, l'arte del ferro battuto, la ceramica, l'arte vetraria, la legatoria artistica, i ritrovati della moda e simili ...
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PITTURA dal 1180 al 1260
F. Cervini
La p. risentì tra il sec. 12° e il 13° delle profonde mutazioni culturali e sociali dell'Occidente europeo. Con l'emergere delle monarchie nazionali in Francia, in [...] arte sacra.Fra il 1180 e il 1200 ca. la p. sembra meno spregiudicata e sperimentale della scultura francese o dell'oreficeria mosana, ma anch'essa partecipò, recando un suo contributo originale, a quel grande movimento cui si è voluto attribuire la ...
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CROAZIA
I. Petricioli
(serbo-croato Hrvatska; Chroatia nei docc. medievali)
Regione storica dei Balcani settentrionali che, unitamente ai territori della Slavonia, della Dalmazia e alla penisola istriana, [...] della cattedrale di S. Trifone a Cattaro, nel Montenegro -, assegnabili alla metà del 9° secolo.Tra le opere di oreficeria di particolare interesse sono i reliquiari di età carolingia, lavorati a sbalzo, conservati a Nona (Nin; Riznica župne crkve ...
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MODELLO (τύπος, παράδειγμα, πρόπλασμα; exemplar)
G. Becatti
L'uso di modelli si può presupporre anche nell'antichità per le varie arti e per le varie tecniche, scultura, toreutica, rilievo, coroplastica, [...] modelli in gesso dall'Egitto e da Begram confermano l'importanza del ruolo di Alessandria in questa produzione.
Anche l'oreficeria si valse senza dubbio molto dell'uso di modelli e dei calchi, sia per ottenere le forme per fondere, stampigliare ...
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BELLANO (Vellano), Bartolomeo
Francesco Cessi
Figlio di Giovanni Bellano (il cognome del B. non deriva quindi da un toponimo) e di una Anna, nacque a Padova probabilmente poco prima del 1435.
La patavinità [...] L'avvio all'arte, e alla scultura in particolare, dovette essere una conseguenza della paterna attività, l'oreficeria. Questa pratica strumentale già conseguita dovette favorirlo nell'essere assunto nell'officina di Donatello, quando questi giunse a ...
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GIALLO, Iacopo del, detto Giallo miniatore
Maria Giovanna Sarti
Scarse le notizie biografiche su questo miniatore, di origine fiorentina e di cultura tosco-romana, documentato in Veneto tra il quarto [...] 108v; P. Aretino, Le carte parlanti (1543), a cura di G. Casalegno - G. Giaccone, Palermo 1992, p. 373; B. Cellini, Trattato sull'oreficeria (1568), in Opere, a cura di B. Maier, Milano 1968, p. 679; G. Vasari, Le vite… (1568), a cura di G. Milanesi ...
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SIEGBURG
N.M. Zchomelidse
Città della Germania, nel Nordrhein-Westfalen, fondata in epoca medievale sul Siegberg (od. Michaelsberg), cima vulcanica lungo il corso del fiume Sieg.In origine in questo [...] deriva anche il traforo delle finestre.Nella chiesa di St. Servatius (Schatzkammer) si conserva uno dei più ricchi tesori di oreficeria di epoca romanica, costituito da manufatti realizzati per l'abbazia di St. Michael ed entrati in possesso di St ...
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DA PORTO
Alfonso Garuti
Lo studio delle antiche fonti documentarie modenesi compiuto da Adolfo Venturi e da Antonio Dondi ha permesso la ricostruzione, seppur parziale e lacunosa, dell'attività di alcuni [...] San Casciano 1896, pp. 478 ss.; A. Dondi, Notizie stor. ed artistiche del duomo di Modena, Modena 1896, pp. 100-03; R. Erculei, Oreficerie, esposiz. d'arte sacra in Orvieto, Roma 1898, pp. 17, 24, 26; Modena, Bibl. Estense, ms. a. E. 6. 30 Ital. 1937 ...
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CROCE, Piede di
P. Springer
Locuzione che in senso stretto definisce ogni oggetto che serva a porre una croce sulla mensa dell'altare, in senso lato qualsiasi congegno con cui si possa fissare o portare [...] romanica e meno di sessanta piedi di c. di tutto il pieno Medioevo. Nei manoscritti miniati e nelle opere di oreficeria sono invece rare le rappresentazioni di croci poste sull'altare per mezzo di un sostegno. Evidentemente la croce, ancora oltre ...
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BABOCCIO, Antonio
Oreste Ferrari
Nacque a Piperno (Priverno) nel Lazio, nel 1351circa. Non si hanno notizie riguardanti la sua attività di scultore prima del 1407,anno in cui egli portò a compimento [...] ) il B. dovette aver conoscenza di opere di pittura e di oreficeria "internazionali", presenti nelle raccolte della corte durazzesca: ed il rapporto proprio con l'oreficeria è sì stretto che lo Schlosser tentò addirittura di identificare nel B ...
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oreficeria
oreficerìa s. f. [der. di orefice]. – 1. L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto: l’o. antica, moderna; o. egizia, fenicia, bizantina; storia dell’o.;...
orafo
òrafo s. m. (f. -a) [lat. aurĭfex: v. orefice]. – Chi lavora metalli preziosi e oggetti d’oreficeria. È sinon. quindi di orefice, ormai raro nell’uso corrente ma vivo nella classificazione professionale, in quanto orefice oggi indica...