(gr. ᾿Ορϕεύς, lat. Orpheus; etimologia discussa, forse da una radice comune al gr. ὀρϕανός e lat. orbus, con un significato di "solitudine", "privazione", che ricorre in nomi e termini aventi riferimento [...] di Ovidio e l'episodio finale del 4° libro delle Georgiche di Virgilio.
L'arte della tarda antichità ha prediletto il motivo di Orfeo che ammansisce le fiere (noto fin dal 1° sec., ma diffuso specialmente fra il 3° e il 6°), che fu adottato anche ...
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L’Orfeo del Novecento
Rainer Maria Rilke è stato un narratore affascinante: scrisse anche per il teatro, ma fu soprattutto un poeta lirico, tra i più significativi e amati del Novecento. «Poeta senza casa», [...] seguita allo scoppio della Prima guerra mondiale e al crollo della vecchia Europa, le Elegie di Duino e i Sonetti a Orfeo. Le Elegie toccano temi esistenziali legati alla crisi vissuta dallo stesso Rilke, ma più in generale testimoniano il senso di ...
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(gr. Εὐρυδίκη) Nella mitologia greca, ninfa o figlia di Apollo; sposa di Orfeo, muore per il morso di un serpente. Orfeo ottiene di poterla ricondurre fra i vivi purché non si volga a guardarla prima [...] sempre.
La leggenda, cantata da Virgilio e da Ovidio, si ritrova in diverse opere drammatiche e musicali, ispirate al mito di Orfeo, alcune delle quali hanno per titolo Euridice, come la favola drammatica di O. Rinuccini, musicata da I. Peri (1600) e ...
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Poeta greco la cui storicità non è documentata, profeta e sacerdote, considerato figlio e discepolo di Orfeo, collegato con le pratiche dei misteri eleusini (e detto di Eleusi); ritenuto inventore dell'esametro [...] e della poesia didascalico-cosmogonica. Venuto dalla Pieria con i Traci in Beozia e poi in Atene, ebbe qui la sua tomba. Gli si attribuiva una letteratura di derivazione esiodea (Teogonia, Consigli al ...
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Poeta orfico di Atene (sec. 6º-5º a. C.), redattore, alla corte dei Pisistratidi, dei poemi e oracoli attribuiti a Orfeo e Museo; compose con proprio nome oracoli e poemi. Allontanato da Atene per volontà [...] d'Ipparco, seguì più tardi Ippia in esilio. Secondo la tradizione fu uno dei quattro compilatori della redazione pisistratea di Omero ...
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Scrittore di magia cui fu attribuito dal sec. 2º d. C. un famoso lapidario, originariamente scritto in greco, ridotto poi in versi dallo Pseudo-Orfeo (4º sec. d. C.) e divulgato da una traduzione latina [...] del 5º sec., utilizzato nel sec. 12º dal Liber lapidum di Marbodo, attraverso il quale passò in imitazioni e rielaborazioni successive nelle varie lingue ...
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Poeta elegiaco greco (forse del principio del 3º sec. a. C.), autore di Amori o i belli, brevi storie in metro elegiaco degli amori efebici del mito. Ci restano i 28 versi sulla morte di Orfeo, che hanno [...] l'incanto di una patetica favola narrata con dolcezza accorata ...
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Scrittore italiano (Milano 1918 - ivi 1999). Esponente di quella narrativa cattolica che in Italia conobbe scarsa fortuna, ha messo in mostra nei suoi romanzi (In Australia con mio nonno, 1947; Il diavolo [...] in seminario, 1955; Il velocifero, 1963; Orfeo in Paradiso, 1967; Volete andarvene anche voi? Una vita di Cristo, 1969; Non sparate sui narcisi, 1971; Come se, 1973; Il mandragolo, 1979; Il cuore dell'inverno, 1992) e nei racconti (Misteri gaudiosi, ...
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Angelo Ambrogini, detto il Poliziano (Montepulciano 1454 - Firenze 1494), fu uno dei maggiori umanisti e poeti del Quattrocento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’). Accolto giovanissimo in casa [...] e interrotto nel 1478; un testo teatrale, la Fabula di Orfeo, risalente agli stessi anni o forse al 1480; una raccolta oscillazione sopra descritti le Stanze tendano a preferire, rispetto all’Orfeo e alle Rime, il tipo conservativo, sentito come più ...
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(gr. Κιϑαιρών) Catena montuosa della Grecia di SE, lungo il confine tra i nomoi d’Attica e Beozia. Culmina a 1411 m, è coperta di boschi e attraversata da valichi.
Sul C. sono localizzati alcuni episodi [...] della mitologia greca: il mito di Penteo e di Dioniso, il canto di Orfeo, le nozze di Zeus e di Era, la morte di Atteone, l’esposizione di Edipo, la strage dei Niobidi; vi si celebravano feste in onore di Dioniso e le feste dedalee. ...
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orfea
orfèa s. f. [dal nome di Orfeo, il mitico cantore greco, per la bella voce di questi uccelli; cfr. lat. scient. (Sylvia) orphea, già nome specifico, ora sinon. di Sylvia hortensis]. – Altro nome della bigia grossa (Sylvia hortensis),...
orfico
òrfico agg. e s. m. [dal lat. Orphĭcus, gr. ᾿Ορϕικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo a Orfeo, mitico cantore greco: musica o.; la cetra o.; canti orfici. b. Che si riferisce al movimento e alla dottrina dell’orfismo, e al culto...