Musicista (Cremona 1567 - Venezia 1643), figlio del medico Baldassarre. Studiò contrappunto e viola con M. A. Ingegneri. Passò poi, ventiduenne, alla corte di Mantova quale violista e, dal 1603, maestro [...] tratto drammatico, o comunque il rappresentativo (che è tratto barocco) nelle opere che M. scrisse per il teatro. Già nell'Orfeo (testo di A. Striggio iunior, Mantova 1607) il melodramma raggiunge, pochi anni dopo la sua nascita, vette difficilmente ...
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Alessandrini, Rinaldo. – Clavicembalista e direttore d’orchestra (n. Roma 1960). Allievo di T. Koopman, ha iniziato la carriera musicale come clavicembalista. Nel 1984 ha fondato il gruppo vocale-strumentale [...] L’olimpiade). Ospite di prestigiose istituzioni musicali di tutto il mondo, ha diretto opere di Händel, Monteverdi (in particolare L’Orfeo e L’incoronazione di Poppea), Vivaldi, Jommelli, Vinci, Scarlatti. Dal 2003 è cavaliere di Arti e lettere della ...
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Musicista (Pesaro 1792 - Passy, Parigi, 1868). Figlio di un suonatore di trombetta e di un buon soprano, a Lugo cominciò a profittare degli insegnamenti (clavicembalo e canto) di don Giuseppe Malerbi, [...] contrappunto. Già componeva, intanto, le prime musiche, tra le quali si ricorda la cantata Il pianto d'Armonia sulla morte d'Orfeo (1808) per la chiusura dell'anno scolastico, e le arie per un Demetrio e Polibio, che fu allestito soltanto nel 1812 ...
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Compositore e pianista italiano (n. Torino 1955), figlio di Giulio Einaudi. Allievo di A. Corghi e L. Berio, ha sviluppato un linguaggio musicale ricco di riferimenti alla tradizione classica, ma attento [...] (1981); Rondò (1982); Contatti (1988); Selim (1997). E. ha anche composto musiche per il teatro e per la danza (Sul filo di Orfeo, 1983; Time out, 1988; The emperor, 1991; Salgari, 1994; Edgar Allan Poe, 1997) e per il cinema (Treno di panna, 1988 ...
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Musicista (Erasbach, Palatinato, 1714 - Vienna 1787). Figlio di un guardiacaccia di principi, visse in Boemia durante la prima infanzia. Fu poi, ragazzo, violinista e cantore in chiesa, finché il maestro [...] , applaudita a Vienna nel 1767 e alquanto discussa a Parigi in altra versione del 1776, mostra gli stessi procedimenti dell'Orfeo, ma sollevati a valori drammatici ben più interiorizzati e quindi a un'ispirazione musicale di gran lunga più severa e ...
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STIGNANI, Ebe
Cantante, mezzosoprano, nata a Napoli il 10 luglio 1907. Studiò al conservatorio di Napoli ed in quella città esordì nel 1925, al Teatro San Carlo, quale Amneris nell'Aida di Verdi. L'anno [...] drammatico. Fra le più ammirate interpretazioni del suo vasto repertorio figurano quelle del Trovatore e dell'Aida di Verdi, dell'Orfeo di Gluck, della Norma di Bellini, del Lohengrin di Wagner, di Hänsel e Gretel di Humperdinck, del Sansone e Dalila ...
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FABBRI, Guerrina (Eguerrina)
Paola Campi
Nacque a Ferrara il 21 giugno 1866 da Luigi e da Anna Cavallini. Compì studi di canto nella città natale con A. Mattioli dal 1881 al 1883 e in seguito si perfezionò [...] al Lirico di Barcellona (1893) e al S. Carlos di Lisbona (1895), Carmen di G. Bizet, specie nelle sue tournées in Russia, l'Orfeo di Gluck (oltre che al teatro Costanzi di Roma anche al Real di Madrid, 1893, al teatro Comunale di Bologna, 1898, e al ...
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CRESCENTINI, Girolamo
Maria Borgato
Nato in Urbania (prov. di Pesaro) il 2 febbr. 1762, vi apprese i primi elementi musicali (si ignora chi siano stati i suoi maestri), trasferendosi all'età di dodici [...] la rapida ascesa del C., che raccolse consensi unanimi presso quasi tutte le platee nazionali ed estere, meritando il titolo di "Orfeo italiano". Dopo essere apparso a Livorno nell'Artaserse di L. Cherubini, a Padova, a Venezia, a Torino e ancora a ...
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ORFF, Carl
Alberto PIRONTI
Musicista, nato a Monaco di Baviera il 10 luglio 1895. Studiò con Heinrich Kaminski. Dal 1925 al 1936 insegnò alla Günther Schule di Monaco e dal 1950 è professore di composizione [...] Piccolo concerto per clavicembalo e fiati (1927), Olympische Reigen (1936), Entrata (1940). Ha anche curato trascrizioni dell'Orfeo, del Lamento di Arianna, del Ballo .delle ingrate, dell'Incoronazione di Poppea di Monteverdi ed ha pubblicato scritti ...
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Musicista italiano (Torino 1883 - Roma 1947). Studiò con L. Diémer (pianoforte) e G. Fauré (composizione). Visse lungamente all'estero fino al 1915, specialmente a Parigi, prof. in quel conservatorio, [...] che raggiunge le altezze della poesia. Tra i suoi lavori emergono: le opere teatrali La donna serpente (1932), La favola di Orfeo (1932) e Il deserto tentato (1937); i balletti Il convento veneziano (comp. 1911-12, rappr. 1925), La giara (1924) e La ...
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orfea
orfèa s. f. [dal nome di Orfeo, il mitico cantore greco, per la bella voce di questi uccelli; cfr. lat. scient. (Sylvia) orphea, già nome specifico, ora sinon. di Sylvia hortensis]. – Altro nome della bigia grossa (Sylvia hortensis),...
orfico
òrfico agg. e s. m. [dal lat. Orphĭcus, gr. ᾿Ορϕικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo a Orfeo, mitico cantore greco: musica o.; la cetra o.; canti orfici. b. Che si riferisce al movimento e alla dottrina dell’orfismo, e al culto...