NOBILTÀ
Giovanni SABINI
Giuseppe CARDINALI
Cesare MANARESI
. Un fenomeno costante in quasi tutte le forme di società politiche, fino dai tempi più remoti della storia, è l'esistenza di gruppi più [...] più o meno preponderante sull'indirizzo politico dell'organizzazione sociale cui appartiene.
Questa classe è rappresentata dalla ascritti ai sedili. In Sicilia c'era un foro criminale costituito da dodici nobili, i quali si dovevano deputare ...
Leggi Tutto
GIURISDIZIONE (lat. iurisdictio; fr. jurisdiction; sp. jurisdiccion; ted. Gaichtbarkeit; ingl. iurisdiction)
Alessandro RASELLI
Raffaele DE RUBEIS
Giovanni CORSO
Arnaldo BERTOLA
Emilio ALBERTARIO
Nel [...] Nonostante la solennità, talvolta raggiunta, dell'organizzazione, la giustizia, annunciata ai popoli come 1930, II, p. 479 segg.; G. Salvioli, Storia della procedura civile e criminale, in Storia del dir. ital., pubbl. sotto la direz. di P. ...
Leggi Tutto
PSICOPATOLOGIA
Tullio BAZZI
Alberto GIORDANO
. La p. intesa nel significato etimologico del termine è la dottrina delle "malattie" della mente. Nell'ambito della medicina occupa, rispetto alla psichiatria, [...] sviluppata la psicopatologia forense e quella criminale che indagano su un piano specificatamente Bowlby), che hanno condotto di recente a nuovi indirizzi nella organizzazione dei brefotrofî e dei collegi per l'infanzia abbandonata.
Parallelamente ...
Leggi Tutto
PERSECUZIONE
Alberto PINCHERLE
Giovanni Pietro KIRSCH
. Questo termine, allorché si abbiano presenti i significati del lat. persequi e anche dell'it. "perseguire" e "perseguitare", si applica nel campo [...] principale è da riporsi nella congiunzione intima tra l'organizzazione statale e la religione ufficiale dell'impero romano. carattere della coercitio, cioè non si svolse come un processo criminale fatto per violazione d'una data legge dell'impero, ma ...
Leggi Tutto
Intenzionalità
Giuseppe Mininni
Il concetto di intenzionalità può essere compreso secondo molteplici percorsi (Lyons 1995), accomunati, però, da uno spostamento di senso che va dal concreto all'astratto [...] la sua funzione di difesa sociale e personale, il criminale crede di essere costretto a violare qualsiasi regola nell'intento in una somma dei comportamenti intensionali individuali, ma organizza il rapporto tra l'intenzione-in-azione individuale e ...
Leggi Tutto
Servizi segreti
Giuseppe De Lutiis
I s. s., o servizi di informazione e sicurezza, sono organismi militari o civili che svolgono attività di spionaggio, controspionaggio e più in generale raccolta di [...] e poteri di polizia giudiziaria. Il contrasto all'eversione e al terrorismo di origine interna (ora anche europea) e alla criminalitàorganizzata è affidato invece al Service central renseignements généraux (SCRG) che non è un s. s., ma una Direzione ...
Leggi Tutto
MAGISTRATO (lat. magistratus)
Ugo Enrico PAOLI
Plinio FRACCARO
*
Nella costituzione politica greca e romana il magistrato è il cittadino investito di un potere di comando e che agisce nell'interesse [...] in Atene, compie i sacrifici pubblici maggiori; presiede all'organizzazione delle feste dei Misteri, delle Lenee e di altre in contione; ai magistrati superiori, e per la giustizia criminale anche ad alcuni dei minori, il ius agendi cum populo ...
Leggi Tutto
PENITENZIARIO, SISTEMA
Franco Mencarelli
Ester Capuzzo
(XXVI, p. 672; App. IV, II, p. 757)
L'ordinamento penitenziario italiano. − La l. 26 luglio 1975 n. 354 recante "Norme sull'ordinamento penitenziario [...] all'esigenza di far fronte, anche all'interno del carcere, a gravi fenomeni quali il terrorismo, la recrudescenza della criminalitàorganizzata e il traffico degli stupefacenti, e con le quali si è dato corso a forme più pregnanti di controllo, in ...
Leggi Tutto
PLEBE
Plinio Fraccaro
. Il popolo romano, quando compare alla luce della storia, risulta di due classi di cittadini, i patrizî e i plebei. Erano patrizî i cittadini ingenui che appartenevano a un certo [...] patriziato che deteneva tutti gli organi dello stato, la plebe si organizzò come un'altra comunità a sé, con proprî capi, e ricorse condanne capitali, certo di fronte alle pretese di giustizia criminale dei concilî plebei. Le condanne per ordine dei ...
Leggi Tutto
PREFETTO
Plinio FRACCARO
Teodosio MARCHI
Luigi GIAMBENE
. Diritto romano. - Nella storia del diritto hanno particolare importanza i seguenti praefecti: a) I praefecti iure dicundo, delegati dal [...] quaestiones perpetuae nel 205 d. C., tutti i giudizî criminali furono deferiti al praefectus urbi, che aveva anche una creda opportuno affidargli nell'esercizio delle sue facoltà d'interna organizzazione; anche a chi fa le veci del prefetto s'applica ...
Leggi Tutto
criminalita
criminalità s. f. [der. di criminale]. – 1. Carattere criminoso: provare la c. di un atto. 2. Attività criminale, complesso di manifestazioni criminali, soprattutto in rapporto alla natura e ai caratteri dei delitti, oppure alla...
mondo di mezzo
loc. s.le m. (fig.) Punto d'incontro tra interessi della politica e dell'imprenditoria e interessi della criminalità organizzata, in cui si organizzano e si trattano vantaggiosi affari illegali, che possono anche prevedere il...