Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
La rivoluzione del moschetto
Gregorio Paolo Motta
Uno stratega ha, indipendentemente dall’epoca in cui vive, il problema di battere il nemico sul campo di battaglia. La tattica da impiegare per ottenere [...] di combattere, la composizione degli eserciti e altre forme organizzate della società. In tale epoca ebbero luogo delle innovazioni . Il vecchio rapporto personale di fedeltà al signore feudale fu sostituito dall’obbedienza al superiore gerarchico. Il ...
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ROMANICO
C. Tosco
Il termine R. (franc. Roman; ingl. Romanesque; ted. Romanik) venne riferito per la prima volta all'arte medievale nel decennio 1810-1820, per indicare una fase storica priva, fino [...] nel loro tratto caratteristico di una lingua di popolo che va organizzandosi in lingua letteraria" (Salvini, 1956, p. 41). Il di riscoprire il R. come prodotto specifico della società feudale nel suo momento di massima espansione. Negli ultimi anni ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. L'eredita preimperiale
Chen Qiyun
L'eredità preimperiale
La Cina è un paese le cui grandi diversità regionali (da un punto di vista orografico, meteorologico, [...] un Cielo benevolo e giusto e nell'efficacia dei vecchi valori feudali, e il popolo rimase sconcertato dalla 'perdita della Via' era necessario cercare d'imitarli, per rendere l'organizzazione sociale altrettanto onnipotente e l'autorità delle leggi ...
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Diritti e istituzioni nel passaggio dall’Impero d’Austria al Regno d’Italia
Maria Rosa Di Simone
Il sistema amministrativo e l’ordinamento giudiziario
In un articolo pubblicato sul quotidiano «La Nazione» [...] A della legge 20 marzo 1865 riguardante l’intera organizzazione dei Comuni e delle Province(6).
In tal quei molti resi liberi e sui quali si tiene ferma la marca feudale. Quarta edizione corredata di uno scritto autografo del fu Co. Camillo Cavour ...
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GONZAGA, Ferrante
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova il 28 genn. 1507, terzogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este. Nell'adolescenza mostrò predilezione per gli esercizi cavallereschi. [...] della Serenissima, essendo insoddisfatto del suo ruolo nell'organizzazione militare imperiale.
All'inizio del successivo dicembre Luigi perseguiva una politica di compressione della nobiltà feudale che aveva colpito anche alcuni sudditi milanesi. In ...
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Diritto romano in Cina
Sandro Schipani
Premessa
Dalla prima pagina del Milione di Marco Polo, apprendiamo che il Gran Khān aveva chiesto notizia dell’imperatore, «e che signore era, e di sua vita e [...] ci è giunto il nome, un altro tipo di presenza organizzata iniziò, con intenti commerciali, nel 1517, quando i portoghesi Questa era realizza il superamento della formazione sociale feudale e della connessa contrapposizione fra le sue istituzioni e ...
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Meridionale, questione
Francesco Barbagallo
Il Mezzogiorno prima dell'unità italiana
La questione meridionale si pone come problema fondamentale non appena si costituisce in unità lo Stato italiano, [...] diverse dinastie dei modelli e dei valori della nobiltà feudale, radicata nelle campagne e nella rendita fondiaria. L . Graziani, 1960). Non meno grave era l'arretratezza organizzativa delle strutture creditizie nel Mezzogiorno: il Banco di Napoli ...
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CRONOLOGIA e CRONOLOGICI, Sistemi
G. Pugliese Carratelli
S. Donadoni
S. Moscati
L. Moretti
A) Formazione dei sistemi cronologici e determinazione della cronologia. - B) Cronologia Egiziana e dell'Oriente [...] alla pesca - è legata allo sviluppo dell'organizzazione politica e dell'ordinamento della vita sociale e Antico, o età memfita; VII-XI primo periodo intermediario, o età feudale; XII-XIII Regno Medio; XIV-XVII secondo periodo intermediario; XVIII-XX ...
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storiche, eta
storiche, età
Epoche, periodi di durata secolare nei quali viene divisa la storia dell’umanità. Solitamente se ne individuano quattro: l’Età antica, quella medievale, quella moderna e [...] marxista ha visto come caratterizzante dell’Età medievale la prevalenza di una precisa organizzazione economica e sociale, ossia del modo di produzione feudale (➔ ), basato sullo sfruttamento del lavoro servile, benché lo stesso K. Marx fosse molto ...
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SICILIA, REGNO DI, AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA
MMario Caravale
Numerosi sono i passi del Liber Constitutionum Regni Siciliae in cui Federico II definisce l'amministrazione della giustizia il principale [...] materia civile, solo per le questioni di minor importanza in materia feudale, solo per i furti di poca entità e per le Bari 1985, pp. 81-83, 96, 100-102; G. Fasoli, Organizzazione delle città ed economia urbana, ibid., pp. 178-180. Sui rapporti del ...
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feudale
agg. [dal lat. mediev. feudalis]. – Di feudo, che concerne il feudo e l’organizzazione della società che dal feudo fu caratterizzata: signore f.; governo, ordinamento, dominio, giurisdizione f.; la gerarchia f.; età f.; usi, consuetudini...
feudalesimo
feudaléṡimo (non com. feudalismo) s. m. [der. di feudale]. – Organizzazione sociale, economica e politica della società franca nell’alto medioevo, diffusasi poi negli stati romano-germanici, in Sicilia, in Grecia, in Palestina,...