PIO VI, papa
Marina Caffiero
PIO VI, papa. – Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e [...] del sovrano napoletano, nel 1788, di effettuare l’omaggio feudale tradizionale della chinea. Ma assai più grave fu il contrasto a scapito dei produttori provinciali, sia all’organizzazione potente delle corporazioni. Tuttavia, la reazione violenta ...
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LUDOVICO (Ludovico Maria) Sforza, detto il Moro, duca di Milano
Gino Benzoni
Nacque a Milano, nel palazzo dell'Arengo, nel 1452 (e non nel 1451 come data Bernardino Corio), il 3 agosto (e non nel castello [...] 1995, ad ind.; M. Pellegrini, Ricerche sul patrimonio feudale e beneficiale del card. Ascanio Sforza, in Arch. stor 1997, ad ind.; M.N. Covini, L'esercito del duca. Organizzazione militare e istituzioni al tempo degli Sforza (1450-1480), Roma 1998 ...
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guelfi e ghibellini
Guido Pampaloni
. I termini guelfi e ghibellini come denominazione di due partiti opposti compaiono più o meno nel terzo-quarto decennio del secolo XIII: se poi si vuol dare agli [...] legata profondamente al modo di vivere e di pensare del mondo feudale e che poi era quella stessa che nel secolo precedente aveva Il governo ha ora alla base le forze popolari militarmente organizzate e si esprime attraverso organi nuovi, il più noto ...
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Pena
Fabio Alonzi
Raffaella Bonsignori
In senso generale, il termine pena può indicare patimento, afflizione, dolore, dispiacere, anche quando non siano o non appaiano punizione di una colpa. Con riferimento [...] accadde in Grecia, con la nascita di una comunità politica organizzata, che si sovrappose ai preesistenti gruppi minori, si assiste della pena. La caduta dell'ancien régime, e del sistema feudale che lo aveva retto, porta al tramonto anche del sistema ...
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D'ADDA, Carlo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 24 nov. 1816, figlio cadetto del marchese Febo e di Leopolda Khevenhüller.
Il padre (1772-1836) era stato uno degli allievi prediletti del Parini, [...] costume e mentalità, incrostati ancora di valori di stampo feudale e del senso di un antico esprit nobiliare. Dopo 1835-1836) s'accontentava di preferenza d'aver parte nel lavoro organizzativo e nelle discussioni preliminari. A Negri il D. si oppose ...
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Geofinanza
Giulio Tremonti
Sommario: 1. Introduzione. 2. Che cos'è la geofinanza. a) La finanza e l'evoluzione nella struttura della ricchezza. b) Lo spazio. 3. Gli effetti politici della geofinanza. [...] Marx, ha ‟lacerato spietatamente tutti i variopinti vincoli feudali" su cui si reggeva il mondo, prima della rivoluzione prima conclusione: lo Stato nazionale è ancora un modello di organizzazione politica, ma non è più il modello par excellence. Il ...
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BORDIGA, Amadeo
Luigi Agnello
Nacque a Resina (Napoli) il 13 giugno 1889 da Oreste e da Zaira Amadei.
Il padre (1852-1931), novarese, massone, fu uno dei più apprezzati studiosi italiani dei suo tempo [...] democratiche contro il presunto autoritarismo feudale degli Imperi centrali e denunciò il passim; R. Martinelli, Il Partito comunista d'Italia. 1921-1926. Politica e organizzazione, Roma 1977, ad Indicem; L. Rapone, Trotskij e il fascismo, Roma-Bari ...
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Decadenza
Leonardo Morlino
Significato generale
La nozione di decadenza è legata a una delle metafore più ricorrenti nella storia del pensiero umano, quella dell'organismo e del suo ciclo vitale. A [...] naturale fino alla creazione delle premesse dell'economia feudale) in connessione con la fine dell'espansione territoriale decennio successivo, a Hirschman e alle risposte delle diverse organizzazioni di fronte alla prospettiva del declino; per gli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Culto e cultura della storiografia giuridica in Italia
Carlos Petit
In Europa non vi è una disciplina più avvezza dell’italiana al rendiconto pubblico attraverso bilanci periodici dei lavori intrapresi [...] e che anticipò lo Stato risorgimentale fu anche un Medioevo feudale, germanico, imperiale, canonico, comunale. Di fronte all’inevitabile e del ruolo dei giuristi nel percorso dell’organizzazione sociale si tradussero nella presa di coscienza della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La teorica della ragion di Stato
Gianfranco Borrelli
Ragion di Stato: studi recenti e novità interpretative
Profondi cambiamenti interpretativi sono intervenuti negli ultimi decenni nel campo degli [...] . Il governo prudente persegue allora un’organizzazione della vita della città in cui abbiano dottor Volgare, overo il compendio di tutta la legge civile, canonica, feudale e muncipale nelle cose più ricevute in pratica, Roma 1673.
Bibliografia
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feudale
agg. [dal lat. mediev. feudalis]. – Di feudo, che concerne il feudo e l’organizzazione della società che dal feudo fu caratterizzata: signore f.; governo, ordinamento, dominio, giurisdizione f.; la gerarchia f.; età f.; usi, consuetudini...
feudalesimo
feudaléṡimo (non com. feudalismo) s. m. [der. di feudale]. – Organizzazione sociale, economica e politica della società franca nell’alto medioevo, diffusasi poi negli stati romano-germanici, in Sicilia, in Grecia, in Palestina,...