La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Le istituzioni e l'organizzazione militare
Timothy Moy
Le istituzioni e l'organizzazione militare
Il principale fattore politico del processo d'innovazione [...] la pratica militare. I tentativi in tal senso furono coronati da diversi gradi di successo. Nel corso della prima fase del sulle armi nucleari tornò a essere assoggettata al controllo di un organismo civile soltanto dopo la fine della guerra.
Al ...
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La rilevanza costituzionale dei Patti Lateranensi tra ordinamento fascista e Carta repubblicana
Francesco Margiotta Broglio
La questione della cosiddetta ‘costituzionalizzazione’ del Trattato e del [...] potesse ricomprendersi «in quell’ordine di sanzioni che diconsi leggi costitutive dell’organismo dello Stato»7 – rispondeva nel successivo art. 83 dove si riprende, modificandolo in senso obbligatorio, il principio stabilito nell’art. 36 del ...
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JACINI, Stefano
Nicola Raponi
Nacque il 26 giugno 1826 da Giovanni Battista e da Maria Grazia Romani a Casalbuttano (Cremona), dove la famiglia possedeva una grande e molto redditizia azienda agricola [...] andasse risolto con i mezzi morali (tale il senso del suo scritto su La questione di Roma al principio del 1863, pubblicato a Torino nel fare un programma organicodi governo, più conservatore e insieme più liberale di quello del ministero, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La politica della scienza nel secondo dopoguerra
Mauro Capocci
Gilberto Corbellini
L’eredità del fascismo e la guerra
Scrivere sull’evoluzione della politica della scienza in Italia dopo la Seconda [...] di una riforma degli istituti formativi (scuole superiori e università), soprattutto modificando in senso come strutture organizzative delle macroaree scientifiche intermedie tra gli organidi governo e la rete degli istituti. Nel 2009, con ...
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MAMIANI DELLA ROVERE, Terenzio
Antonio Brancati
Nacque a Pesaro il 18 sett. 1799 da Gianfrancesco, conte di Sant'Angelo in Lizzola, e da Vittoria Montani.
Ebbe la prima formazione a Pesaro, dove studiò [...] gli elementi liberalmoderati, decideva di dare vita a un organo collegiale di tre persone, la Giunta della sua complessa attività politica e intellettuale fu però il forte senso della libertà dei popoli e delle coscienze individuali: una libertà ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La politica e l’istituzionalizzazione della scienza nell’età delle riforme
Calogero Farinella
Nei Primi disegni della repubblica letteraria d’Italia (1703), manifesto del rinnovamento culturale italiano, [...] di stipendi, il cambiamento delle modalità di reclutamento dei professori, la riduzione dei poteri degli organidi autogoverno senso andava l’impegno a favore delle Scuole palatine di Milano, potenziate con l’aumento degli insegnamenti e l’obbligo di ...
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BONARELLI, Giacomo
Mario Natalucci
Di antica ed eminente famiglia anconitana, il B., secondogenito di Pietro (che fu al servizio del papa Martino V) e fratello di Liberio (di cui seguì le orme nelle [...] nella Collatio maleficiorum, che rivela un rigoroso sensodi giustizia e di severità nella punizione dei delitti contro lo anche avanzato proposte concrete, come quella di creare un organo che avesse il compito di dirimere le questioni e comporre i ...
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DELLA BELLA, Giano
Giuliano Pinto
Figlio di Tedaldo di Accorri, nacque - probabilmente a Firenze - intorno al 1240 da famiglia di antica origine, che secondo una tradizione ormai consolidata nell'età [...] uno stesso priorato più di un rappresentante, aprendo così la strada a un allargamento del maggior organo della Repubblica a quelle , alla metà di gennaio, gli ordinamenti di giustizia, su cui poi si tornò a legiferare, in senso ancor più restrittivo ...
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CELESIA, Pietro Paolo
Salvatore Rotta
Nacque a Genova il 1° ott. 1732 da Giovanni Battista e da Geronima Gnecco. Il padre, mercante di buona voce, era stato uno dei trentasei eletti, il 15 dic. 1746, [...] tra l'organo del popolo insorto e il vecchio apparato oligarchico. Queste sue benemerenze gli valsero, poco più di un anno dopo benché sia un romanzo non manca di avere del buon senso"). Fa un estratto del De cive di Hobbes ("l'ho castrato così bene ...
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CERRUTI, Marcello
Vincenzo Clemente
Giuseppe Pirjevec
Nato a Genova il 16 luglio 1808 da Michele e da Martina Gozo, passò la sua prima giovinezza in quella città dove ebbe compagno di studi G. Mazzini. [...] inviò subito istruzioni in tal senso al Tecco e al Cerruti. Quest'ultimo però, convinto di poter causare delle difficoltà all' il segretario generale diveniva vero ed unico organo accentratore e supervisore di tutta l'attività del ministero tanto per ...
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organo
òrgano s. m. [lat. ŏrgănum, dal gr. ὄργανον (affine a ἔργον «opera»)]. – In senso ampio ed etimologico, strumento, da cui discendono tutti gli altri sign. particolari. 1. In biologia, unità anatomica, fisiologica e funzionale costituita...
organico
orgànico agg. e s. m. [dal lat. organĭcus, gr. ὀργανικός «attinente alle macchine, agli strumenti; che serve di strumento», der. di ὄργανον: v. organo] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che si riferisce a, o ha rapporto con, gli organismi viventi,...