Archeologo e orientalista (Désandans, Montbéliard, 1901 - Parigi 1980). Dopo aver partecipato agli scavi di Neirab (1926) e di Biblo (1928), ha diretto quelli di Tello (1930-33) e di Larsa (dal 1933). [...] Capo (dal 1933) della missione archeologica che a Tell Ḥarīrī, sul medio Eufrate, scoprì i resti dell'antica Mari. Conservatore capo dei musei nazionali dal 1946, poi dal 1965 ispettore generale dei musei; ...
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Poeta e orientalista tedesco (Schweinfurt 1788 - Neuses, Coburgo, 1866). Studiò legge e quindi filosofia e filologia a Würzburg e Heidelberg. Pubblicò (1814), sotto lo pseudonimo di Freimund Raimar, un [...] in cui soggiornò a Roma e a Napoli, si recò a Vienna dove attese per lungo tempo allo studio delle lingue orientali. Nominato prof. di orientalistica nell'univ. di Erlangen (1826), poi (1841) di Berlino, si cimentò in una serie di mirabili traduzioni ...
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Kepel, Gilles. – Politologo e orientalista francese (n. Parigi 1955). Tra i massimi esperti di Islam politico e mondo arabo, docente dal 2001 all’Institut d’études politiques di Parigi e dal 2010 senior [...] fellow della London School of Economics, ha dedicato le sue ricerche allo studio del radicalismo islamico esploso tra la fine del 20° e l’inizio del 21° secolo, interpretandolo come indicatore di una ...
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Poeta e orientalista statunitense (Salem, Massachusetts, 1853 - Londra 1908). Nel suoThe Chinese written char acter as a medium for poetry (1918), nella lettura proposta dell'ideogramma cinese, inteso [...] di Chatay, pubblicate e reinventate da E. Pound (1915; trad. it. 1959). Ritornato negli USA, fu curatore di arti orientali al Fine arts museum di Boston (1890-97). Ancora in Giappone (1897-1900), oltre a insegnare letteratura inglese, approfondì ...
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Orientalista italiano (Venezia 1886 - Roma 1967). Professore in diverse università, è stato uno dei maggiori cultori degli studi islamici e semitici in Italia. Di famiglia ebraica, antifascista, fu destituito [...] la Rivista di cultura (poi La Cultura) diretta da C. De Lollis, con scritti di argomento storico-religioso, letterario e orientalista. Allo stesso tempo, scriveva su Il Paese e La Stampa articoli di politica interna ed estera, nei quali espresse la ...
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Orientalista e storico del cristianesimo (Tréguier, Bretagna, 1823 - Parigi 1892). Storico e filologo acuto anche se spesso incline a trarre dai testi interpretazioni soggettive, pubblicò molti lavori [...] di semitistica e di storia delle religioni. Enorme fama gli diede la Vita di Gesù (1863), oggetto di critiche cattoliche per la radicale umanizzazione di Gesù. Tra gli altri scritti si segnalano i Ricordi ...
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Orientalista e scrittore italiano di madre inglese (Firenze 1912 - ivi 2004), figlio di Antonio e padre di Dacia. Viaggiatore e fotografo, la sua prima spedizione in Tibet, al seguito di G. Tucci, è del [...] autobiografico Case, amori, universi.
Vita
Attratto dalle culture orientali, allievo di Giuseppe Tucci, fu attento viaggiatore e note, che sono rimaste nel tempo, si ricordano gli scritti orientalisti: Segreto Tibet (1951, trad. in 12 lingue, ed. ...
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Orientalista italiano (Roma 1844 - ivi 1935), dapprima custode del gabinetto numismatico della Biblioteca Vaticana (1873-76), poi prof. (1876-1919) di ebraico e lingue semitiche comparate nell'univ. di [...] 'etiopico, Il Fetha Nagast ("Legislazione dei Re", 1879-99), il Vocabolario amarico-italiano (1901). Importanti anche i Testi orientali inediti sopra i Sette Dormienti di Efeso (1884-85), e molte altre ricerche di storia e letteratura ecclesiastica ...
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Orientalista (Macerata 1894 - San Polo dei Cavalieri 1984), prof. di filosofia e religioni dell'India e dell'Estremo Oriente nell'univ. di Roma (1930-64), presidente dell'Istituto italiano per il Medio [...] ed Estremo Oriente (1947-78), accademico d'Italia (1929), premio Nehru (1978) per la sua infaticabile attività di ricerca nell'ambito della cultura indiana. I suoi studî abbracciano tanto il campo dell'indologia ...
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Orientalista (Talbiyye, Gerusalemme, 1935 - New York 2003). Studiò negli USA, dove dal 1963 insegnò inglese e letteratura comparata alla Columbia University. Studioso e critico letterario di rilievo, si [...] netto contrasto con quelle degli intellettuali occidentali. In particolare con Orientalism (1978), S. attribuì agli orientalisti la responsabilità di aver favorito la colonizzazione, materiale e culturale, avendo essi contribuito alla formazione di ...
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orientalista2
orientalista2 s. m. e f. [der. di (Alpi) Orientali] (pl. m. -i). – Nell’alpinismo, termine usato spec. in passato per riferirsi allo scalatore che, svolgendo la sua attività prevalentemente nelle Alpi Orientali, in partic. nelle...
orientale
agg. [dal lat. orientalis]. – 1. Di oriente, posto a oriente rispetto ad altri luoghi (contrapp. a occidentale): le coste o. d’Italia; i confini o. dell’Ungheria; le regioni o. della Francia; la Sicilia o.; il Mediterraneo o.; le...