Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] rapporti che l’Impero B. ha avuto con l’Occidente e l’Oriente. Per il tramite della letteratura b. la civiltà greco-romana si è Sergio da Costantinopoli, Anastasio monaco del Sinai e soprattutto Romano il Melode che unì influssi siriaci e semitici. ...
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Romano (m. Roma 257); successo a Lucio I (254), pontificò in un periodo di grande importanza per la Chiesa di Roma a causa della controversia con la Chiesa africana. Sulla condotta da tenere verso i lapsi, [...] , nuovo battesimo). Il papa ordinò di uniformarsi al sistema romano; un concilio africano diretto da s. Cipriano riaffermò la autoritarî di S. (256); entrambe le parti cercarono alleati in Oriente. La morte di S. evitò guai maggiori; fu sepolto nel ...
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La religione rivelata da Gesù Cristo, che è in pari tempo fondatore del c. e oggetto di adorazione. Alcuni caratteri del c. (religione divinamente rivelata, dogmatica, missionaria, universalistica, soteriologica [...] lo scisma d’Oriente (1054) Greci e Latini si separarono definitivamente e Chiesa ortodossa e Oriente europeo iniziarono una tutto il 19° sec., nel corso del quale il pontefice romano affermò sempre più nettamente la sua autorità, con la proclamazione ...
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Antonio Ghislieri (Bosco Marengo 1504 - Roma 1572). Teologo e inquisitore domenicano, eletto papa (1566), fece applicare con intransigenza i decreti tridentini e fondò (1571) la Congregazione dell'Indice. Tutte [...] grande severità di costumi. Alla riforma del clero romano attese con energia, istituendo una commissione e prescrivendo pensava di allargarla con l'intervento dei sovrani del Medio Oriente. Beatificato da Clemente X, fu santificato da Clemente XI ...
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La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] ’Arabia preislamica, si ispira a modelli del mondo romano-bizantino, adattandoli alle esigenze connesse alla abluzione rituale. si era aperto, dapprima solo per esotismo, a un generico Oriente che solo in un secondo tempo si era precisato. Le moderne ...
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Nome che si dà comunemente alle rocce compatte, specialmente a quelle usate come materiale da costruzione.
Accompagnato da determinazioni riferentisi ad alcune caratteristiche esteriori, all’uso, al luogo [...] p. da rasoi, novacoliti o scisti coticolari, provenienti dall’Oriente mediterraneo; le p. di Arkansas, bianchissime, per rasoi, . di confine presso vari popoli (come nel caso del dio romano Terminus). La p. inoltre può avere le funzioni del palo ...
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Uomo che ha generato uno o più figli, considerato nella sua relazione con i figli stessi. Si dice anche di persona che abbia per legge autorità e mansioni paterne: p. adottivo, per adozione; p. putativo, [...] considerati quali discepoli immediati degli apostoli (Barnaba, Clemente romano, Ignazio, Policarpo, Erma) e terminare, in che godono di maggiore autorità sono chiamati anche dottori: in Oriente, s. Basilio, s. Gregorio Nazianzeno, s. Giovanni ...
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Lo stato degli uomini non sposati.
Nell’antichità l’influsso del concetto religioso secondo il quale il culto dei defunti era necessario alla loro pace ultramondana, donde la necessità di lasciare dietro [...] . La norma fu ratificata, in Occidente, dal papa Siricio nel Concilio romano del 386, quindi da Innocenzo I e da vari Concili (Toledo, 390 e 400, Cartagine e Torino, 401). In Oriente, invece (Concili di Ancira, 314; Nicea, 325; Gangra, circa 350), si ...
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Nel mondo antico il termine greco προσκύνησις e il suo equivalente latino adoratio erano usati per indicare gli atti esprimenti il sentimento di venerazione e di rispetto verso la divinità o un oggetto [...] il corpo o con il solo capo. L’a. mediante prosternazione fu comune in Oriente e dall’Oriente passò ai regni ellenistici e quindi all’Impero romano, dove fu accolta definitivamente con Diocleziano. Di tutti questi gesti rimane la documentazione in ...
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Distretto amministrativo negli Stati dell’Asia ellenistica e in età romana nell’Asia Minore e in Africa. Nella riforma di Diocleziano si chiamarono d. le 12 regioni in cui fu ripartito l’Impero (Oriens, [...] le d. si sono modellate sull’ordinamento amministrativo dello Stato romano. In rarissimi casi sono immediatamente soggette alla S. Sede ( e altresì l’amministrazione apostolica eretta stabilmente. In Oriente le d. si riferiscono non solo a una ...
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oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...
rom
ròm agg. e s. m. e f. [dallo zingaro rom, s. m., propr. «uomo, marito»]. – Nome generico con cui vengono indicati gli appartenenti alla popolazione nomade degli zingari, spostatasi nel corso dei secoli dall’India settentr. in molte regioni...