Con il referendum del 16 maggio 1971 il corpo elettorale ha approvato la nuova costituzione, che affida il potere legislativo a un'Assemblea nazionale di 400 membri, eletti nelle liste del Fronte patriottico, [...] dell'Europa orientale e occidentale, del Medio Oriente e dell'Africa settentrionale.
Nel periodo considerato ha il meglio conservato della B., è stato scavato a Odessos romano. La foto aerea ha reso possibile identificare il centro di Nicopolis ...
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Guerra
Virgilio Ilari
La g. viene generalmente definita come un 'conflitto armato tra Stati', contrapposto alla pace e caratterizzato dall'uso effettivo della forza militare. Tale definizione è però [...] il territorio dei due antichi imperi d'Occidente e d'Oriente e tenendo fuori, e sotto scacco, la 'Terza Roma (The grand strategy of the roman empire, 1976), l'analogia con l'Impero romano è stata richiamata da M. Hardt e A. Negri (Empire, 2001), ma ...
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URBANO VIII papa
Rosario RUSSO
Quinto figlio di Antonio Barberini (v. barberini, Famiglia) e di Camilla Barbadori, Maffeo Barberini nacque in Firenze, dove fu battezzato, il 5 aprile 1568. Compiuti [...] Curia, e a Roma si fece una cultura umanistica nel Collegio Romano; poi, studiò diritto a Pisa. Tornato a Roma, ebbe alte cui s'irradiarono i visitatori apostolici che nell'Oriente mediterraneo stroncarono l'attività del calvinista patriarca Lucaris ...
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TITO (T. Flavius Vespasianus) imperatore
Gastone M. Bersanetti
Fu imperatore romano dal 24 giugno 79 al 13 settembre 81. Nacque da Vespasiano e da Domitilla a Roma il 30 dicembre 39. Sposò prima Arrecina [...] della Britannia per opera di Agricola che nell'80 estese il dominio romano fino alla linea Clota-Bodotria (Firth of Clyde-Firth of Forth). Si deve ricordare infine che l'Oriente fu turbato dall'apparizione di un falso Nerone, un certo Terenzio ...
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Nicola Breakspear nacque in Inghilterra, a Langley, presso Sant'Albano, da un ecclesiastico di nome Roberto. Viaggiò in Francia, studiò ad Arles, fu quindi accolto nel monastero di San Rufo presso Avignone [...] al pontificato.
Di fronte all'ostilità sia del comune democratico romano, capeggiato da Arnaldo da Brescia, sia di Guglielmo di Guglielmo di Sicilia, dall'altro con l'imperatore d'Oriente, che preparava una spedizione contro lo stesso Guglielmo. ...
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Morto papa Stefano III, il 3 febbraio 772, i suffragi del clero e del popolo romano si raccolsero sul diacono Adriano, che fu consacrato il nove. Egli usciva dalla nobiltà romana; ed essendo orfano del [...] a Desiderio, giunto già a Viterbo, di non entrare nel territorio romano, sotto pena di scomunica, e sollecitò gli aiuti e l'intervento disciplina e della liturgia. Quanto alle relazioni con l'Oriente, A. sostenne l'imperatrice Irene ed il patriarca ...
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MARINO I papa
Giovanni Battista Picotti
Nato a Gallese (Roma) da un prete Palumbus, entrò giovanissimo nel clero romano. Come diacono, fece parte dell'ambasceria mandata nell'866 da Niccolò I a Costantinopoli [...] papa; ma, essendo egli già vescovo, l'elezione fu da molti - e, come pare, dallo stesso imperatore d'Oriente - ritenuta invalida, come fatta contra statuta canonum. Il suo pontificato rappresentò una reazione contro quello di Giovanni VIII; egli ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] , Orosio e un ristretto francese del libro di Marco Polo. Il nuovo umanesimo spagnolo che si orienta verso il mondo classico, greco e romano, già comincia ad affermarsi insieme con la conoscenza del movimento letterario italiano. In quel periodo di ...
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GIAPPONE (A. T., 101-102)
Fabrizio CORTESI
Giuseppe COLOSI
Gioacchino SERA
Pino FORTINI
Guido PERRIS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Edoardo GOULET
Carlo TAGLIAVINI
Alfred SALMONY
Marcello [...] Le Monde Mongol et le Japon, Parigi 1922; id., Histoire de l'Extrême Orient, Parigi 1925; K. Hara, Histoire du Japon, des origines à nos jours tant'è sorprendente, con l'antichissimo diritto romano); H. Roesler, Entwurf eines Handelsgesetzbuches für ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] due indirizzi. La Romània, però ebbe un'evoluzione linguistica che non può senz'altro compararsi a quella dell'impero romano d'Oriente, dove il volgare ebbe un ben minore significato; il latino occidentale era una lingua morta in tutt'altro senso ...
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oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...
rom
ròm agg. e s. m. e f. [dallo zingaro rom, s. m., propr. «uomo, marito»]. – Nome generico con cui vengono indicati gli appartenenti alla popolazione nomade degli zingari, spostatasi nel corso dei secoli dall’India settentr. in molte regioni...