. Il debito pubblico è costituito dall'insieme dei debiti contratti dallo stato e comprende i debiti consolidati e perpetui, i debiti redimibili e il debito fluttuante. Nell'economia dello stato, come [...] certificato d'iscrizione. Il vincolo d'usufrutto può avere origine da convenzione, testamento, o legge.
La cancellazione e seguito una parabola continuamente ascendente. Il debito più grande delmondo è quello dell'Inghilterra, che destinò, per una ...
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MICROSCOPIO
Ugo Valdrè
Adriano Alippi
(XXIII, p. 221; App. II, II, p. 309; III, II, p. 109)
Microscopia ottica. − La microscopia ottica sta attraversando un periodo di grande sviluppo, dopo una stasi [...] di preparati inorganici per i quali il limite alla risoluzione è di origine strumentale.
Il vuoto nella colonna dei m. convenzionali è stato , in California (USA). Oggi, in varie parti delmondo, sono in studio, costruzione e uso vari prototipi di ...
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LEIBNIZ (da preferire questa grafia all'altra Leibnitz), Gottfried Wilhelm von
Giuseppe CARLOTTI
Giovanni Vacca
Spirito multiforme e di attitudini veramente universali, fu grande sopra tutto come scienziato [...] il massimo di perfezione. In tal modo tutti gli elementi delmondo (ideale in Dio, reale fuori di Dio) sono così smantella la leggenda della papessa Giovanna e porta tanta luce sull'origine dei Germani e su varî fatti e personaggi storici poco noti ...
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Parte introduttiva
di Cesare Emanuel
Sono definite città gli insediamenti che, generati da un processo di concentrazione geografica della popolazione, degli impianti produttivi e dei servizi, si differenziano, [...] le caratterizza fa sì che almeno dieci tra le prime venti c. delmondo (è il caso, per es., di Bombay, San Paolo, Calcutta . Virilio. Il terzo problema ha invece origine dal crescente declino del progetto urbano in quanto predisposizione di un quadro ...
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È l'incapacità, dai sei anni in su, di leggere e di scrivere nella lingua che si parla. Non equivale a ignoranza, poiché l'analfabeta, può possedere a volte una cultura superiore a quella di chi sedette [...] . Il Gruppo d'azione per le Scuole del popolo, che intese in origine a dar incremento con alto indirizzo spiritualistico alla una rassegna di capitali e d'altre grandi città delmondo, riportandone per dati abbastanza recenti le proporzioni degli ...
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Agli inizi del 21° sec. la produzione delle a. v. mostra di aver portato al massimo compimento le premesse poste cento anni prima, sia riguardo alle modalità di diffusione sia nel rinnovamento del linguaggio [...] stanno per ore di fronte al pubblico. L'origine delle sue azioni è il desiderio di indagare, con i resti di lattine in alluminio e altri rifiuti riciclati delmondo occidentale, trasfigurati in una città ideale sempre in bilico tra utopia ...
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Dal significato originario dell'aggettivo greco, vivo ancor oggi nella frase "diritto d'asilo", il termine è passato a designare un luogo in cui persone d'età tenera o avanzata o comunque bisognose d'assistenza, [...] meno cospicua benemerenza: quella di aver servito fin dalle sue prime origini come temperamento ai rigori della schiavitù. E le leggi imperiali (Cod aspetti dell'educazione nella maggioranza dei paesi delmondo. In quelle relazioni è anche trattata la ...
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HEGEL, Georg Wilhelm Friedrich
Enrico de' Negri
Filosofo tedesco, nato il 27 agosto 1770 a Stoccarda, dove suo padre viveva in qualità di funzionario del duca del Württemberg. A Stoccarda frequentò [...] potere superiore al suo: esso incarna lo spirito delmondo che attua nella storia la propria verità, elevandosi , 1a ed., Heidelberg 1901; 2a ed., 1911; J. B. Baillie, The origin and significance of Hegel's logic, Londra 1901; B. Croce, Ciò che è vivo ...
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PATOLOGIA
Massimo Aloisi
Gaetano Crepaldi-Maurizio Muraca
Leonardo M. Savoia
(XXVI, p. 509; App. III, II, p. 376)
Patologia medica. − I grandiosi progressi conseguiti nelle scienze biologiche, e in [...] malattie infettive, oggi in buona parte delmondo industrializzato debellate a opera di pratiche vaccinali , almeno in grande misura, dipendono anche da un materiale di origine virale che si alloga nelle strutture genomiche delle cellule, rimane vero ...
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Deformazioni e mutilazioni del corpo. - Quasi tutti i popoli della terra tendono a modificare la forma naturale del corpo: a questo fine si praticano deformazioni e mutilazioni alle quali l'uomo si sottopone [...] da un'altra civiltà assai più antica. Nelle regioni delmondo antico dove l'influenza delle religioni ebraica e musulmana unico popolo propriamente deformatore africano, i Mangbetu, alle originidel Nilo, molteplici fatti hanno già legato i suoi ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...