SASSONIA (ted. Sachsen; fr. Saxe; A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Eugenio DUPRE' THESEIDER
È tra gli stati che compongono la Germania il quinto per superficie (14.986 kmq., pari alla trecentesima [...] dall'esterno attraverso una sola apertura) sono dai più ritenuti d'origine slava, come pure i villaggi di strada (con le case disposte che si avvicina molto a quella del Belgio, che a sua volta è tra le più dense delmondo. La linea più antica, aperta ...
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Della vita esteriore del maggior poeta del Portogallo e creatore delle Lusiadas sappiamo pochissimo. I documenti ci mancano; il fastoso centenario che si celebrò nel 1924 non ci portò nessuna luce; le [...] tutte le avventure fantastiche dei fantastici eroi delmondo antico e delmondo moderno. Dovevano impallidire Enea e Ulisse. delle cento tragedie e pitture a cui i densi versi del C. diedero origine.
Che il poema dei Lusitani appena ritragga l'aspetto ...
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Capitale dello Stato Libero d'Irlanda; è centro commerciale e marittimo, situata a 53°21′ lat. N. e 6°18′ long. O., sulla baia omonima, nell'Irlanda orientale. La Baia di Dublino è delimitata a N. dalla [...] in vecchi casoni dell'epoca giorgiana, inadatti fin dall'origine e non più restaurati e rinnovati più tardi. I Horse Show, che è una delle più celebri mostre equine delmondo. La società promuove conferenze e manifestazioni artistiche e scientifiche ...
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È la dottrina del destino ultimo dell'umanità e dell'individuo.
Il termine è di formazione recente e la teologia sistematica cattolica non l'ha ancora adottato; tuttavia si viene diffondendo sempre più [...] ciò che è, e trova naturale che debba rimanere tale quale è.
In origine anche gli Ebrei e i Greci non hanno conosciuto alcuna dottrina sulla fine delmondo. Insieme con le cause generali che hanno determinato il formarsi di un'escatologia collettiva ...
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Etnologia. - I Boscimani devono essere considerati, dal punto di vista culturale, come l'elemento di popolazione più primitivo dell'Africa meridionale. Essi occuparono un tempo tutte le pianure erbose [...] una vera e propria storia della creazione, ma spiega in maniera incoerente l'origine di ciò che più interessa il narratore: i fenomeni della natura, le proprietà delmondo animale, le istituzioni sociali. Il sole era dapprima un uomo, che stava ...
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La parola ἀμϕιϑέατρον è in una prima fase aggettivo di due desinenze, che viene poi usato al neutro come sostantivo. Perciò l'etimologia data da Isidoro di Siviglia, nella sua opera Etymologiae (VI sec.) [...] : Ptolemais (Tolmetta)°, Berenice (Bengasi)*.
Usi degli anfiteatri. - L'origine e l'evoluzione del tipo architettonico dell'anfiteatro sono intimamente connesse con la diffusione nel mondo romano delle cacce di animali, delle lotte di gladiatori e ...
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. Più specificamente si dice oggi caricatura un ritratto, in cui, senza abolire la rassomiglianza, siano esagerati (caricati) alcuni tratti o elementi in modo ridicolo; più genericamente ogni imitazione [...] dì personaggi delmondo animale, con evidente riconoscimento di qualità caratteristiche di ciascuna specie e delle analogie col mondo umano, questo genere di rappresentazioni da un lato si riannoda alla favolistica, di origine anch'essa orientale ...
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MAOMETTO (deformazione europea, risalente al Medioevo. dell'arabo Muḥammad)
Carlo Alfonso Nallino
Fondatore della religione e dello stato musulmano, nato alla Mecca fra il 570 e il 580 d. C., morto a [...] Spirito Santo, di chi presumeva l'equipollenza e l'origine divina di tutte le religioni monoteistiche. Indarno M. tentò biblici, fece proclamare dal Corano che il più antico santuario delmondo dedicato al vero Dio era stato la Ka‛bah della Mecca ...
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SCHILLER, Johann Christoph Friedrich
Rodolfo Bottacchiari
Poeta, drammaturgo, filologo, una delle figure più salienti e affascinanti del periodo aureo della letteratura tedesca, della cosiddetta Genieperiode. [...] vita come nell'arte, e da tale necessità ha appunto origine la concezione drammatica dello Sch., la quale, così, si riallaccia si rispecchia, nel momento della liberazione, l'ordine morale delmondo; di esso sono parte, con esso tornano in armonia. ...
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La definizione più corretta del concetto di cambio e la spiegazione dell'originedel cambio stesso è data da Bernardo Davanzati. "Tutti i commercianti che volevano cavar robe d'un paese - scrive il Davanzati [...] corrispondenti o clienti, naturalmente cercando di conseguire un profitto nell'applicazione del cambio, la stessa quantità di divisa; deve cioè coprirsi, come si dice nel mondo bancario. Molte volte queste operazioni di copertura non possono essere ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...