MONETA
L. Travaini
Nel Medioevo, il termine m. designava tanto la zecca (è anzi questo il significato originario della parola, dovuto al fatto che la prima zecca romana si trovava presso il tempio di [...] auree restarono in uso nelle aree periferiche, ai margini delmondo islamico (Sicilia, Italia meridionale, Spagna). I denari buon argento e di largo modulo, multipli effettivi del denaro, spesso all'origine aventi il valore di un soldo, vale a ...
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Ancona
C. Barsanti
Città delle Marche, capoluogo di prov., situata sui modulati contrafforti nordoccidentali del promontorio del monte Conero. Per la sua posizione geografica A. svolse sempre un ruolo [...] della prima metà del sec. 13° (Serra, 1929). Altrettanto oscure sono le originidel palazzo del Comune; nulla , Le Marche e la fine delmondo antico, in Istituzioni e Società nell'Alto Medioevo Marchigiano, "Atti del Convegno, Ancona-Osimo-Jesi 1981 ...
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Angers
J. Mallet
(lat. Iuliomagus)
Città della Francia occidentale, capoluogo dell'Anjou e ora del dip. Maine-et-Loire, A. deve la propria importanza artistica al fatto di essere stata sede della diocesi, [...] la sala inferiore preannuncia le soluzioni del coro di Saint-Serge.
In origine, il primo piano era occupato da rappresentazione dell'Ultimo giorno delmondo e della Visione di Ezechiele) e infine nelle vetrate del braccio nord, del 1450 circa.
Nel ...
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Agrimensura
L. Speciale
Conosciuta sin dall'Antichità, la pratica della limitatio (da limes, letteralmente 'confine') nacque probabilmente in Egitto, dove le periodiche inondazioni del Nilo rendevano [...] Lesciutta, Dal piede al triangolo, in Arte e scienza per il disegno delMondo, Milano 1983, pp. 41-43.
R. Cantilena, La groma, ivi la fondation d'édifices et de ponts d'apr'es des sources d'origine antique, BMon 71, 1907, pp. 442-465.
T. Zagrodski, L ...
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METROLOGIA ARCHITETTONICA
R.E. Zupko
Nel Medioevo ogni costruttore o bottega utilizzava unità di misura proprie del luogo di origine, che potevano quindi differire considerevolmente, essendo dipendenti [...] i responsabili della creazione del sistema metrologico più completo delmondo antico, per ca. quattrocento anni caratteristica stabile della vita sociale ed economica dell'Europa occidentale. Principalmente greci ed egiziani in origine, misure e pesi ...
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VANDALI
E.A. Arslan
Popolazione germanica, probabilmente in origine stanziata nell'area scandinava e baltica, menzionata per la prima volta nel sec. 1° d.C. (Plinio, Nat. Hist., 4, 99).I V. compaiono [...] concessioni ai cattolici. Le sue esitazioni furono all'originedel concilio di Cartagine (484), che vide riuniti ariani valore indicato in nummi, con un sistema di nominali specifico delmondo vandalo, con un follis di quarantadue (N XLII), un ...
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Magna Grecia
Emanuele Lelli
La splendida civiltà dei Greci d’Italia
Dall’8° secolo a.C. numerose città della Grecia iniziano a fondare colonie nel Mediterraneo occidentale, in particolare in Italia [...] .
Tuttavia la più antica e famosa colonia della Sicilia è di origine dorica. L’esule Archia, governante di Corinto, la città dell’ tiranno, e il nome di Gerone risuona in ogni parte delmondo grecizzato. Per la fondazione di Etnea – luogo tra l’ ...
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PALLOTTINO, Massimo
Filippo Delpino
PALLOTTINO, Massimo. – Figlio di Carlo, funzionario ministeriale, e di Margherita Perotti, nacque a Roma il 9 novembre 1909, primo di quattro fratelli (Adriano, nato [...] vocazione di storico delmondo antico più che di archeologo (Ricordi liceali, in Rassegna storica del Risorgimento, LXXIII [ quel che si soleva darle» (D. Briquel, Pallottino e le origini etrusche, in M. P. a dieci anni dalla scomparsa, Roma 2007 ...
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DUCATI, Pericle
Nicola Parise
Nacque a Bologna l'ii luglio 1880 in una famiglia di origine trentina, da Angelo, avvocato, e da Efisa Mazzetti. Compiuti gli studi classici, si laureò in lettere nell'ateneo [...] per le attestazioni della sua attività in diverse regioni delmondo greco, un "artista itinerante" attivo fra Peloponneso, Attica . Contemporaneamente mandava in stampa L'arte di Roma dalle origini al sec. VIII (Bologna 1939), per contribuire a ...
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SHĀPŪR (Sapores; in pahlavi Shāhpūre, "figlio del re")
B. M. Alfieri
È il nome di tre sovrani persiani della dinastia sassanide.
Shāpūr I (241-272 d. C.), figlio e successore di Ardashir I, fu spirito [...] v.) sul fiume Karun, definita dagli Arabi una delle meraviglie delmondo. In seguito egli fece costruire, nel Fars, la città , danzatrici e serie di ritratti maschili e femminili, di chiara origine iranica, in quanto le teste sono prive di collo. Il ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...