ZECCA
L. Travaini
Il termine z. in italiano indica specificamente il luogo di produzione della moneta e l'istituzione che ne governa l'attività e l'organizzazione. Per esteso tuttavia, specialmente [...] e Venezia fu così fin dalle origini della zecca. In altri casi, ma poco dopo già si trovava nel palazzo del Podestà. Sotto la signoria di Taddeo Pepoli e nello stato federiciano, in Federico II e il mondo mediterraneo, a cura di A. Paravicini Bagliani, ...
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Alamanni
V. Bierbrauer
K. Bierbrauer
INQUADRAMENTO GENERALE
di V. Bierbrauer
Popolazione germanica, menzionata per la prima volta come gens populosa nell'anno 213 d.C. dalle fonti romane riguardo al [...] del 3° secolo. Il materiale rinvenuto, proveniente da insediamenti e tombe, presenta strette connessioni con i territori d'origine ancora stretti rapporti con la Romània cristiana.
Il mondo germanico a N delle Alpi, specialmente quello alamanno, ...
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Almoravidi
G. Ventrone Vassallo
Intorno alla metà del sec. 11°, un capo dei Ṣanhāja, nomadi berberi del Sahara, detti anche Mulaththamūn dal lithām, il velo che copriva i loro volti, dopo aver approfondito [...] E./857 questa moschea, che in origine presentava quattro navate parallele al muro 1976.
A. Gaudio, Timbuctù, la misteriosa città dell'ansa del Niger, L'Universo 56, 1976, pp. 409-456.
G , Storia dell'urbanistica. Il mondo islamico, Roma-Bari 1986. ...
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DAMASCO
P. Cuneo
(gr. ΔαμασϰόϚ; lat. Damascus; arabo al-Shāmo Dimashq)
Capitale della Rep. Araba di Siria, situata al margine occidentale del deserto siriano, ai piedi della catena montuosa dell'Antilibano, [...] del regno latino di Gerusalemme.La popolazione, mal governata e minacciata da terrore e miseria, fu costretta a una vita corporativa, con una netta separazione dei quartieri per comunità confessionali e per origine urbanistica. Il mondo islamico, Roma ...
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FONTANA
G. Di Flumeri Vatielli
Costruzione di carattere generalmente ornamentale destinata a ricevere l'acqua, artificialmente mediante condotte o spontaneamente da sorgenti naturali, e a regolarne [...] collocazione della f., corrispondente in origine all'atrio del duomo, diventano evidenti sia il , 1991, pp. 629-695: 652-654; E. Galdieri, Acqua voce dell'architettura: il mondo islamico, in Il teatro delle acque, a cura di D. Jones, Roma 1992, pp. ...
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SINAGOGA
D. Di Castro
Nella cultura ebraica, la s. è un luogo di preghiera, ma anche un centro politico, sociale, amministrativo, di riunione e di istruzione: quest'ultima funzione è tanto importante, [...] a navata unica. A Praga, la bimāh era in origine davanti all'arca, ma verso la fine del sec. 15° fu spostata al centro, fra le è il termine usato per la bimāh nel mondo sefardita; un'interpretazione diversa del rapporto fra arca, bimāh e ṭēvāh fra ...
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CONVENTO
C. Bozzoni
Il termine c., usato spesso impropriamente per designare una casa religiosa in genere, come sinonimo di monastero o cenobio, indica in senso stretto la comunità di un ordine regolare, [...] Prosa italiana delle Origini, I, Testi di carattere pratico, Bologna 1982, I, pp. 273-289; Testi fiorentini del Dugento e dei primi del Trecento, a cura sottolineava in qualche modo l'apertura sul mondo. Un ambiente particolare presente in alcuni c ...
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AVARI
C. Bálint
L'origine degli A. che invasero l'Europa non è chiara, per la relativa scarsità delle fonti, per l'incertezza di molti dati riguardanti sia questa popolazione sia gli altri popoli la [...] che gli era propria nella Persia del primo Medioevo e nelle steppe). Le rappresentazioni tardoavare del cinghiale confermano anch'esse i rapporti con il mondo sasanide; analogamente doveva essere di origine centroasiatica la pratica, diffusa nell ...
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Anello
A. Ghidoli
L'a. è un ornamento circolare del dito, di antichissima origine, la cui denominazione deriva dalla forma stessa dell'oggetto; anulus è infatti, in lat., il diminutivo della parola [...] invece notevole impulso sia nell'area bizantina, sia nel mondo barbarico, che applicò anche alla realizzazione di a. Oro, argento, gemme e smalti. Tecnologia delle arti dalle origini alla fine del Medioevo, Firenze 1975.
G. Taylor, D. Scarisbride, ...
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Ampolla
V. Ascani
Recipiente realizzato in materiali diversi (principalmente metalli, vetro o terracotta), di forma globulare e di ridotte dimensioni (cm. 6-10 di diametro maggiore), provvisto di un [...] gruppo più interessante di a. è però quello di origine palestinese. Tra queste, una serie di esemplari in metallo I, 1966, coll. 137-142.
Il tesoro del duomo di Monza, Milano 1966.
J. Philippe, Le monde Byzantin dans l'histoire de la verrerie V-XVI ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...