LUCCA
C. Baracchini
(lat. Luca)
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata al centro di una pianura alluvionale, compresa tra l'Appennino tosco-emiliano e il monte Pisano.La posizione e la [...] fuori della prima cerchia cittadina, di origine altomedievale, fu rinnovata nella seconda metà del sec. 12° con pianta a della mostra, Firenze 1995a; id., Scultura dipinta a Lucca, un mondo da scoprire, in Il Cavaliere di San Cassiano, a cura di G ...
Leggi Tutto
PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] dell'Umbria). Un altro senese di secondo piano proveniente dal mondo duccesco è Meo di Guido, che si stabilì a P., pp. 309-312; P. Cellini, Appunti orvietani III. Frà Bevignate e le originidel duomo di Orvieto, Paragone 9, 1958, 99, pp. 3-16 (rist. ...
Leggi Tutto
AVIGNONE
E. Castelnuovo
(lat. Avenio; franc. Avignon)
Città della Francia meridionale, capoluogo del dip. della Vaucluse, situata sulle rive del Rodano, immediatamente a N della pianura della Bassa [...] Roma, ma lo scoppiare del Grande scisma fece di nuovo di A. la capitale, se non dell'intero mondo cattolico, almeno di una respiro europeo, fu il miniatore principale del messale di Clemente VII, di probabile origine boema, cui si è già accennato; ...
Leggi Tutto
CANTIERE
G. Binding
Termine originariamente indicante la grossa trave cui venivano appoggiati gli scafi in costruzione, utilizzato modernamente per definire l'area occupata da un edificio in fase di [...] storia dell'arte senese, I, Siena 1854; Annali della fabbrica del Duomo di Milano dall'origine fino al presente, a cura di C. Cantù, 9 voll la manutenzione dell'edificio.È attestato che nel mondo gotico il capocantiere non poteva, secondo gli accordi ...
Leggi Tutto
PADOVA
M. Merotto Ghedini
(lat. Patavium)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, P. è sita in bassa pianura alluvionale, compresa entro un'ansa fluviale, il cui alveo - oggi occupato dalle acque [...] XI-CCXXIX; id., La chiesa di Santa Sofia di Padova: il sito e l'origine, Bollettino del Museo Civico di Padova 50, 1961b, pp. 95-123; R. Pepi, L'abbazia (sec. 14°), la più completa esistente al mondo (Parise, Saccocci, 1992). A questa si aggiunge ...
Leggi Tutto
BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] come in Sicilia, di architettura basiliana legata cioè al mondo monastico italo-greco, con sue proprie specificità tra 11 scelta dei motivi decorativi del pavimento del monastero calabrese evidenzianti le nobili origini greche del monastero, legate a ...
Leggi Tutto
PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] de pavement, in F. Avril, X. Barral i Altet, D. Gaborit-Chopin, Le monde roman. 1060-1220, II, Les Royaumes d'Occident, Paris 1983, pp. 145-154 Decorazioni di origine tessile nel repertorio del mosaico pavimentale protobizantino del Vicino Oriente e ...
Leggi Tutto
G. Bertelli Buquicchio
BENEVENTO (lat. Beneventum)
Città dell'Italia meridionale, capoluogo di una delle province interne della Campania parzialmente corrispondente all'antico Sannio. B. si estende sul [...] fusoria. Nelle scene sono rintracciabili riferimenti al mondo classico, ricordi di arte islamica e sasanide Torino 1983, pp. 3-163: 94-97; G. Cavallo, Per l'origine e la data del cod. Matrit. 413 delle Leges Langobardorum, in Studi di storia dell'arte ...
Leggi Tutto
L'ambiente urbano
Herbert Sukopp
(Institut für Ökologie Technische, Universität Berlin Berlino, Germania)
Gli ambienti creati dall'uomo includono un'ampia varietà di habitat, organismi e comunità. L'alterazione [...] parte dei casi queste piante sono di origine straniera; questo spiega perché si trovino solo un rapporto tra la velocità di flusso delle acque del fiume e quella degli effluenti di 5 a 1 più artificiale di tutti i mondi, non può tollerare ulteriormente ...
Leggi Tutto
CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] pochi, ma di così alto valore da far supporre un quadro d'origine assai ricco. La coppia di c. di Tassilone, nel tesoro dell' produzione.Sin dagli inizi del sec. 13° la tipologia del c. troncoconico si diffuse in tutto il mondo islamico orientale. Uno ...
Leggi Tutto
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...