GIGLIOLI, Giulio Quirino
Marcello Barbanera
Nacque a Roma il 25 marzo 1886 da Alfredo e da Pierina Galli. Compiuti gli studi classici presso il liceo-ginnasio Visconti di Roma, nel 1904 si iscrisse [...] , più di 3000 calchi, litografie, piante, iscrizioni dalle origini leggendarie dell'VIII sec. a.C. fino al VI sec condotto a termine un'impresa di straordinaria portata per lo studio delmondo romano.
Fu questo il periodo di massima attività per il G ...
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MAMELUCCHI
D. Behrens-Abouseif
Dinastia islamica, il cui nome deriva da quello dei soldati-schiavi (arabo mamlūk) di origine turca e mongola reclutati in Asia centrale, che governò Egitto e Siria tra [...] del celebre sultano Qalāwūn (1279-1290), si determinò una fase di eccezionale fioritura della produzione artistica.Le origini l'immigrazione di artisti provenienti da altre regioni delmondo musulmano.Quando si parla di architettura mamelucca ci si ...
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BITONTO, CATTEDRALE DI
Luisa Derosa
Nell'ambito degli studi sull'arte federiciana la fortuna critica della cattedrale di Bitonto è dovuta alla presenza di un ambone, datato e firmato, che accoglie come [...] quasi un manifesto in pietra di quella visione federiciana delmondo che si andava elaborando proprio negli anni segnati e ornamentali. La stessa tecnica a incrostazione, di antica origine bizantina e islamica, già ampiamente diffusa in Puglia, è ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: gli ordini architettonici
Francesco Tomasello
La somma delle conoscenze e il panorama degli studi riguardanti gli apparati decorativi dell'architettura [...] 'ordine dorico di Asia Minore e poi delmondo romano. Sovrapposta alla colonna è la trabeazione una guida illustrata, Firenze 1988; P. Pedersen, The Parthenon and the Origin of the Corinthian Capital, Odense 1989; M. Wilson Jones, Designing the ...
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Vedi MARI dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARI (babilonese Maer, sumerico Mari)
A. Parrot
Antica città del Vicino Oriente (oggi Tell Hariri), a 12 km a N-NO di Abu Kemal, sulla riva destra dell'Eufrate, [...] 159-466; xxxii, 1955, pp. 202-206), di origine presargonica, presentano tutti restauri che devono essere attribuiti ai sovrani indipendenti quella ch'era stata una delle più grandi città delmondo antico scomparve nell'oblio e divenne Tell Hariri, da ...
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Vedi CARICATURA dell'anno: 1959 - 1994
CARICATURA
G. Becatti
La caricatura è una forma d'arte che nasce dalla forzatura intenzionale di alcuni elementi o aspetti del soggetto per un effetto comico con [...] mentre nella letteratura la caricatura si afferma fino dalle origini per la libera funzione estetica della poesia e della spegne nel tardo Impero sullo sfondo della crisi spirituale delmondo antico.
Bibl.: Champfleury, Histoire de la caricature ...
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ERCOLANI, Giuseppe Maria
Giuseppe Miano
Nacque a Pergola (prov. Pesaro e Urbino) il 20 giugno 1672 da Agostino, marchese di Fornovo e Rocca Lanzona, e da Bianca Vincenti, nobile anconitana. Compì i [...] l'architetto Pietro Ghinelli curò il progetto del sesto porticato, in origine palazzo Micciarelli, terminato nel 1835. Anche cui sono voluminosa testimonianza Le quattro parti delmondo egualmente divise e col medesimo invariabile ordine ...
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Vedi ACROTERIO dell'anno: 1958 - 1994
ACROTERIO (ἀκρωτήριον, acroterium "sommità", "estremità")
A. Andrén
La parola greca ἀκρωτήριον pare che sia stata usata qualche volta per indicare tutto il frontone [...] Jahresh., II, 1899, p. 3 ss.; P. Montuoro, L'origine della decorazione frontale, in Mem. Lincei, ser. 6, I, fasc besonders der griechischen Baukunst, I. Teil: Archaische Zeit, Düren 1932. A. delmondo greco: Olympia, II, 2, 1896, p. 187 ss., tav. CXV ...
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BETILO (βαίτυλος baetylus; da bēt el, parole semitiche che significano "casa del dio", e dio stesso)
G. Lilliu
Un'iscrizione proveniente dal Mithraeum di Dura chiama maṣṣēbōt o "bètilo" il dio della [...] indicava la sede del nume ed il luogo di adorazione (Gezer, Tell es-Safi ecc.).
All'originedel b. - maṣṣēbōt attrazione esercitata sul mondo romano da aspetti estremamente suggestivi delle religioni misteriosofiche dell'Oriente (culto del b. della ...
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FANCELLI, Domenico (Micer Dominigo, Domenico di Alexandro fiorentino)
Adele Condorelli
Nacque a Settignano (ora frazione di Firenze) nel 1469 da Alessandro (Sandro) di Bartolomeo di Antonio, originario [...] opere del F.; l'ipotesi di un soggiorno napoletano appare convincente perché potrebbe spiegare l'origine degli il fulcro dell'impero più vasto delmondo.Il F., che godeva ormai della incondizionata stima del sovrano, ricevette da questo la ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...