MADRUZZO, Cristoforo
Rotraud Becker
Nacque il 5 luglio 1512 nel castello di Madruzzo nella Valle di Cavedine, secondogenito di Giovanni Gaudenzio ed Eufemia von Sporenberg.
I suoi antenati, originari [...] con il testo volgare della Bibbia delmondo germanico, cui apparteneva la parte più consistente del suo gregge" (Fragnito, 1997 artistici e di valore di sua proprietà.
Il M. per origine e relazioni stabilite durante gli anni di studio a Padova e ...
Leggi Tutto
Onorio I
Antonio Sennis
Nativo della Campania, proveniva certamente dagli strati più elevati della società locale, essendo figlio del "consul" Petronio. Non se ne hanno notizie prima dell'ascesa al [...] 1979, p. 18 n. 170).
Fu comunque soprattutto Massimo - formatosi al pensiero teologico orientale, palestinese di origine ma profondo conoscitore delmondo bizantino - a difendere con energia la dottrina e l'opera di Onorio. Massimo, capo spirituale ...
Leggi Tutto
DAL POZZO (de Puteo, Aputeo, de Puzzo, Apuzzo), Paride
Ennio Cortese
Alla buona fama ch'ebbe il D. nel Cinquecento fanno riscontro apprezzabili biografie sei o settecentesche, ma un vuoto pressoché [...] stat. 7). Tuttavia, se non si conosce l'originedel Francesco che era familiare del duca di Calabria Carlo Illustre (Candida Gonzaga), si lo inserirà nella triade dei massimi esponenti delmondo giuridico meridionale quattrocentesco. La sua cultura si ...
Leggi Tutto
CODAGNELLO, Giovanni
Girolamo Arnaldi
Un notaio piacentino di questo cognome, talvolta latinizzato in "Caputagni", e di questo nome compare come rogatario o come teste in un manipolo di documenti conservati [...] cronaca favolosa, che ha inizio con un brano sulle età delmondo (f. 1a) e si chiude con il racconto leggendario della più che occupa in essa l'ultimo posto.
Benché l'origine piacentina dell'autore della silloge sia confermata da mille indizi sparsi ...
Leggi Tutto
CARAMUEL LOBKOWICZ, Juan (Giovanni)
Augusto De Ferrari
Nacque a Madrid il 23 maggio 1606 da Lorenzo e da Caterina Frisse Lobkowicz, discendente da una famiglia imparentata con la casa reale danese e [...] . Uffizio romano una relazione sulla diffusione del giansenismo in Fiandra e in Francia, che fu all'origine della bolla In eminenti (1643) di 'Escurial come "ottava meraviglia delmondo".
È caratteristico del trattato del C. il doppio orientamento ...
Leggi Tutto
PASQUALE II, papa
Glauco Maria Cantarella
PASQUALE II, papa. – Raniero di Bleda (o Galeata) nacque nell’Esarcato, attuale Romagna (o Romagna Toscana), tra il 1053 e il 1055 da Crescenzio e Alfazia.
Delle [...] contesto oggettivamente apocalittico, di rivelazione e risistemazione delmondo!
La risistemazione iniziava da Roma e della rete monastica vallombrosana dalle origini al «Capitulum domni Benigni abbatis» del 1216, in Dinamiche istituzionali delle ...
Leggi Tutto
ENRIQUEZ, Enrico
Pietro Messina
Nacque a Campi (Lecce) il 30 sett. 1701, da una famiglia di antica origine spagnola. Il padre, Giovanni, era principe di Squinzano e marchese di Campi, la madre era Cecilia [...] 1726.
Brillante e vivace, voleva conoscere "tutto ciocche vi ha di nuovo, e nelle materie letterarie, e negli avvisi delMondo" (Letteredi Arrigo Enriquez…, p. 715). Naturalmente, al centro della loro attenzione era la vita culturale napoletana, e l ...
Leggi Tutto
GIUNTI (Giuntalochi, Giuntalodi), Domenico
Nicola Soldini
Nacque a Prato il 25 febbr. del 1505 da Giovanni, di professione ceraiuolo, e da Chiara Miniati. S'indirizzò presto alla pittura quale aiuto [...] tanto "che egli teneva Domenico per lo primo pittore delmondo" (Vasari, p. 27).
Anche se non si ; Id., Les gravures de monuments antiques d'Antonio Salamanca, à l'origine du Speculum Romanae magnificentiae, in Annali di architettura, I-II (1989), ...
Leggi Tutto
GUSSONI, Vincenzo
Giuseppe Gullino
, Nacque a Bergamo, dove il padre si trovava come podestà, il 18 maggio 1588, dal cavaliere Andrea e da Elisabetta Barbarigo di Agostino.
A Venezia la famiglia risiedeva [...] due parti: la prima tocca l'origine e la forma costituzionale del governo, la seconda tratta delle forze militari apparire al G. "forse senza esempio tra tutte le altre nazioni delmondo". Molte di queste leggi, infatti, "in gran parte riuscirebbero ...
Leggi Tutto
GIOVANNI da Viterbo
Andrea Zorzi
Sulle vicende biografiche di G. non si hanno, a tutt'oggi, notizie di fondamento documentario certo. L'unica menzione diretta del suo nome è in uno dei due codici apografi [...] del podestà e all'esercizio professionale del potere. Il Liber, in particolare, testimonia del grado avanzato di esperienza cui attinse, alla metà del Duecento, il mondo p. 62; Q. Skinner, Le originidel pensiero politico moderno, I, Il Rinascimento, ...
Leggi Tutto
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...