Il valore iterativo (o frequentativo) esprime, in genere rispetto a un verbo (ma anche a nomi o aggettivi deverbali; ➔ deverbali, nomi), un’azione o un processo che si attua in modo ripetuto. Il valore [...] o perfettivi».
Un’azione iterativa, dunque, trae origine dallo stato determinato da un’antecedente occorrenza della medesima , Fabio (2008), Il lato sinistro della morfologia. La prefissazione in italiano e nelle lingue delmondo, Milano, Angeli. ...
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Classificate tra le subordinate argomentali (➔ sintassi), e apparentate in particolare alle completive (➔ completive, frasi), le frasi dichiarative (dette anche semplicemente dichiarative o esplicative) [...] lungo io possa
e il mio compenso ritrovare, e un poco
delmondo nuovo con esso, in fra questi
puerili adorabili pensieri (Umberto Saba 64, p. 272)
Tali costrutti sono all’origine della nascita e della diffusione della subordinazione completiva ...
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I deonomastici (o deonimici; La Stella 1982; Schweickard 2002-) sono lessemi formati a partire da nomi propri. Possono essere di vari tipi secondo la base di derivazione (anche detta eponimo): si chiamano [...] anni Trenta del Novecento del conetto che brucia e allontana le zanzare), o sul luogo di origine (jeans, 1982), Deonomastica: lo studio dei vocaboli derivati da nomi propri, «Le lingue delmondo» 47, pp. 13-18.
Levi, Primo (1985), L’altrui mestiere, ...
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dizionario
Franco De Renzo
Strumento indispensabile per conoscere una lingua o una disciplina
Un dizionario è un'opera che raccoglie e descrive, solitamente in ordine alfabetico, le parole e locuzioni [...] anche decine di milioni. Invece, perfino nel dizionario più esteso delmondo, cioè l'Oxford English dictionnary, in ben venti volumi, ne una sezione dedicata all'etimologia, che informa cioè sull'origine della parola. In alcuni casi si può trovare ...
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I prefissi sono ➔ affissi (tecnicamente morfi legati), cioè elementi che non possono occorrere da soli, che si aggiungono alla parte iniziale di una parola (tecnicamente, un lessema). Tale processo di [...] Anche molti prefissi negativi e alterativi hanno origine da impieghi spaziali. L’impiego dei lato sinistro della morfologia. La prefissazione in italiano e nelle lingue delmondo, Milano, Franco Angeli.
Thornton, Anna M., Iacobini, Claudio & ...
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Il termine barbarismi designa spregiativamente fin dall’antichità le parole (e, più generalmente, gli elementi morfologici, sintattici e stilistici) considerate estranee allo spirito e alla forma di una [...] pre-unitario (Ugo Foscolo, Dell’origine e dell’ufficio della letteratura; Vincenzo Gioberti, Del primato morale e civile degli italiani II, viii, citante coloro che in passato includevano «tutti gli idiomi delmondo avendo i barbarismi in conto di ...
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I gerghi di mestiere o di categoria condividono, storicamente, con quelli della malavita un nucleo lessicale comune (➔ gergo) cui va aggiunto, come specificità, un lessico tecnico proprio delle diverse [...] sono dovuti misurare con la difficoltà di tracciare origine e percorsi della propagazione e individuare l’entità degli i gerghi siano codici rappresentativi del periodo in cui inizia il disfacimento delmondo medievale, nascono nuove classi sociali ...
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Scienza linguistica volta a studiare gli elementi che più lingue, di elevata cultura o di uso internazionale, hanno in comune o per parentela genetica o per contatto. Più in particolare, si occupa del [...] . L’i. non ha interessi di ricerca retrospettiva come la glottologia, mirando a descrivere aspetti delmondo contemporaneo.
Origine degli studi interlinguistici
Dopo l’elaborazione di una serie di principi regolanti il contatto fonologico (R ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] quelle leggende e tradizioni cui già gli antichi facevano risalire l’origine della storiografia l., e di cui si hanno echi nei intollerabile e non poteva essere rifuso in una visione delmondo aperta alla vita e non soffocata dal pessimismo totale. ...
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Ciò che è riferito al popolo, inteso sia come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali, sia come insieme delle classi sociali meno elevate, socialmente e culturalmente svantaggiate.
Antropologia
Secondo [...] che mirava a scoprire nel folclore la ‘concezione delmondo e della vita’ delle classi subalterne, in e le relazioni fra esse.
Problema dibattuto è quello che riguarda l’origine delle fiabe: diversamente hanno cercato di risolverlo la teoria mitica – ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...