Il termine allotropi indica due o più parole che, pur essendo diverse sul piano formale e semantico, hanno il medesimo etimo, come per es. vizio e vezzo, riconducibili entrambe al lat. vĭtium.
Il termine, [...] ). Già Canello, però, metteva in guardia da rigide contrapposizioni tra voci di origine dotta e voci di origine popolare, per gli interscambi tra il mondo dei colti e quello del popolo: in effetti anche i latinismi sono stati almeno in parte adattati ...
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Si hanno almeno quattro significati del termine eteronimo in linguistica (altre accezioni sono relative ad altri ambiti):
(a) Negli studi sulla traduzione, l’eteronimia è una particolare relazione di sinonimia [...] accolta in questa categoria anche la coppia frate / suora, riflesso del sistema simbolico di relazioni all’interno della Chiesa. «Non è marcare una presa di distanza dal mondo evocato dal loro nome d’origine o per lanciare sottili allusioni: Curzio ...
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Lingua degli Ebrei ashkenaziti, nata intorno al 10° sec., quando Ebrei provenienti dalla Francia e dall’Italia settentrionale si stabilirono in Renania. Il termine deriva dal ted. jiddish, alterazione [...] probabili origini nella tradizione orale del Purimspil, una sorta di rappresentazione carnevalesca. Secondo una delle prospettive di studio più accreditate lo y. rappresenterebbe il simbolo della volontà degli Ebrei di dividersi dal circostante mondo ...
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Diritto
Diritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente [...] l’errore di fatto (fino a prova del contrario), salvo per le l. inabilitanti qualunque sia la sua natura e la sua origine, ha validità generale riceve il nome di al pensiero greco l’idea che il mondo naturale, in analogia con quello umano, sia ...
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Semiti Gruppo linguistico del Vicino Oriente che in origine occupava la regione compresa fra i monti Tauro e Antitauro a nord, l’altopiano iranico a est, l’Oceano Indiano a sud, il Mar Rosso e il Mediterraneo [...]
Le origini
Nel dibattito sul problema delle origini dei popoli di lingua semitica, che fu posto dopo la metà del 19° al frazionamento dell’Arabia: l’Impero islamico unifica il mondo di lingua semitica, dalla Mesopotamia all’Africa settentrionale ( ...
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(lat. Gothi o Gothones) Tribù germanica orientale, alla cui formazione concorsero diverse stirpi, le principali delle quali erano di origine scandinava. I Gutoni, menzionati da Plinio il Vecchio e Tacito, [...] (inizi del 3° sec.). A partire dal 238, approfittando della crisi politico-militare che sconvolgeva il mondo romano, perciò Gotico, e da Aureliano (270-275), che li batté a nord del Danubio, inaugurando un secolo di pace fra Romani e Goti. Più tardi, ...
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Corrente linguistica che identifica e classifica gli elementi della lingua in base alla loro distribuzione, cioè l’insieme dei contesti in cui un elemento può comparire, eliminando dalla descrizione dei [...] e R sono dunque eventi che appartengono al mondo extralinguistico, mentre r e s sono elementi del tutto trascurato dalla scuola bloomfieldiana e fu ritenuto estraneo alla linguistica propriamente detta.
Il metodo distribuzionale trae la sua origine ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] romanica tutta, un'eccezione che ne chiarisce l'origine, appena echeggiata con modi nostrani nella pittoresca chiesa del Santo a Padova, ove le cupole appaiono come un mondo inconsueto, non collegato armonicamente alla massiccia struttura dell ...
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Lingua e dialetti italiani
Luca Serianni
Seguendo una tendenza già affermatasi nettamente nel secondo dopoguerra, negli anni Ottanta e Novanta l'uso dell'italiano si è consolidato, erodendo l'area dei [...] grado d'usare un dialetto e che l'idioma del luogo mantiene posizioni fortissime in alcune aree regionali: Veneto dialetto manifesta inoltre una certa vitalità nel mondo giovanile, non certo in rapporto con degli anglicismi di origine latina, più ...
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PROSSEMICA
Amedeo De Dominicis
Il termine ''prossemica'' (dall'ingl. proxemics, neol. da prox- del lat. proximus, ed −emics come in phonemics), coniato da E. T. Hall (1963), designa una branca della [...] F. Boas, i quali si preoccuparono di studiare l'origine filogenetica di espressioni corporee usate per manifestare emozioni o barriere interiori'' che li isolano dal mondo. Perciò essi hanno un forte controllo del volume e della direzione della voce ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...