(lat. Picenum) Antico nome della regione dell’Italia centrale delimitata dall’Appennino, dall’Adriatico, dalla foce del Foglia e da quella del Saline, abitata dai Picenti e dai Pretuzi. Ager Picenus fu [...] Picentes), popolo italico del gruppo osco-umbro, abitarono il P. settentrionale. Secondo la tradizione antica erano di origine sabina; il loro Marche, Tolentino) rivelano rapporti con il mondo etrusco e transadriatico (bronzi, ceramiche). Questa ...
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(lat. Gothi o Gothones) Tribù germanica orientale, alla cui formazione concorsero diverse stirpi, le principali delle quali erano di origine scandinava. I Gutoni, menzionati da Plinio il Vecchio e Tacito, [...] (inizi del 3° sec.). A partire dal 238, approfittando della crisi politico-militare che sconvolgeva il mondo romano, perciò Gotico, e da Aureliano (270-275), che li batté a nord del Danubio, inaugurando un secolo di pace fra Romani e Goti. Più tardi, ...
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Re di Giordania (‛Ammān 1935 - ivi 1999). Asceso al trono nel 1952, il suo regno garantì al paese una forte stabilità politica e inserì la Giordania nel blocco dei paesi arabi moderati. Riconosciute le [...] l'Occidente. Dopo la guerra arabo-israeliana del giugno 1967, la tensione con i gruppi -71 provocarono l'isolamento di Ḥ. dal mondo arabo; a tale isolamento contribuì anche la con la popolazione transgiordana di origine beduina. Nel corso degli anni ...
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(gr. ᾿Ιᾶπυξ) Mitico eroe eponimo degli Iapigi, figlio di Licaone e fratello di Dauno e di Peucezio. Secondo un’altra versione, era figlio di Dedalo e di una cretese; venne in Italia dopo la morte di Minosse, [...] l’origine illirica. Nel processo di etnogenesi locale l’apporto di componenti allogene sembra rilevante: la documentazione archeologica prova l’esistenza di contatti diretti e scambi con il mondo balcanico e miceneo fin dalla tarda età del Bronzo ...
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(gr. ᾿Ισαυρία) Regione storica dell’Asia Minore meridionale, tra Pisidia, Licaonia, Cilicia, percorsa dalla catena del Tauro e affacciata sulla costa; fu abitata da una popolazione bellicosa. Nel 78 a.C. [...] bizantino e mondo arabo, fu continuo oggetto di contesa, passando dagli uni agli altri. Nel 14° sec. cadde sotto il dominio ottomano.
Dall’I., dove avrebbe avuto origine, prese nome nell’8° sec. la dinastia bizantina degli Isaurici; fondata da Leone ...
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Storico e polemista (n. Charlwood, Surrey, 1530 circa - m. 1581). Studiò a Oxford; dopo l'ascesa al trono di Elisabetta (1559), lasciò l'Inghilterra per Roma. Nel 1561 il legato papale, S. Hosius, lo portò [...] Morì forse nella primavera del 1581, lasciando incompiuta l'opera De origine et progressu schismatis Anglicani, stampata solo nel 1585 da E. Rishton che la completò: l'opera ebbe grande popolarità nel mondo ...
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proskỳnesis Termine greco che indica l’atto e l’usanza di adorare mediante la prostrazione davanti alla sovranità e al sovrano. Era usanza diffusa nelle antiche corti orientali, dove il monarca si riteneva [...] di origine divina; Alessandro Magno cercò d’introdurla nella propria corte, trovando però forti resistenze.
Nella civiltà rappresentazione della p. è comune nel mondo bizantino, dove era parte del cerimoniale imperiale, ed entra nell’iconografia ...
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(lat. Peucetii) Antica popolazione italica, di origine illirica, stanziata in età preromana nella parte centrale della Puglia. Dalla seconda metà del 7° sec., e in particolare nel 6°, i P. ebbero diretti [...] policroma a decorazione geometrica). Particolari le tipologie sepolcrali locali (tumuli, specchie). A una momentanea crisi del rapporto con il mondo greco, causata agli inizi del 5° sec. a.C. dal conflitto con Taranto, seguì, dall’ultimo trentennio ...
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Sacerdote fenicio la cui personalità è molto discussa; secondo Eusebio sarebbe vissuto prima della guerra troiana e avrebbe composto una storia fenicia, tradotta in greco, col titolo τὰ Φοινικικὰ, da Filone [...] cita Filone. L'opera trattava di cosmogonia e zoogonia fenicia; origine della civiltà umana; storia di Urano e Crono; antica attribuite a S.: tuttavia le conoscenze sul mondo culturale della Fenicia nella seconda metà del 2º millennio a. C. (in ...
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Di famiglia d'origine longobarda (n. forse a Pavia 920 - m. 972), educato alla scuola palatina di Pavia, fu cancelliere del re Berengario I, che lo inviò come ambasciatore a Bisanzio. Abbandonò poi Berengario [...] per chiedere la mano di Teofane per Ottone II: stese una Relatio de legatione constantinopolitana contro il mondo bizantino e l'imperatore Niceforo Foca. Del suo temperamento polemico è documento anche l'Antapodosis, in cui, rievocando, in versi e in ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...