Le Paleoscienze. Le origini delle attivita cognitive
Margherita Mussi
Le origini delle attività cognitive
I dati archeologici sono discontinui nel tempo e nello spazio, specie per quanto riguarda le [...] ma semplicemente perché si tratta della parte delmondo dove prima sono cominciate, e maggiormente si da oggi: è stato cotto un impasto di löss ‒ un sedimento di origine eolica che forma una coltre di grande spessore in molte pianure eurasiatiche ed ...
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La querelle sui generi musicali che ha caratterizzato il ventennio a cavallo tra la fine del 20° e i primi anni del 21° sec. può essere ricondotta a una serie di ragioni che investono livelli diversi del [...] rumore e suono, o fra materiali musicali di origine diversa, era comunque una sorta di metalinguaggio che leggere non lo spirito dell’arte come tale, bensì uno specchio delmondo sociale a cui quell’opera è appartenuta (Die Dialektik der Aufklärung ...
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Istinto
Luciano Mecacci
Introduzione
Il termine 'istinto' - come indica l'etimologia stessa (il termine latino instinctus deriva da instinguere, incitare) - è usato nel linguaggio ordinario per indicare [...] delmondo esterno, mentre le altre parti gli rimangono ignote. Questa corrispondenza tra mondo organico e mondo soddisfazione dei bisogni. L'attivazione dei moduli d'azione ha origine grazie a un 'potenziale d'azione specifico' (specific action ...
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Evoluzionismo
Stephen K. Sanderson
La natura dell'evoluzione sociale e le teorie a essa relative
Uno dei più importanti concetti della storia delle scienze sociali è quello di evoluzione. Nel XIX secolo [...] , e i sociologi hanno svolto un lavoro teorico di grande importanza sull'evoluzione delmondo industriale e capitalista moderno, a partire dalle sue origini nel XVI secolo. Tuttavia, nessuno finora è riuscito a compendiare queste conoscenze in ...
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La fisica oggi
Vittorio Silvestrini
Folco Scudieri
In base alla prevalente ricerca scientifica svolta nel primo decennio del 21° sec., e all’interesse che le fonti di informazione hanno riservato ai [...] alla loro distanza, così come ci si aspetterebbe se avessero un’origine comune. Un quesito fondamentale a cui cercare di rispondere è e rischia di penalizzare ulteriormente le aree più povere delmondo che ancora soffrono la fame.
I grandi programmi ...
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Censura
Mino Argentieri
Giuliana Muscio
Parte introduttiva
di Mino Argentieri
In ogni parte delmondo, sin dalle prime apparizioni, il cinema ha suscitato timori a causa del potere di suggestione che [...] tentazioni interventistiche. Si riverberò così sul mondodel cinema e del teatro un profondo contrasto culturale, vietato ai minori'.Il nuovo amministratore del Codice, Geoffrey Shurlock, un episcopale di origine inglese che dal 1954 aveva sostituito ...
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La grande scienza. Transizioni di fase e punti critici
Édouard Brézin
Transizioni di fase e punti critici
Le transizioni di fase sono fenomeni molto familiari: un corpo può passare da uno stato d'aggregazione [...] matematico Felix Haussdorf, la cui presenza ubiqua nel mondo reale è stata enfatizzata da Benoît Mandelbrot. questi bosoni dovrebbe attraversare una transizione di fase che è all'originedel corto raggio di azione delle forze deboli, mentre la loro ...
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Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] di Cherchino.
Il primo testo scientifico originale è La composizione delmondo colle sue cascioni di Restoro d’Arezzo (in aretino, e fue di Francia e fece due grandi libri», dove l’origine di Stazio e i due libri scritti sono sullo stesso piano ...
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Parto
Carlo Romanini
Donatella Rinaldo e Romolo Rossi
Piera Fele
Il parto rappresenta il meccanismo della nascita dell'uomo e dei Mammiferi. Al termine della gravidanza, quando lo sviluppo prenatale [...] suo sconvolgente significato giace sul piano delle ipotesi generali delmondo dell'uomo, con il ruolo centrale della nascita modificò la sua posizione iniziale, secondo cui l'angoscia originava dalla rimozione di pulsioni intollerabili, e rovesciò la ...
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Ansia
Alberto Oliverio e Marcel van den Hout
Affine all'angoscia, cui l'unisce anche l'etimologia (viene dal latino tardo anxia, derivato di anxius, "ansioso", a sua volta da angere, "stringere"), l'ansia [...] associano stimoli innocui con una qualche catastrofe. Anche se l'origine dei falsi allarmi è psicologica, ciò non significa che il da una rappresentazione non realistica e male adattiva delmondo. Nei casi di disturbi d'ansia, la rappresentazione ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...