trasporti, sistema dei Il complesso delle vie di comunicazione e dei mezzi con i quali si realizza il trasferimento di persone o di cose da un luogo a un altro.
Diritto
Il codice civile (art. 1678) definisce [...] le più importanti delle quali sono insediate presso i maggiori porti delmondo e nei grandi nodi interni di trasporto. Di conseguenza, dagli sia per la lunghezza sia per i punti di origine e destinazione dei percorsi. Per gli spostamenti su distanze ...
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trasferiménto tecnològico Insieme delle attività svolte dai centri di ricerca finalizzate alla valutazione, alla protezione, al marketing e alla commercializzazione di tecnologie e, più in generale, alla [...] intervenendo in ambiti caratterizzati da visioni diverse, quelle delmondo della ricerca e dell’industria, richiedono un’ essere brevettata, purché essa sia nuova, inventiva e dia origine ad applicazioni industriali.
Dal punto di vista giuridico il ...
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Ciò che è riferito al popolo, inteso sia come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali, sia come insieme delle classi sociali meno elevate, socialmente e culturalmente svantaggiate.
Antropologia
Secondo [...] che mirava a scoprire nel folclore la ‘concezione delmondo e della vita’ delle classi subalterne, in e le relazioni fra esse.
Problema dibattuto è quello che riguarda l’origine delle fiabe: diversamente hanno cercato di risolverlo la teoria mitica – ...
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Diritto
I. industriali
Le i. industriali consistono in una soluzione nuova e originale di un problema tecnico mai risolto, o risolto in altro modo. Possono risultare in un nuovo prodotto, in un nuovo procedimento, [...] sia stata divulgata in qualsiasi parte delmondo, né in forma scritta né in forma orale, prima del deposito della domanda di brevetto. efficienza migliore rispetto alle i. da cui traggono origine. Le i.. di traslazione consistono nell’applicazione di ...
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tipologia Suddivisione, distribuzione e classificazione di una molteplicità di individui, oggetti, fatti, elementi e fattori, omogenei o similari, in gruppi caratterizzati dall’appartenenza a determinati [...] , cioè sulle proprietà comuni a tutte le lingue delmondo. Le lingue sono confrontate in base a metodi descrittivi e fornì una serie di caratterizzazioni tipologiche descrittive. All’origine della psicologia moderna è W. Wundt a riconsiderare la ...
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Gamete femminile costituito da una cellula quiescente che ha in genere accumulati nel suo citoplasma materiali di riserva per lo sviluppo dell’embrione.
Nell’uso comune, u. d’uccello variamente utilizzato [...] Caratteri generali
La cellula u. è l’unica che può dare origine a tutti i tipi di cellule di un organismo e così collocazione del tutto diversa ha l’u. nelle tradizioni cosmologiche zoroastriane dove appare costantemente come forma delmondo già ...
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Architettura
Nelle chiese occidentali, lo spazio destinato ai cantori e al clero durante le funzioni liturgiche; ne è parte integrante l’insieme dei sedili, in origine semplici banchi di marmo, in seguito [...] raggiungere il numero di 50 coreuti. Il c. ditirambico, in origine monostrofico, fu diviso da Stesicoro (7°-6° sec. a.C diverse come treni, epitalami, scoli, peana). Nella liturgia delmondo ebraico era usata per l’esecuzione dei salmi e dei ...
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zoonosi Malattie che possono essere trasmesse naturalmente dagli animali vertebrati all’Uomo e viceversa. Accanto a questo termine, onnicomprensivo, ne esistono altri, usati a volte in sinonimia, aventi [...] con l’attuazione dei piani di profilassi. Tutte le zone delmondo (con l’eccezione forse dell’Antartide) sono colpite da ridotta l’incidenza sono il carbonchio ematico, le dermatiti di origine virale e l’erisipeloide (nell’Uomo) o erisipela (nel ...
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Il complesso delle discipline linguistiche, filologiche, archeologiche, storiche e religiose, rivolte allo studio scientifico delle antiche e moderne civiltà dell’Oriente, includendo in questo termine [...] l’etiopica, l’armena, la georgiana, nonché, data la loro origine, le culture delle comunità cristiane sorte in India, nell’Asia centrale e il riaffermarsi in veste cristiana di elementi propri delmondo orientale antico. Si assiste così da un lato all ...
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Il complesso delle persone che hanno comunanza di origine, di lingua, di storia e che di tale unità hanno coscienza, anche indipendentemente dalla sua realizzazione in unità politica.
N., nazionalità, [...] ; designava popolazioni, tribù o stirpi legate da vincoli di origine, di sangue o di lingua, senza che ciò implicasse i movimenti di liberazione dal colonialismo nei paesi del Terzo Mondo; forme di nazionalismo fortemente identitario si sono ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...