Dal 10 gennaio 1969 la C. è una repubblica federale, formata dagli stati ceco (Boemia e Moravia) e slovacco (Slovacchia). In base alla costituzione dell'11 luglio 1960, modificata con la legge sulla Federazione [...] (per il 94,3% di origine termica) si è quadruplicata fra il del 1953 al 70% del 1970) e del Terzo Mondo (dal 10% del 1960 all'8% del 1970), mentre sono in aumento quelli con i paesi industriali delmondo occidentale (dal 15% del 1953 al 22% del ...
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(X, p. 784; App. I, p. 442; II, I, p. 645; III, I, p. 405; IV, I, p. 485)
Popolazione. - Oltre un terzo della popolazione complessiva (30,7 milioni di abitanti nel 1988) vive nelle 4 maggiori città, fenomeno [...] da G. de Andrade (1922-1974), preoccupato per la violenza delmondo rurale, viene continuata da C. J. Reyes e G. Espinosa Ma il Salón è anche motivo di contrasti che danno origine a mostre alternative, come quella di artisti giovani nel 1947 ...
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Parte introduttiva
di Cesare Emanuel
Sono definite città gli insediamenti che, generati da un processo di concentrazione geografica della popolazione, degli impianti produttivi e dei servizi, si differenziano, [...] le caratterizza fa sì che almeno dieci tra le prime venti c. delmondo (è il caso, per es., di Bombay, San Paolo, Calcutta . Virilio. Il terzo problema ha invece origine dal crescente declino del progetto urbano in quanto predisposizione di un quadro ...
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VERONA (A. T., 24-25-z6)
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Giuseppe FIOCCU
Paola ZANCAN
Tammaro DE MARINIS
Walter MATURI
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sulla ferrovia Milano-Venezia, a 45°26′ [...] e vi soggiornò spesso, come in un eccellente osservatorio delmondo barbarico. Da Verona, il re trasse il nome con , La fortificazione a Verona, ecc., ivi 1916; L. Simeoni, Le originidel comune di Verona, in Nuovo arch. veneto, 1913; id., Il comune ...
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PERÚ
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Alfredo Romeo
Antonio Melis
Samuel Montealegre
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXVI, p. 873; App. I, p. 927; II, II, p. 525; III, II, p. 392; IV, II, p. 764)
Nel 1991 le stime anagrafiche [...] nella montaña. La produzione di energia elettrica è per i tre quarti di origine idrica e nel 1990 ha sfiorato i 14.000 milioni di kWh. La ; trad. it., 1974), un vasto affresco delmondo rurale del P., nel passaggio contraddittorio da un sistema di ...
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Povertà
Pasquale Lucio Scandizzo
Marco Zupi
(App. V, iv, p. 226)
Il concetto di povertà
La p. è un concetto allo stesso tempo intuitivo e ambiguo. Esso dipende dalla società cui si fa riferimento, [...] sua definizione ed, eventualmente, alla sua misura. In origine il concetto di p. è stato probabilmente associato alla in via di sviluppo. La categoria geografica (Nord-Sud delmondo) è sempre meno adeguata a catturare e circoscrivere i fenomeni ...
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Russia
Berardo Cori
Giulia Nunziante
Silvio Pons
Geografia umana ed economica
di Berardo Cori
Stato che si estende nell'Europa orientale e nell'Asia settentrionale. La R., o Federazione Russa, come [...] del 1992, è il maggior Paese delmondo per superficie (oltre 17 milioni di km2) e uno dei più notevoli per popolazione (oltre 145 milioni di abitanti al cens. del kWh, oltre i due terzi dei quali di origine termica e il 15% nucleare. Le sole centrali ...
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TUNISIA
Giovanni Cameri
Alberto Ventura
Isabella Camera d'Afflitto
Enrico Acquaro
Sophie El Goulli
Stefania Parigi
(XXXIV, p. 488; App. II, II, p. 1034; III, II, p. 995; IV, III, p. 699)
Dall'ultimo [...] teatrale tunisina, che attualmente si trova all'avanguardia delmondo arabo con i drammaturgi Moḥammed Idrīs, Tawfīq Ǧabālī, di Tunisi, mentre Ammar Farhat deriva sicuramente dalla sua origine rurale la potenza espressiva delle sue pennellate. J. ...
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Telerilevamento
Maurizio Fea
Mario Angelo Gomarasca
In tutti i settori della ricerca e delle applicazioni, lo sviluppo di discipline investigative è fortemente influenzato dal progredire, da un lato, [...] di diversa origine. È importante sottolineare che l'attività di ricerca induce lo sviluppo delle applicazioni del t., ), vale a dire un sistema concepito come un modello delmondo reale. Un tale sistema, opportunamente realizzato e specializzato, ...
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Sviluppo sostenibile
Luciana Migliore
Saverio Forestiero
(App. V, v, p. 371)
Negli anni Novanta del Novecento la discussione e le numerose definizioni di s. s. (che attualmente si preferisce indicare [...] legate allo sviluppo economico e demografico nelle varie aree delmondo, sono quelle dell'inquinamento di atmosfera, suoli più interessanti per la gestione delle foreste di origine naturale in quanto capace di rallentare la deforestazione nelle ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...