Gli scambi dialogici scritti mediante più computer collegati in rete (posta elettronica e chat) rientrano nel sistema dei nuovi media (➔ Internet, lingua di). Alcune caratteristiche della posta elettronica [...] dell’alfabeto, della x al posto di per, del k al posto della c per rappresentare l’occlusiva se pure presenti (oltreché d’origine ben più antica dei nuovi media) . Altri, soprattutto quelli legati al mondo delle chat, rimangono ancora nell’ambito ...
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CORTI, Maria
Cristina Montagnani
Nacque a Milano il 7 settembre 1915, da Emilio e da Celestina Goldoni. L'infanzia fu segnata dalla perdita della madre, morta il 10 settembre 1925; il padre, che lavorava [...] di donna single in un mondo maschile e spesso maschilista come apparso presso Mondadori, trasse invece origine dalla sua esperienza scolastica: il canti e catasti (Novara 2000) e M. Corti, I vuoti del tempo, a cura di F. Caputo - A. Longoni (Milano ...
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Il termine interferenza si riferisce all’azione di un sistema linguistico su un altro e agli effetti provocati dal contatto tra lingue, e si usa in una duplice accezione: per indicare i ➔ prestiti di elementi [...] germanismi di origine longobarda si incontrano molti termini anatomici: anca, guancia, milza, schiena, stinco (➔ parti del corpo); fra di infusi.
Il rinnovato prestigio della nostra lingua nel mondo (➔ immagine dell’italiano), legato al successo di ...
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Il discorso diretto è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre, in forma orale o scritta, enunciati appartenenti a un [...] deittico degli enunciati in origine realizzati: le indicazioni personali da terra (Antonio Fogazzaro, Piccolo mondo antico, in Mortara Garavelli 20012: o se cala il valore delle case». Siamo a metà del 2006. La crisi dei mutui ‘subprime’ è ancora ...
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Il discorso indiretto libero è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre enunciati appartenenti a un atto di enunciazione [...] deittici all’origine della citazione, quello cioè degli enunciati originariamente prodotti e quello del contesto una Madonnina allo spigolo e un lampadino rosso acceso. Che è il mondo per lei? ecco, ora egli può intenderlo bene, Bujo. Questo bujo ...
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Per monolinguismo si intende l’uso di un solo codice o varietà linguistica, e più specificamente nell’uso letterario di un unico registro stilistico o modulo espressivo omogeneo e selezionato da parte [...] ordinata, in cui è chiaramente fissata ab origine la tendenza al rusticale e al plurilingue.
marcata, ma non assoluta predilezione per l’uso del monottongo), Dio / Deo, degno / digno, fuoco / foco, mondo / mundo, oro / auro, sempre però ...
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Con modo di dire o, più tecnicamente, locuzione o espressione idiomatica si indica generalmente un’espressione convenzionale, caratterizzata dall’abbinamento di un significante fisso (poco o niente affatto [...] si è spesso fatto ricorso a classificazioni in base all’origine (presunta) delle espressioni (si veda Lapucci 19902 e fare il donchisciotte;
(e) il mondo contadino: cercar l’ago nel pagliaio, essere l’ultima ruota del carro, darsi la zappa sui piedi, ...
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L’espressione italiano dell’emigrazione designa tutte le forme di italiano parlate, nei paesi di destinazione, da emigrati italiani e dai loro discendenti. Questa nozione esclude le forme di italiano apprese [...] presso emigrati non di origini meridionali nella rete sociale coesa delle comunità del Belgio studiate da Marzo 2010 anglofoni, Firenze, Giunti.
Turchetta, Barbara (2005), Il mondo in italiano. Varietà e usi internazionali della lingua, in ...
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Le parlate dei diversi gruppi zingari in Italia sono riconducibili al romanes (o lingua romani, romani čhib), una lingua ben definibile storicamente e strutturalmente, ma comprendente varietà dialettali [...] il lungo isolamento si differenziarono rispetto all’origine, e nel Sud del Paese sono ora piuttosto omogenei fra loro pianura padana e adiacenze, nonché i sinti del Nord-est legati piuttosto al mondo germanico e forse di più recente immigrazione (va ...
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I pronomi personali, come tutti i ➔ pronomi, sono una sottoclasse della categoria più generale delle cosiddette pro-forme, parole semanticamente vuote (o quasi) che servono a sostituire altre unità linguistiche [...] dell’italiano è la diffusione del pronome di seconda persona singolare oggetto te come soggetto, uso originante dalla Toscana (➔ toscani, sue idee sulla possibilità di cambiarlo davvero, da solo, il mondo (ivi, p. 19)
(27) Risulta che lo abbia preso ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...