GHERARDO (Gerardo) da Cremona
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Nacque nel 1114, presumibilmente a Cremona. La data di nascita si ricava dal brano di una breve biografia che sarebbe stata redatta da alcuni suoi socii (colleghi e [...] pubblicato da A. Jourdain, Recherches critiques sur l'âge et l'origine des traductions latines d'Aristote, Paris 1943 (rist., New York in particolare delle conoscenze e del lessico della medicina che delmondo antico vennero rifondati e rielaborati ...
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Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] (1851 in A. Bianchi-Giovini, La storia biblica dalla creazione delmondo alla traslazione degli Ebrei a Babilonia); piyyut < ebr. < ungh. puli «razza di cani da pastore, di origine ungherese»; puszta < ungh. puszta «vasta pianura stepposa» ( ...
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Sociolinguistica
Gaetano Berruto
Oggetto e ambito della sociolinguistica
Pur essendo una facoltà che fa parte del bagaglio di capacità innate degli esseri umani, il linguaggio verbale viene tipicamente [...] l'uso alternato di francese e italiano da parte di immigrati di origine italiana in Canada, i saluti in yoruba, la doppia negazione in ) e sul rapporto tra lingua, cultura e visione delmondo proprio di una determinata società (e in particolare di ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] profonda penetrazione nella società latina del modello linguistico e metalinguistico delmondo greco, processo riassunto nel cancelleresco. In alcuni casi, l’integrazione è tale che l’origine è obliterata (per es., grosso modo).
Una menzione merita la ...
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* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] si deve il primo tentativo di descrizione sistematica delmondo allora conosciuto dai Greci, assume come scontata
Coletti, Vittorio (1993), Storia dell’italiano letterario. Dalle origini al Novecento, Torino, Einaudi.
Dardano, Maurizio (2008), Capire ...
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Raffaele Simone
Lingue
E glòssama e’ fonì, fonì manechò (in griko, «La nostra lingua è voce, voce soltanto»)
Lingue minacciate
di Raffaele Simone
20 febbraio
Alla vigilia della giornata internazionale [...] l’UNESCO a dichiarare eredità intangibile il patrimonio delle lingue delmondo. Sebbene la morte delle lingue sia uno dei portati inevitabili gruppi e la graduale alterazione della lingua d’origine. Nella foresta amazzonica, una delle aree mondiali ...
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Le lingue dei segni nel mondo
Mauro Mottinelli
Virginia Volterra
A differenza delle lingue vocali, che usano il canale acustico-vocale, le lingue dei segni si servono della modalità visivo-gestuale. [...] hanno messo in luce che spesso i segni hanno un’origine iconica, ma nel corso del tempo si trasformano, nel senso che l’esecuzione si cui sono fatti i segni sfruttano le molteplici dimensioni delmondo extra-linguistico e delle azioni visibili a cui ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] era unica e indivisa. La pluralità dei linguaggi è risultato della confusione babelica, in cui sta l’originedel popolamento delmondo da parte di genti ormai diverse, ceppi etnici divisi per differenza di idioma. Esaurite tali questioni generali ...
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Gli studiosi moderni, come già i retori e i grammatici delmondo classico e umanistico, hanno tentato di ordinare i testi raggruppandoli in classi omogenee. Ne sono emerse varie tipologie testuali, divergenti [...] di una descrizione può essere reale, far parte quindi delmondo di cui sia il locutore che il destinatario hanno per riassumere è la conoscenza dei fatti espressi nel testo d’origine, dei rapporti logici che li collegano e delle tecniche adottate ...
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Insieme alle ➔ consonanti, le vocali (dal lat. (litteram) vocālem «lettera provvista di voce») sono una delle due fondamentali categorie di foni linguistici (➔ fonetica; ➔ fonologia).
Per definire le vocali [...] a] nella serie anteriore e [ɑ] nella posteriore.
Tra le lingue delmondo (Maddieson 1984: 124), le vocali non arrotondate sono più frequenti delle y, e con F2 sull’asse delle x), l’origine degli assi è invertita (ovvero sono invertiti i valori dei due ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...