Le eredita/3: i montiniani
Philippe Chenaux
Nella storiografia si parla spesso del ‘montinismo’ e dei ‘montiniani’ ma senza dare a questi termini una precisa determinazione1. Esistono molte biografie [...] dei suoi più qualificati fautori, rintracciava le originidel soggettivismo contemporaneo, in cui si vuole dai congeniale al patrimonio ricevuto: «la Chiesa deve venire al dialogo con il mondo in cui si trova a vivere, la Chiesa si fa parola, la ...
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Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] esaustiva, è possibile dire che le originidel cattolicesimo liberale italiano sono profondamente caratterizzate , svincolata dal rifiuto puramente negativo della nuova realtà e delmondo moderno.
La «Guida dell’educatore» di Raffaello Lambruschini ...
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Totalitarismo
Simona Forti
La vicenda di un termine e di un concetto
Con l'emergere, nel XX secolo, dei regimi comunista, fascista e nazista il lessico delle scienze storico-sociali si arricchisce di [...] e sempre meno storica del totalitarismo, che vede prevalere in esso una visione delmondo manichea, basata sulla of totalitarianism, New York 1951, 1958² (tr. it.: Le originidel totalitarismo, Milano 1967, 1996²).
Arendt, H., Karl Marx and the ...
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La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] compreso tra i due limiti estremi delmondo conosciuto, contribuisce a celebrare la grandezza stadtrömischen Malerei, cit., pp. 178-179; Romana pictura. La pittura romana dalle origini all’età bizantina (catal.), a cura di A. Donati, Milano 1998, pp ...
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Il calcio: un fenomeno non solo sportivo
Alessandro Cavalli
Antonio Roversi
Un'antica festa crudele
Nella fisicità naturale del corpo umano i piedi, destinati all'equilibrio e al movimento, sono governati [...] identità nazionali. Negli incontri internazionali e soprattutto nei campionati delmondo la posta in gioco infatti non è solo la vittoria parte di) coloro che lo praticano fin quasi dalle sue origini. Per il calcio non è stato mai facile rispettare i ...
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Fare la carita: attivita e attivismo
Gianni La Bella
Intervenendo al Troisième Congrès scientifique international des catholiques, tenutosi a Bruxelles dal 5 all’8 settembre 1894, Giuseppe Toniolo afferma: [...] seguito. Qui il problema dell’evangelizzazione delmondo operaio è affrontato con altri strumenti e del sud non ha origine solo nella mancanza di pane e di case, ma soprattutto nella privazione del pane spirituale.
Paolo VI, riaprendo la sessione del ...
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La morale familiare
Emmanuel Betta
La disciplina morale della famiglia e delle relazioni che la compongono ha assunto nel corso del tempo un ruolo sempre più centrale nel discorso della Chiesa cattolica. [...] pornografia che avevano portato una parte delmondo laico di matrice positivista e socialista
43 C. Mantovani, Rigenerare la società. L’eugenetica in Italia dalle origini ottocentesche agli anni Trenta, Soveria Mannelli 2004; F. Cassata, Molti sani ...
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Il fenomeno urbano. Periodo tardoantico e medievale
Letizia Pani Ermini
Francesca Romana Stasolla
Sara Magister
Lo sviluppo urbano
di Letizia Pani Ermini
A partire dal VI secolo nelle fonti occidentali [...] 'Alto Medioevo: in sostanza ci si domanda a quali città delmondo classico possa ancora essere attribuita tale dignità nei secoli che vanno l'assetto viario tradisce in molti casi l'originedel centro urbano, come nei centri anglosassoni, dove la ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Ingegneria e macchine
Marcus Popplow
Jürgen Renn
Ingegneria e macchine
Questo capitolo è dedicato allo studio di progetti ingegneristici [...] era la fisica aristotelica, basata sulla conoscenza intuitiva delmondo fisico. Un altro fondamentale corpus di conoscenze München, Profil, 1989.
Micheli 1995: Micheli, Gianni, Le originidel concetto di macchina, Firenze, Olschki, 1995.
Millon 1994: ...
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Il Rinascimento. Geografia, cartografia e geologia
Uta Lindgren
Geografia, cartografia e geologia
L'orizzonte geografico empirico
La circumnavigazione dell'Africa e il 'circuito nordatlantico'
L'arco [...] sola Europa e al Mediterraneo, ma comprendenti il mondo intero. Con le novità cartografiche del XVI sec., finì l'epoca dei portolani. Il tracciato di corde che era all'origine un elemento integrante della rappresentazione, diventò nelle successive ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...