La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] una persona esterna all’amministrazione.
Sin dalle origini, al ministero degli Esteri andò però instaurandosi come non può essere sottaciuto ciò che avvenne a Malvano, uomodella Destra piemontese, che nel 1879 venne addirittura promosso da Cairoli ...
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La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] partito di don Sturzo.
Pio XI: «Mussolini, un uomo formidabile»
Nel frattempo, il 22 gennaio era morto Benedetto Giolitti e i cattolici, cit., pp. 202 segg.; E. Gentile, Le originidell’Italia contemporanea, cit., pp. 244-251.
7 Cfr. G. Manacorda, ...
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Geografia dell’Impero
Giusto Traina
Inventari del mondo agli inizi del tardo Impero
L’anno 298 è segnato da una serie di vittorie decisive dei tetrarchi. Nel settore orientale, mentre Diocleziano riporta [...] Licinio:
pertanto il grande Costantino, quando il grande impero cercava un uomo degno, ottenne per sé i suddetti regni. Infatti era erede di dei ricchi doni dell’India ricevuti da un certo Metrodoro, un personaggio di origine persiana (persogenēs) ...
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DORIA, Giovanni Andrea (Gian Andrea)
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova agli inizi del 1540, da Giannettino e da Ginetta Centurione, figlia di Adamo, il famoso uomo d'affari e banchiere. Per la data di [...] a Zenobia, in modo da ritornare nella famiglia di origine alla sua morte. Non fu questo però solo un 1978), 2, pp. 715-796 passim; E. Grendi, Andrea Doria, uomo del Rinascimento, in Atti della Soc. lig. di st. patria, XCII (1979), I, pp. 110 ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] , anche se il giobertismo si diffuse nel clero di origini borghesi. Lo stesso cattolicesimo sanfedista e reazionario si trasferì soprattutto di combattimento, nella quale, per mezzo della fede e della carità, l’uomo vince se stesso, e dà per iscopo ...
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Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] singola carriera di notevolissima espansione, propria di un uomo politico tra i più influenti del suo tempo: spesso la piccola nobiltà faceva in Italia le veci della borghesia – era all’originedella fortuna stessa dei Pianciani. Luigi, la cui ampia ...
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L’immagine di Costantino Magno nella storiografia ecclesiastica fra tardo Illuminismo e Novecento
Johannes Wischmeyer
La discussione su Costantino e la sua epoca nella storiografia ecclesiastica protestante [...] non si possa dire niente di sicuro riguardo all’originedelle idee religiose dell’imperatore, esse devono essere state, in ogni caso : Costantino – «lo spirito più forte della tarda antichità», un uomo «compiuto» che sapeva fin dall’inizio che ...
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Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] un generico riferimento a una tradizione scritta riguardo all’origine apostolica della Chiesa armena, alla missione e al martirio di uomo che si abbassa a un delitto così efferato perde la propria dignità umana e diventa come la più abbietta delle ...
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I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] al di fuori delle loro «piccole patrie» di origine) al momento delle consultazioni popolari di e l’«uomo mandato da Dio», un «Miracolo di Re».
L’idea della venuta e dell’elezione del sovrano s’intreccia con quella della dedizione dei popoli ...
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Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] dell’arianesimo; Costantino poi è presentato da Harnack anche come colui che nell’indire il primo concilio ecumenico è all’originedello la storia d’Italia registrò l’incontro della Chiesa con «l’uomodella provvidenza», motivo già di per sé bastante ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...