La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Istituzioni scolastiche e produzione di testi
Thomas H.C. Lee
Istituzioni scolastiche e produzione di testi
Il periodo delle dinastie Song (960-1279) e Yuan (1279-1368) [...] periodo della vita o una fase di formazione della personalità cui la società doveva rivolgere la sua attenzione. Le originidella non scettico, nei confronti delle possibilità conoscitive dell'uomo e in particolare dello studio dei canoni confuciani. ...
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Sovranità
Maurizio Fioravanti
La sovranità tra Medioevo ed età moderna
Tra i caratteri che contrassegnano gli ultimi quattro secoli, quelli che comunemente, anche se sempre più problematicamente, sono [...] particolari, al dominio naturale, e in sé ingiusto, dell'uomo sull'uomo, del più forte sul più debole. Proprio per alle radici di un modello che non pone la sovranità alle originidella costituzione; al contrario, qui la sovranità è ammissibile, ed ...
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Storia, teorie della
Pietro Rossi
La scoperta della storia come processo unitario
La nozione di 'storia' come processo unitario, comprensivo delle vicende degli uomini in tempi e luoghi diversi, e quindi [...] queste due opposte concezioni si è spesso indicata l'origine da un lato nella cultura antica, dall'altro nella in Condorcet, come un terreno aperto al progresso indefinito dell'uomo, a un miglioramento destinato a modificare la sua stessa natura ...
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La condanna dei comunisti del 1949
Giuseppe Ruggieri
Il 15 luglio 1949, «L’Osservatore romano» pubblicò un decreto dell’allora Sacra congregazione del Sant’Uffizio che suonava così:
«È stato chiesto [...] tenuto presente che non si possono neppure identificare false dottrine filosofiche sulla natura, l’origine e il destino dell’universo e dell’uomo, con movimenti storici a finalità economiche, sociali, culturali e politiche, anche se questi movimenti ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. I primordi dell'Impero
Anne Cheng
I primordi dell'Impero
Quando il Primo Imperatore Qin (Shi Huangdi) riuscì a unificare per la prima volta i principati dei [...] nella ricerca di una saggezza indissociabile da una concezione dell'uomo presente nel mondo e impegnato nella società. Il du Cerf, 1991 (trad. it.: Storia del taoismo dalle origini al quattordicesimo secolo, Roma, Ubaldini, 1993).
Zürcher 1959: ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] del cronista - modellate sull'idealizzazione ciceroniana e brunettiana dell'uomo "grande e savio" che, con i suoi Bibl. nationale, Fonds fr., 1110 (inizio sec. XIV, di origine piccarda). Ultimamente Beltrami (1988) ha individuato una serie di errori ...
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Vedi SIRACUSA dell'anno: 1966 - 1997
SIRACUSA (Συρακούσαι; Syracusae)
G. V. Gentili
M. T. Currò Pisanò
L'antica città, sorta nella Sicilia sud-orientale, occupava oltre all'isoletta di Ortigia, lunga [...] naturale, il cosiddetto "muro di Gelone", regolarizzato dalla mano dell'uomo, che attraversa in senso S-N l'altipiano appoggiandosi ai ed in qualche parte da Cariatidi e forse in origine aveva due corpi avanzati (parascenia) ai lati del palcoscenico ...
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GIACOBINISMO
Mona Ozouf e Massimo L. Salvadori
Giacobinismo
di Mona Ozouf
Introduzione
Il termine 'giacobino' è stato coniato nel corso della Rivoluzione francese, insieme a una gran quantità di vocaboli [...] del mondo e sperato nella nascita dell'uomo nuovo. Nel club della rue Saint-Honoré i partiti rivoluzionari completata e arricchita.
A questo punto finisce anche il giacobinismo delleorigini. Dopo una nascita tanto difficile, infatti, le società ...
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Innocenzo I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Anastasio. Secondo il Liber pontificalis nacque ad Albano e il padre si chiamava, come lui, Innocenzo. Girolamo, invece, lo definisce "filius" [...] la possibilità dell'uomo di raggiungere l'"impeccantia" con le sole forze della propria natura dotata di libero arbitrio, limitando in tal modo la funzione della grazia divina, con tutte le conseguenze che ne derivavano circa il peccato d'origine e ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi dell'uomo politico (sarà, tra l'altro, capo del Consiglio dei dieci) nonché titolare d'un banco privato Andrea (1508-1573) di Giovanni di [...] a Massimiliano II, aveva preannunciato l'invio del D., uomo, a detta del pontefice, "ob pietatem caeterasque alias 12; Ibid., Mss. P.D., C 673/27; P. Morigia, Hist. dell'origine di tutte le religioni..., Venetia 569, con dedica, del 27 apr. 1569, ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...