CORSI, Tommaso
Nidia Danelon Vasoli
Nato a Livorno il 6 marzo 184 da Matteo e da Maria Romagnoli, ancora fanciullo rimase orfano del padre, commerciante, e la madre, per offrirgli maggiori opportunità, [...] legale, ma anche il coraggio dell'uomo politico. Sollevando la questione dell'incompetenza della Corte a giudicare il Guerrazzi e in sintonia con i gruppi politici di varia origine e formazione che andavano avvicinandosi e collaborando in previsione ...
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Lutero, Martino
Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483-ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell’univ. di Erfurt (1501-05), [...] e cioè nella loro essenza metafisica; ciò implicava da una parte un’esaltazione pelagianizzante della bontà dell’uomo anche dopo il peccato d’origine, e dunque della sua libertà nel cooperare con la grazia alla propria salvezza, e dall’altra un ...
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GIANNINI, Guglielmo
Sandro Setta
Nacque a Pozzuoli il 14 ott. 1891 da Federico, giornalista napoletano d'origine pugliese, e dall'inglese Mary Jackson. Fondamentale, nella formazione del G., fu la figura [...] con il Partito comunista italiano (PCI), che P. Togliatti accettò volentieri di discutere. Si svolse così, sulle pagine dell'Uomo qualunque e dell'Unità un dialogo tra i due leader, il cui unico risultato fu un coro crescente di proteste contro il ...
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DELLA SETA, Ugo
Bruno Di Porto
Nacque a Roma, il 18 luglio 1879, da genitori ebrei, Mosè e Palmira Piazza. Si laureò in giurisprudenza, nel 1901, a Napoli, dove fu allievo di Giovanni Bovio. Del maestro [...] Storia della massoneria italiana dall'Unità alla Repubblica, Milano 1976, p. 615, V. Parmentola, Doveri dell'uomo. La Roma s. d., p. 22; E. Bettinelli, All'originedella democrazia dei partiti. La formazione del nuovo ordinamento elettorale nel ...
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COTRUGLI (Contrugli, Cotrulli, Kotrulja, Kotruljević, Kotrulj, Kotruljić), Benedetto (Benko)
Michele Luzzati
Figlio di Giacomo e di Nicoletta Illich, nacque a Ragusa, (Dubrovnik), forse intorno al 1410, [...] 1458; ciò nonostante, i suoi rapporti con la città d'origine continuarono a peggiorare, tanto che, dopo avergli inutilmente intimato, possibilità di perfezionamento di tutte le singole attitudini dell'uomo.
Fonti e Bibl.: Dubrovnik, Archivio stor., ...
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FANTUZZI, Giuseppe
Paolo Preto
Nato a Belluno il 10 ott. 1762 da Francesco e Bernardina de Castello, trascorse l'adolescenza e la prima giovinezza trasportando abeti e pini sul Piave e di questa sua [...] dalla "musica del cannone" (la vera "musica dell'uomo" non quella delle "opere buffe e serie"), trascorreva i suoi giorni Lechi, Il miraggio della libertà, in Storia di Brescia, IV, Brescia 1961, pp. 25, 28; A. Saitta, Alle origini del Risorgimento: i ...
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DELLA VALLE, Claudio
Marina Caffiero
Sono assai scarse le notizie sul suo conto, eccezion fatta per gli anni 1796-99. Romano, nato probabilmente fra il 1755 e il 1765, di condizione abbastanza agiata [...] nei confronti della temporalizzazione e degenerazione della Chiesa che era stata all'origine di tale [ma Roma 1798], dedicata al generale in capo dell'armata di Roma, Gouvion de Saint-Cyr, e Dell'uomo: sue qualità, imperfezioni, e doveri, [Roma] ...
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FILIPPO da Novara (Navarra)
Margherita Spampinato Beretta
Nacque verso il 1190 nell'Italia settentrionale, forse a Novara, come indica il suo nome. Nei suoi Mémoires si qualifica espressamente come "Lombart", [...] Al primo posto dell'elenco sono i Mémoires, che contenevano, come afferma F., il racconto delle sue origini e dei motivi nell'opera, appare sempre diverso lo status dell'uomo e della donna. Quando un uomo ha un'amante egli commette certo peccato nei ...
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CIANDA, Alberto
Luigi Agnello
Nato a Roma il 1° genn. 1984 da Francesco, ufficiale giudiziario, e da Modesta Vespasiani, ambedue di origine umbra, si formò in un ambiente familiare in cui erano vive [...] anch'esso dal Cianca.
Nel gennaio 1927 espatriò a Parigi, dove non aderì a nessuno dei partiti che si andavano riorganizzando, ma s'iscrisse alla Lega italiana diritti dell'uomo (L.I.D.U.) e la rappresentò, con A. De Ambris, nel comitato esecutivo ...
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parlamento
Denominazione usata in Inghilterra (Parliament), a partire dal sec. 15°, per indicare insieme le Camere dei lord e dei comuni e, in Francia (Parlement), fino al 1790, per designare alcune [...] o «popolo» (Dichiarazione dei diritti della Virginia, del 1776; Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino, del 26 ag statale, in taluni casi condiviso con la monarchia di origine tradizionale (monarchia costituzionale). È in un sistema di ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...