La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] contempo, di origine meridionale); perlopiù con alcuno. Nella relazione del Viani c’erano anche delle insinuazioni sulla ispezione e sul modo come Lei l’aveva amico, quando la sventura s’imposessa d’un uomo e vuole torturarlo in tutto, è inulite che ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] nel segno di una comune origine scaturita da premesse non propriamente 1494, A/44-45; Roma, Archivio della CGIL, serie Org. dir. (1944-1957): Consiglio direttivo; Ibid., Direzione; Segreteria confederale; D. l'uomo il dirigente, a cura di A. Tatò ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] pronunziò la parola tradimento; il Mazzini, comunque, vedendo all'originedella svolta "più debolezza che cattiveria" (23 ott. 1856, Mentana erano il potere temporale - quasi un'ossessione in un uomo che come il G. anelava ad avere una religione ma ...
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Il Sud e i conflitti sociali
Lucy Riall
Nella straordinaria successione di eventi che portò all’unificazione della penisola italiana fra il 1859 e il 1861, nessuna vicenda fu più spettacolare di quella [...] alla moglie che quella era una «missione maledetta dove l’uomodella mia natura non dovrebbe mai essere destinato» (ivi, 17 il governo attribuì la causa della rivolta all’opera di un unico complotto, le cui origini risalivano addirittura al 1862, ...
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BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] che doveva superarlo. Egli non sarebbe mai stato l'uomodella rottura. Essa avrebbe giovato solo alla destra e indebolito delle Brigate rosse nel marzo 1978. La logica dell'emergenza la stravolse fin dalle origini. Era del resto convinzione dello ...
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Armi
Richard A. Gabriel
Introduzione: dalla preistoria al Medioevo
I ritrovamenti archeologici inducono a ritenere che le prime armi usate dall'uomo abbiano fatto la loro comparsa durante l'ultima glaciazione, [...] ufficiali, a prescindere dalle loro origini sociali, elevarono fortemente i costi della guerra e ne modificarono le lascia presumere che la dinamica psicologica che spinse l'uomo preistorico a costruire armi per difendersi dai nemici stia ...
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FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] Nuovo, delle fondazioni verso S. Nicola - non s'adatta più che tanto la definizione di Machiavelli di "uomo pacifico" . Tutini, Della varietà della fortuna..., Napoli 1643, pp. 51 s.; L. Contarini, Dell'antiquità ... di Roma, con l'origine e nobiltà ...
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COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] non nobile, non ci sentiamo di dare né un uomo né un soldo. Richiamate le milizie dall'Africa e vi . Baldini nella storia della cooperazione, Milano 1966, pp. 7-11, 19, 23; S. Nardi, Il movimentocooperativo ravennate dalle origini al fascismo, ibid., ...
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Iraq
"La prima vittima della
guerra è la verità"
(Erodoto)
Guerra a Saddam Hussein
di Igor Man e Monica Maggioni
20 marzo
Il presidente degli Stati Uniti George Bush, immediatamente dopo la scadenza dell'ultimatum [...] 'Iraq piagato dalla sconfitta del 1991. L'uomodella strada odiava (o provava risentimento misto a paura giusto. Max Bloomenfeld, riservista gentile di origine francese, si occupa di noi. È entusiasta dell'idea di introdurre i giornalisti alla vita ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] una politica sinceramente democratica. Ce lo impongono la nostra origine, la nostra costituzione politica e sociale, i nostri un presidente incaricato relativamente giovane, ritenuto "uomodella Corte", senza alcun glorioso passato patriottico, ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...