Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Leonardo da Vinci
Fabio Frosini
Carlo Vecce
Leonardo da Vinci è sicuramente una delle figure più rappresentative del Rinascimento, di cui incarna l’aspirazione di conoscenza del reale per mezzo della [...] uomo universale’, proiettato contemporaneamente verso l’indagine della natura, la sapienza pratica degli ingegneri, la ricerca della bellezza e la rappresentazione della realtà per mezzo delle lucreziana dell’originedelle istituzioni e della stessa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Carlo Cattaneo
Arturo Colombo
Intellettuale tra i più brillanti e acuti del suo secolo, Carlo Cattaneo difese con fermezza e perseveranza la facoltà di ogni popolo di autodeterminarsi e guadagnarsi [...] del Cattaneo nel campo degli studi filosofici» (Le originidella filosofia contemporanea in Italia, 2° vol., 1921, pp al punto da chiedere ad Alberto Mario «come mai un tanto uomo è federalista e sì fieramente avverso all’unità per la quale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gian Domenico Romagnosi
Carla De Pascale
Fu lo stesso Romagnosi a definire la propria riflessione matura una «civile filosofia», entro la quale si individuano i due temi principali della ‘Costituzione’ [...] più rilevante – il sentimento nazionale era all’originedella sua gratitudine verso i francesi che avevano liberato .
È il principio di socialità che ci fa comprendere che l’uomo può perseguire la felicità soltanto in società – socialità, si badi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Alessandro Manzoni
Salvatore Silvano Nigro
Alessandro Manzoni non fu un filosofo. Tuttavia attraversò le discussioni filosofiche del suo tempo alla ricerca costante di una conciliazione tra filosofia [...] si è allontanati molto.
Dentro il romanzo
Renzo è il «primo uomo» della storia, dice Manzoni. E come tale lo addita da subito. la bottiglia in mano. È comunque il «primo uomo». Sta in alto, ed è all’origine del romanzo.
La mossa è ardua. Manzoni si ...
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Gusto
Francesco Figura e Stefano Zecchi
In fisiologia, il gusto è il senso specifico mediante il quale sono riconosciuti e controllati i sapori delle sostanze introdotte nel cavo orale. Le sensazioni [...] piccola apertura a forma di poro verso la superficie della mucosa. Nell'uomo, esso ha una lunghezza di circa 70 μm e del bello
Il gusto esprime un sentimento personale che trae la sua origine dai modi di pensare, dai principi morali, dalle mode di una ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Ugo Spirito
Alessandra Tarquini
Allievo di Giovanni Gentile, teorico di una filosofia nota come problematicismo e del corporativismo fascista, Ugo Spirito è stato uno dei più importanti filosofi italiani [...] Diversamente dalla filosofia, infatti, la scienza considerava l’uomo come un prodotto, un microcosmo analogo a tanti altri di Spirito. All’indomani della Seconda guerra mondiale il filosofo si preoccupò di indicare le originidella sua scelta: nel ...
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CIRILLO, Giuseppe Pasquale
Raffaele Ajello
Nacque nel 1709 a Grumo Nevano, un borgo a metà strada fra Napoli ed Aversa. Conterraneo di Nicola Capasso, trovò in quel dotto letterato non soltanto colui [...] la speculazione si soddisfa e placa nel postulare l'origine divina delle idee. Anche il pensiero di Vico era partito di al Genovesi, e da parte sua conclude: "Era un grande uomo, ma senza filosofia, era gran giureconsulto, ma senza scienza politica". ...
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Confucio e il confucianesimo
Maurizio Paolillo
L'insegnamento morale che per secoli è stato alla base della società cinese
Confucio, vissuto in Cina fra il 6° e il 5° secolo a.C., andò per tutta la [...] importante fu la convinzione della corrispondenza fra Cielo e uomo. Per loro esistevano cioè delle connessioni tra gli eventi il buddismo: molti sovrani abbracciarono la religione di origine straniera, che andava ormai rapidamente 'sinizzandosi', ...
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COLORNI, Eugenio
Eugenio Garin
Nacque a Milano il 22 apr. 1909, secondogenito di Alberto, industriale, di famiglia ebraica mantovana, e di Clara Pontecorvo di origine pisana. Per indole incline all'introspezione, [...] : Al. Levi, E. C., in Riv. di filosofia, XXXVIII (1947), pp. 142-146; F. Rossi Landi, Sugli scritti di E. C., in Riv. critica di storia della filosofia, VII (1952), pp. 147-153; E. Tagliacozzo, L'uomo C., in Tempo presente, dicembre 1980, pp. 46-55. ...
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CORLEO, Simone
Alfredo Li Vecchi
Nato a Salemi (Trapani) il 2 nov. 1823 da Gaetano e Antonina Oliveri, studiò dapprima nel collegio dei gesuiti di Salemi e poi, dal novembre del 1834, nel seminario [...] di S. C., Palermo 1912; F. Marino, La filos. dell'identità di S. C., Palermo 1920; G. Gentile, Le originidella filos. contemporanea in Italia, II, Messina 1921, pp. 221-240; E. Di Carlo, S. C., l'uomo e il filosofo, Palermo 1924; Id., Una polemicasu ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...