Origine degli elementi
DDonald D. Clayton
di Donald D. Clayton
Origine degli elementi
sommario: 1. Introduzione. 2. Origine cosmologica. 3 Sintesi nelle stelle quasi stazionarie. 4. Nucleosintesi esplosiva [...] attraverso processi di mescolamento.
La conoscenza dell'abbondanza dellespecie nucleari è avanzata di pari passo. Esperienze all'incirca negli ultimi 1010 anni. Il problema dell'originedell'idrogeno e dell'elio da cui tutto è cominciato è un ...
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DELLA SETA, Alessandro
Daniele Manacorda
Nacque a Roma il 29 giugno 1879 da Giuseppe e Rachele Rosselli. La professione di medico esercitata dal padre avrà in seguito un influsso significativo sulla [...] delle attività amministrative, condizionate sin da allora dalle ristrettezze finanziarie che costrinsero il D., specie lui sempre vivo, dellaoriginedella civiltà etrusca. In attesa dell'autorizzazione per lo scavo da parte delle autorità greche, il ...
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SPECIE (fr. espèce; sp. especie; ted. Art; ingl. species)
Giuseppe MONTALENTI
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
"Col progredire delle scienze biologiche è accaduto pel concetto di specie quello che [...] proposti per la delimitazione dellespecie. Ecco, ad esempio, come definisce P. Savi (Ornitol. ital., 1873): "chiamasi specie l'insieme di tutti gl'individui, i quali (almeno quelli dell'epoca attuale) trassero o traggono origine da genitori a loro ...
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DELLA SETA, Ugo
Bruno Di Porto
Nacque a Roma, il 18 luglio 1879, da genitori ebrei, Mosè e Palmira Piazza. Si laureò in giurisprudenza, nel 1901, a Napoli, dove fu allievo di Giovanni Bovio. Del maestro [...] della pubblicistica repubblicana italiana, Genova-Milano-Torino 1962, pp. 159-73, specie p. 170; G. Sergnesi, G. Conti, ibid., pp. 183-222, specie d., p. 22; E. Bettinelli, All'originedella democrazia dei partiti. La formazione del nuovo ordinamento ...
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Originedellespecie, L' (On the origin of species)
Originedellespecie, L’
(On the origin of species) Opera (1859) di Ch.R. Darwin. Sulla scorta delle numerosissime osservazioni ed esperienze, anche [...] fissiste, rivela il progressivo formarsi, estinguersi e variare dellespecie e il loro disporsi in una sorta di «albero della vita», al di fuori di una loro iniziale simultanea origine divina. Fra le possibili obiezioni alla propria teoria Darwin ...
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Scultore. Prese quel cognome per essere la sua famiglia originaria da Quercia Grossa, castello ora distrutto, a poche miglia da Siena. Non si conosce l'anno preciso della sua nascita, che, secondo il Vasari, [...] vantava l'origine. Le disgraziate condizioni in cui si ridussero queste sculture per la corrosione dell'acqua e i sicura la mano del maestro; e specie i due ultimi appariscono prodotti più che mai evidenti della sua bottega, come alcune statue in ...
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DELLA PORTA, Giacomo
Anna Bedon
Figlio di un Bartolomeo scultore, fratello di Tommaso il Vecchio, nacque a Porlezza (Como) nel 1532 (Schwager, 1975, p. 116). Secondo il Baglione (1642, p. 80), fece [...] antiche già note, U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, XXVII, pp.278-280 (sub voce Porta, Giacomo della); e inoltre: R. Alberti, Origine, et progresso dell'Accademia del Disegno de pittori, scultori, e architetti di Roma,Pavia 1604, pp. 26-34; G ...
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Della Robbia, Luca
Manuela Gianandrea
L'artista della terracotta nella Firenze del Quattrocento
Contemporaneo di grandi scultori del Rinascimento, fiorentino come Donatello e Ghiberti, Luca Della Robbia [...] tra il 1431 e il 1438.
Posta in origine proprio di fronte a un'altra cantoria, realizzata dal fondo, uno spazio reale, una specie di galleria, in cui una sfrenata danza opere realizzate con la tecnica della terracotta dipinta e invetriata testimonia ...
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Della grande trasformazione del paesaggio
Arturo Lanzani
Matteo Bolocan Goldstein
Federico Zanfi
Territori, culture, regioni
Dopo la Seconda guerra mondiale, scelto l’ordinamento repubblicano con [...] non c’è ancora una radicale metamorfosi del volto delle campagne. Solo in alcune zone, quelle con le privato, ma allo stesso tempo danno origine a forme di cooperazione che integrano i luogo, la cospicua presenza – specie nelle grandi città – di forti ...
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DELLA PORTA, Giovambattista
Raffaella Zaccaria
G. Romei
Incerti sono il luogo e la data di nascita: nacque forse a Napoli (ma secondo altri a Vico Equense), intorno al 1535, se si dà fede alla dichiarazione [...] centrale esposto nel libro, relativo cioè all'origine naturale e artificiale della memoria.
Vicina, in un certo senso il significato del comporre commedie e illustra la funzione educativa del teatro specie se l'autore è, come nel caso del D., uomo di ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...