Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] riguardo alla questione della comunione sotto le due specie e a quella della concelebrazione, che delle presenze nei seminari e un aumento impressionante delle richieste di dispensa dal celibato e riduzione allo stato laicale. All’originedella ...
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La scienza nell'antichità greco-romana
Geoffrey E.R. Lloyd
John Vallance
La riscoperta del passato
Siamo abituati a guardare alle conquiste dell'antichità greco-romana con ammirazione e persino con [...] alla salvezza dell'anima, che credevano potesse trasmigrare, dopo la morte, in altre specie di creature risposta precisa al problema delleoriginidella medicina greca, se con quest'espressione si designano le originidell'interesse per i tentativi ...
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Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] dei proprietari terrieri e del clero, specie nella manipolazione della prova di alfabetismo necessaria all’iscrizione la piccola nobiltà faceva in Italia le veci della borghesia – era all’originedella fortuna stessa dei Pianciani. Luigi, la cui ...
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1913. L’Italia e il XVI centenario dell’editto di Milano
Stefania De Nardis
Nel biennio 1912-1913 in tutta Europa si danno alle stampe centinaia fra libri, opuscoli, articoli di variegatissima natura [...] un vero e proprio appello cui rispondono migliaia di pellegrini, specie dalla Francia, accorsi a Roma per solidarizzare con il papa in Rivista di storia della Chiesa in Italia, 9-10 (1955), p. 154; L’Originedella christiana religione nell’occidente. ...
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Comparativo, metodo
Neil J. Smelser
Introduzione
Il metodo comparativo è ormai entrato nel novero dei metodi tradizionalmente usati nelle scienze sociali e comportamentali. Nei libri di testo e nei [...] individuare ciò che vi è di universale (invariante) nella specie umana: il peccato, la razionalità, la socialità, l'uso Hottingen-Zürich 1884 (tr. it.: L'originedella famiglia, della proprietà privata e dello Stato, Roma 1963).
Engels, F., ...
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LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] ininterrotto mecenatismo del L. fu sempre associata l'Accademia, sebbene l'origine e la fine restino ancora in parte oscure (è attestata, pur dellaspecie degli uomini, discorso piacevole tradotto da Horatio Plata romano (Lione 1647: traduzione della ...
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Militari
Gianfranco Pasquino
Premessa: la sfera militare e la modernizzazione
Guerre, soldati, comandanti militari sono sempre esistiti. I soldati, sebbene riluttanti, spesso sono stati costretti a [...] gradite è stato quello dei militari turchi. All'originedella Turchia odierna sta il decisivo e storico successo finora acquisito, ma anche perché postula l'esistenza di una specie di governo mondiale. Soltanto un governo mondiale sarebbe, infatti, ...
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La preistoria
Maria Arcà
Elisa Manacorda
Gli uomini più antichi del mondo
Com'erano fatti i nostri lontani progenitori, quelli che abitavano la Terra milioni di anni fa? Come vivevano, cosa mangiavano, [...] milione di anni fa vivevano in Africa i nostri antenati dellaspecie Homo sapiens. Essi erano molto simili a noi, ma tracce delle loro migrazioni ritrovando nelle varie tappe del percorso gli utensili costruiti con le pietre dei loro luoghi d'origine. ...
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Decadenza
Leonardo Morlino
Significato generale
La nozione di decadenza è legata a una delle metafore più ricorrenti nella storia del pensiero umano, quella dell'organismo e del suo ciclo vitale. A [...] il tema del declino della civiltà occidentale (v. Freund, 1984, pp. 229 ss.), specie dopo la prima guerra ha un passato perspicuo. Affonda le sue radici nelle originidella cultura occidentale, provenendo dal modello organicistico. Quando tale ...
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Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della Tarda Antichità romana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europa centrale [...] un riflesso della Katastrophentheorie, là dove le invasioni barbariche sono poste all'originedella storia dell'arte francese anche incontri di studio, assai fruttuosi specie per il settore dell'arte altomedievale. Sono particolarmente degne di ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...