Mazzo di penne usate come ornamento negli elmi dei guerrieri antichi, nel cappello di divise militari, in cappelli e acconciature femminili; in senso figurato, oggetto o formazione che nell’aspetto ricorda [...] p. mediante una specie di nicchia aperta nella calotta della cupola e impostata sui piedritti della pianta poligonale ( fine del secolo uomini e donne portavano i berretti piumati d’origine spagnola. Alla fine del 18° sec. la pettinatura fu sormontata ...
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Xi’an Città della Cina centro-orientale (2.657.900 ab. nel 2003), sul fiume Wei He; capoluogo della prov. dello Shaanxi. Di antica origine, è divenuta, grazie alla buona posizione geografica e strategica, [...] un importante centro industriale, specie nei settori elettrico ed elettronico, meccanico, chimico, tessile (tradizionale , scandita da 12 rampe a raggiera. Circa 30 km a N della città, la tomba del primo imperatore Qin Shihuang di, con il celebre ...
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Nîmes Città della Francia meridionale (143.468 ab. nel 2007) in bassa Linguadoca, capoluogo del dipartimento del Gard. Sorge sul versante meridionale delle Garrigues e sulla linea di comunicazione naturale [...] centro fiorente dell’industria tessile (pregiata per i drappi d’oro e i velluti), specie per l’apporto Santuario della Fontana, in origine sacro al dio indigeno eponimo Nemausus e poi trasformato in Augusteum, comprendente il bacino della sorgente, ...
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Comune della prov. di Varese (7,4 km2 con 2530 ab. nel 2008).
Archeologia
A Golasecca è stata scoperta una necropoli con migliaia di tombe a incinerazione, con urne deposte in pozzetti, in ciste litiche [...] della cremazione, predominante, si accompagna talora, specie nel Canton Ticino, quello della inumazione. I materiali delle aree della penisola (Veneto, Etruria). Le iscrizioni rinvenute documentano un alfabeto (detto leponzio) di origine nord-etrusca ...
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Ominide facente parte della famiglia Australopithecinae. Il primo ritrovamento di A., avvenuto in Africa nel 1924 (➔ Taung) ha confermato l’ipotesi che il continente fosse il luogo di originedell’uomo. [...] Cronologicamente, anche se le diverse specie sono vissute in vari periodi, A. come genere si estende dall’ultima parte del Pliocene fino al Pleistocene inferiore. ...
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(I, p. 126; App. II, I, p.3; III, I, p. 3; IV, I, p. 7)
Popolazione. − Al censimento del 1981 la popolazione residente faceva registrare una sensibile ripresa (1.217.791 ab.: +4,4% rispetto al 1971), in [...] sviluppi del traffico, specie di passeggeri. Quest'ultimo risente tuttavia dell'obsolescenza − probabilmente irrimediabile le collezioni, di origine seicentesca, Persichetti e Cappelli; con parte della collezione, di origine cinquecentesca, De Torres ...
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L'a. m. applica la tecnica d'indagine archeologica allo studio del periodo che, nel mondo europeo e mediterraneo occidentale, ha inizio convenzionalmente con la caduta dell'Impero Romano d'Occidente (476) [...] impiantatesi nelle villae, suburbane e rurali, specie tra il 5° e il 7° che ne hanno dimostrato l'origine carolingia. In Gran Bretagna il 127-46.
M. Cagiano de Azevedo, Lo studio dell'archeologia medievale in Italia, in Atti del ii Congresso ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] et histoire au siècle des lumières, Paris 1971 (trad. it. Le originidell'antropologia, 4 voll., Roma-Bari 1976-77).
V. Rivosecchi, Esotismo maggior parte del patrimonio musicale mondiale (in specie per quanto riguarda manoscritti, stampe, strumenti ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
*
Adriano Guerra
*
Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] far ritorno alla loro terra di origine) e a quelli della Repubblica autonoma della Tataria (che rivendicavano la piena Karabah del marzo-maggio 1994, si è così ulteriormente indebolito specie dopo l'allontanamento, avvenuto alla fine di maggio, dei ...
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MUSEO
Maria Luigia Pagliani
Manfredi Nicoletti
Franco Minissi
Roger Lesgards
Paolo B
(XXIV, p. 113; App. III, II, p. 182; IV, II, p. 540)
Negli ultimi vent'anni il m. ha mutato la sua fisionomia [...] Un m. non fatto di oggetti tolti dal loro luogo d'origine e rinchiusi in un ''contenitore'', ma costituito da itinerari che della scienza nei m. è anzitutto dovuto allo studio della natura, alla conservazione e alla classificazione dellespecie ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...