TANGANICA, Lago (ingl. Tanganyika; A. T., 105-106; 118-119)
Clarice EMILIANI
Attilio MORI
Edgardo BALDI
Grande lago dell'Africa centro-orientale, il secondo per superficie (31.900 kmq.), dopo il [...] più considerevole è il Mlagarassi, lungo circa 1100 km., che ha origine nell'altipiano orientale da un piccolo lago e si versa nel i quali i Gasteropodi offrono in circa due terzi dellespecie un aspetto marino (talassoide) che persuase i primi ...
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Ecologia ed etologia. Situazione attuale e problemi per l’uomo. Zoonosi. Conservazione del patrimonio monumentale. Convivenza uomo-animale. Conclusioni. Bibliografia. Webgrafia
L’inurbamento animale è [...] poi essere aggiunte quelle di origine esotica, che giungono nelle città non per spostamenti o migrazioni spontanee, ma a causa dell’uomo. Gli individui appartenenti a queste specie, note anche come specie aliene o alloctone, tenuti in cattività ...
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. Le operazioni del cambio (v.) si accompagnano con l'originedella moneta come mezzo di acquisto. I cambiavalute, discendenti dai trapeziti greci e dai nummularî e dagli speciarî latini, presero nel Medioevo [...] che debba cercarsi l'originedella cambiale: ed è certo che in esse lo scambio manuale della moneta cominciò a movimento di persone in occasione di guerre, per l'alterazione dellespecie monetarie, e cosí via. Quando nel 1265 si riscuoteva ...
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Strumento di ferro o di acciaio, e talora di metallo più nobile, il quale introdotto nella toppa, serve a muovere la stanghetta, tanto per chiudere, quanto per aprire.
Non c'è museo che non possegga esemplari [...] rigo sia posta la cosiddetta chiave di sol.
Le chiavi sono di tre specie: di fa, di do e di sol. Esse indicano, quindi, tre scritte un'ottava sotto.
L'originedelle chiavi ha stretti rapporti con lo sviluppo della scrittura musicale neumatica e con l ...
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Con il termine invasioni biologiche si intende il fenomeno per il quale individui di una specie vivente (detta alloctona o esotica o aliena) raggiungono una regione geografica diversa da quella di origine, [...] Tutto questo sostituisce le naturali vie di dispersione dellespecie biologiche (acqua, vento, animali selvatici vettori), delle tubazioni degli impianti idroelettrici; l’arrivo della vespa galligena del castagno Dryocosmus kuriphilus, di origine ...
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Si dice epidemia la manifestażione collettiva d'una malattia che rapidamente si diffonde fino a colpire un gran numero di durata più o meno lunga. La parola epizoozia (dal gr. ἐπί "sopra" e ζῷον "animale") [...] 'ogni altra forma morbosa per intendere tali distinzioni.
L'originedelle epidemie fu attribuita nel mondo greco-romano a miasmi, . Tali sono varie specie di zanzare, appartenenti al genere Anopheles, nei riguardi della malaria; il Pediculus ...
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Canto popolare epico russo, tramandatosi oralmente. Da "byl", passato del verbo byt′ = essere, significa ciò che fu, che accadde, racconto non inventato, ma reale. Il termine si trova già nel Canto della [...] anche delle antiche idee.
Le byline, tramandate oralmente, dovettero la loro forma artistica a cantori professionali, da una parte gli "skomorochi", specie di giullari che cantarono soprattutto soggetti secolari, dall'altra i "kaliki" (in origine ...
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Embriofite del sottotipo delle Briofite. Sono sempre di piccole dimensioni e quasi tutte viventi in ambiente umido, raramente acquatiche. Poco numerose sono le specie che vivono in luoghi asciutti, sulle [...] anteridî, d'origine endogena, sono quattro, immersi nel tallo. Dagli archegonî, dopo la fecondazione, si origina lo sporogonio che caldo-umide, prospera la più gran parte dellespecie, specialmente Jungermanniacee. Le Epatiche contraggono spesso ...
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TARDIGRADI (lat. scient. Tardigrada; ted. anche Bärtierchen)
Pasquale Pasquini
Animali microscopici, articolati, a movimenti lenti (da cui il nome), a simmetria bilaterale, fra i più piccoli Metazoi [...] deferenti e gli spermodutti pari stanno a testimoniare un'origine pari della gonade e così l'unico ovidutto, che è uncini; gli Eutardigrada, che comprendono la più gran parte dellespecie, marini, d'acqua dolce e soprattutto terrestri, hanno ...
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Botanica. - Nella terminologia botanica questa parola fu usata per la prima volta dal Lorenz nel 1863 per indicare le piccole differenze locali di una formazione vegetale. Da altri autori invece è usato [...] questa parola indica l'aspetto delle rocce, cioè la fisionomia che ne rivela l'origine. Ad ogni facies litologica tutte le profondità, il principale fattore determinante la ripartizione dellespecie, anche la luce ha grandissima importanza nella sua ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...