GALILEI, Galileo
Roberto MARCOLONGO
Vito FAZIO-ALLMAYER
Da Vincenzo Galilei (v.) e da Giulia degli Ammannati, nacque Galileo in Pisa il 15 febbraio 1564. Dal padre ereditò il gusto per la musica [...] si era occupato della costruzione del Compasso geometrico e militare, una specie d'ingegnoso regolo calcolatore che invoca la differenza e la parità d'origine del libro della natura e delle Sacre Scritture per proteggere l'indipendenza dei suoi ...
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GEOCHIMICA (XVI, p. 586)
Mario Fornaseri
Introduzione. - La g. ha come obiettivo lo studio chimico e chimico-fisico della Terra, in relazione con gli altri corpi del sistema solare e dell'universo conosciuto. [...] del campo cristallino e i valori delle energie libere delle reazioni cui le specie ioniche prendono parte.
Lo studio degli anni fino al valore attuale.
Se l'ipotesi dell'originedell'atmosfera per lento degassamento è valida, ciò comporta ...
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La b. è l'insieme di tutti gli organismi viventi e rappresenta fisicamente l'ambiente in cui i processi biotici si verificano, generando la continua alterazione ed evoluzione della b. stessa. Sul pianeta [...] in cui si ipotizza si trovasse la Terra all'originedella vita, hanno dimostrato che la formazione di molecole : solo alcune specie di alghe e batteri, spesso simbionti, hanno evoluto la capacità di effettuare la fissazione biologica dell'N2, e ...
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TELERILEVAMENTO
Giovanni D'Auria
Il t. considera le tecniche e i fondamenti fisici per acquisire informazioni sulle caratteristiche fisiche o morfologiche di materiali, o sistemi di corpi, posti a distanza [...] molti sensori attivi traggono origine, dispone di una integrale di Fredholm di prima specie e in generale non ammette il numero di punti in cui la f(x) è calcolata. Spesso p≠q e una stima della soluzione F̂ può ricavarsi:
F̂ = ([S]T[S])−1[S]T(G + N) ...
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. Religiosi appartenenti all'ordine dei predicatori fondato da S. Domenico di Guzmán nel 1206 e approvato da Onorio III il 22 dicembre 1216. La salvezza delle anime mediante la predicazione e l'insegnamento [...] con la predicazione in volgare alla formazione delle lingue neolatine, specie in Italia. In arte ebbero scuole Domenico di Corella (1403-1483) è autore del Theotocon e De origine urbis Florentiae, e, insieme con Girolamo di Giovanni (1387-1451), ...
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Oncogeni
Vittorio Colantuoni
(App. V, iii, p. 763)
La ricerca oncologica negli anni Novanta si è focalizzata sull'identificazione e l'isolamento dei geni responsabili delle sindromi cancerose ereditarie. [...] responsabili di tumori è di origine somatica, cioè solo il DNA delle cellule cancerose dell'individuo porta la mutazione nel gene una mutazione missense. In quest'ultimo caso, la specie mutante forma eterodimeri con quella normale, impedendone il ...
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(App. III, I, p. 553; IV, I, p. 692)
I consumi. - La prima crisi energetica (1973) modificò profondamente le tendenze, che sembravano consolidate, circa l'evoluzione dei consumi complessivi di e. e il [...] bassi livelli di partenza (645,2 milioni di tep), specie tenendo conto del peso demografico di quest'area, sia per dall'inizio dell'industria nucleare civile. Quell'incidente, ancorché del tutto specifico tanto nelle cause che l'hanno originato (con ...
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Relativamente allo sviluppo delle conoscenze sull'a. t., la circostanza che ha causato un decisivo progresso a partire dai primi anni Sessanta del 20° sec. è stata l'utilizzazione di strumenti di misurazione [...] chimiche (la temperatura assoluta, la natura e la densità delle varie specie di molecole sia neutre sia ionizzate dei gas e vapori da avvenimenti bellici e dell'atmosfera sovrastante. Danni da radioattività di questa origine - dovuti principalmente al ...
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SIMBOLO (dal gr. συμβάλλω "metto insieme", da cui σύμβ)
Emilio SERVADIO
Gioacchino MANCINI
Nicola TURCHI
Con questo termine s'indica, genericamente, un segno, un'immagine o un oggetto che ne rappresenta [...] (v. psicoanalisi) hanno ravvisato l'origine prima delle espressioni simboliche in un meccanismo automatico di sfera misteriosa del divino.
I simboli religiosi sono di varia specie. Se si considera la loro natura, essi sono realistici ( ...
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MICROONDE (App. III, 11, p. 105)
Luigi Millanta
L'uso di apparati a m. si è grandemente esteso nell'ultimo quindicennio. Sono stati grandemente perfezionati dispositivi già noti e sono stati realizzati [...] della possibilità di far insorgere oscillazioni a frequenze di m. in particolari semiconduttori a cui si applichi un campo elettrico statico di opportuna ampiezza (effetto Gunn).
Le circostanze che dànno origine che la radiazione, specie a lunghezze d ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...