Coevoluzione uomo-vegetazione nell'ecosistema mediterraneo
Sandro Pignatti
(Dipartimento di Biologia Vegetale, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza' Roma, Italia)
La prima domesticazione di piante [...] nel quale tutte le nicchie risultavano saturate, rimase privo di queste specie opportuniste e non diede origine a particolari processi di speciazione.
Ecologia del fuoco e originedella gariga
La foresta sempreverde con dominanza di leccio è soggetta ...
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Accoppiamento
Gabriele Schino e Richard P. Michael
Doris Zumpe
Dal più generico significato di abbinamento, congiungimento, il termine è passato a indicare prevalentemente l'unione sessuale di animali [...] .
3.
Selezione sessuale e scelta sessuale
Nella maggioranza dellespecie animali, i ruoli riproduttivi di maschi e femmine sono introduzione del pene. Tali riflessi sono per lo più di origine ormonale, ma sono coinvolti anche altri stimoli, visivi, ...
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Un pianeta in trasformazione
Elgene O. Box
(Department of Geography, University of Georgia, Athens, Georgia, USA)
I cambiamenti in corso sul nostro pianeta e quelli che si verificheranno nel prossimo [...] delle conifere nel primo Mesozoico, delle angiosperme (spermatofite latifoglie) alla fine dell'era mesozoica, e lo sviluppo delle famiglie e dellespecie si sono stabilite hanno dato origine all'evoluzione di nuove specie (Palmer, 1994).
Per quanto ...
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Degenerazione
Giulio Barsanti
Giorgio Bignami
Il termine degenerazione, letteralmente "modificazione del genere", "deviazione dal genere", può significare alterazione, trasformazione, o passaggio da [...] 1799). La constatazione che la natura degrada, all'interno dellaspecie umana, dall'europeo all'africano, già fatta da .
v.p. babini, La questione dei frenastenici. Alle originidella psicologia scientifica in Italia (1870-1910), Milano, Angeli, ...
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Malattie da prioni e influenza aviaria
Umberto Agrimi
Le malattie da prioni e l'influenza aviaria, entità profondamente diverse tra loro, sono esempi paradigmatici di malattie infettive emergenti. Questo [...] definibili come 'emergenti' ha un'origine zoonosica, deriva cioè dalla trasmissione all'uomo di microrganismi propri dellespecie animali; spesso, come nel caso dell'influenza aviaria, riconoscono nelle specie animali selvatiche il loro serbatoio ...
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Ozono atmosferico
Bruno Carli
Giorgio Fiocco
L'ozono (O3) è una forma allotropica dell'ossigeno: la molecola è costituita da tre atomi di ossigeno, a differenza dell'ossigeno molecolare, uno dei componenti [...] fu Christian Friedrich Schönbein nel 1840; tuttavia, la sua origine esatta fu dedotta da Auguste de la Rive, che lo d'aria può essere espresso in funzione della densità numerica nAB dellaspecie molecolare AB che viene fotodissociata, come
[7 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dal punto di vista dell’intera produzione intellettuale, e di quella filosofica e teologica [...] questo lupo o di questa pecora, ma a causa del bene dellespecie, poiché a ciascuna specie è assegnato da Dio il proprio cibo.
T. d’Aquino, intenso confronto con culture diverse, è all’origine anche della scelta di Tommaso di applicare l’epistemologia ...
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Dinamica molecolare
Vincenzo Aquilanti
La ricerca nel campo della dinamica molecolare ha come obiettivo lo studio del livello microscopico dei processi di trasformazione delle sostanze. Essa si propone [...] a seconda della natura dellespecie in gioco. In genere, uno dei reagenti è una specie chimica origine ai prodotti, è fondamentale il contributo della chimica teorica moderna, che permette una trattazione quantistica della struttura elettronica delle ...
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Originidell'uomo
Emiliano Bruner
Rispetto alle altre discipline scientifiche, l'antropologia presenta una rara anomalia, ovvero la completa circolarità tra osservato e osservatore. L'uomo è al tempo [...] e forme affini; alla seconda appartengono le cosiddette 'scimmie antropomorfe' e le grandi scimmie, comprensive dellaspecie umana. L'originedelle scimmie antropomorfe risale al Miocene (23÷5 m.a.), periodo nel quale troviamo i resti fossili ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gaetano Salvemini
Fulvio Conti
Storico e uomo politico, per tutta la vita concepì questi due ambiti di attività come strettamente correlati. Animato da un profondo senso morale, trasse dalla contemporaneità [...] imitarne la vita e i costumi. Vi sono, insomma, due specie di magnati: magnati per natura o nobili propriamente detti, e per «quel magnifico capolavoro sbagliato che sono le Originidella Francia contemporanea del Taine» (La Rivoluzione francese, ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...