ORTAGGI
Giuseppe PAPAROZZI
Fabrizio CORTESI
Giulio CAPODAGLIO
. S'indicano con questo nome e con quello di piante ortensi le piante che vengono coltivate negli orti a scopo alimentare o condimentario. [...] Italia. - La produzione degli ortaggi ha in Italia origini molto antiche, ma la grande coltura industrializzata data solo .
Il carattere dell'orticoltura della Sicilia è la precocità. I prodotti in provincia di Ragusa (specie quelli del circondario ...
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GUGLIELMO di Champeaux
Francesco Pelster
Insegnante a Parigi, arcidiacono di Notre-Dame, vi godé secondo Abelardo grande riputazione. Nella Pasqua del 1109 o poco più tardi, rinunziò alle sue cariche, [...] data specie concordano nell'essenza e si distinguono solo per gli accidenti. In conseguenza della risposta di della cosiddetta "letteratura delle Quaestiones". Recentemente furono pubblicate sue quaestiones su problemi teologici, quali l'originedell ...
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Adolescenza
Augusto Palmonari
Una definizione provvisoria
Intendiamo per adolescenza quella fase dell'esistenza umana che segna la transizione dall'infanzia allo stato adulto, e cioè l'età compresa [...] 13 anni e mezzo (v. Tanner, 1978). Si pensa che all'origine di questa precocità vi siano le condizioni di vita migliorate: in particolare l maturativo
La pubertà è un'esperienza universale dellaspecie umana. Soltanto gravissimi disordini fisici o ...
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Sociobiologia
DDavid P. Barash
di David P. Barash
SOMMARIO: 1. Cenni storici: a) etologia; b) ecologia evoluzionistica; c) genetica evoluzionistica; d) genetica comportamentale; e) la nuova sintesi. [...] l'ambiente svolgano in ogni caso un ruolo della stessa importanza: a seconda dellespecie e del comportamento considerato, può esserci una in ultima analisi risalgono quelle esibizioni, possono dare origine a moduli di comportamento fra i due sessi ...
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Pragmatismo
Antonio Santucci
di Antonio Santucci
Pragmatismo
sommario: 1. Introduzione. La problematica ‛peirciana'. 2. Il pragmatismo di James. 3. Dewey e la teoria dell'indagine. 4. La filosofia europea [...] poteva domandare se, accolta la tesi delle variazioni dellespecie, il mutamento previsto da Darwin non diventasse avanza una pretesa, non si indica nell'io l'autore o l'origine del pensiero e nemmeno la sua sede esclusiva: ci si limita ad asserire ...
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MONACHESIMO
Vito Fumagalli
Francesco Sferra
Monachesimo cristiano
di Vito Fumagalli
1. Lo spirito del monachesimo
Il fenomeno monastico appartiene, sotto forme diverse, all'intera storia della civiltà, [...] dando vita a un'agricoltura ricchissima nella concentrazione dellespecie vegetali degli orti, che in Occidente è . Esse furono, comunque, costantemente unite e il richiamo alle origini e al Vangelo non venne meno in alcuna circostanza. Nella prima ...
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LEVI, Giuseppe
Ennio Pannese
Nacque da Michele e da Emma Perugia il 14 ott. 1872 a Trieste, dove completò gli studi liceali e poté formarsi nel particolare ambiente di cultura internazionale mitteleuropea [...] omologhi sono di dimensioni maggiori negli animali appartenenti a specie di mole somatica maggiore e che, in generale, nat., s. 5, XXV [1916], 1, pp. 689-692; Sull'originedelle reti nervose nelle colture di tessuti, ibid., pp. 663-668; Connessioni ...
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sperimentazione animale
Augusto Vitale
L’uso degli animali nella scienza
Gli animali vengono attualmente utilizzati per scopi scientifici diversi. Nella maggior parte dei casi essi vengono impiegati [...] aspetto. Spesso gli animali vengono utilizzati per comprendere l’origine, e quindi prevenire e curare in modo più efficace una dell’uso degli animali nello studio della fisiologia. Nel giro di alcuni decenni aumentò anche il numero dellespecie ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] . Lugli)
IV. - F o r i. - Per il concetto di Foro, le sue specie, e i suoi usi vedi foro (vol. iii, p. 723 ss.).
1. Foro Boario e Basilea 1948, p. 31 ss. e passim; B. Belvederi, L'originedella Basilica Ostiense, in Riv. Arch. Crist., XXII, 1946, p. i ...
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L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.
Peter J. Mitchell
Giovanna Antongini
Tito Spini
Samou Camara
Rodolfo Fattovich
Zoe Crossland
L'archeologia dell'africa dal 1000 d.c.: problemi, metodi, [...] patria di schiavi neri e mulatti affrancati o liberati, in specie nei paesi ubicati sul Golfo di Guinea, veicolò usanze, conoscenze ceramica provengono dal Botswana settentrionale, l'area di originedelle lingue Khoi. Mentre la teoria di un arrivo ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...