RAVENNA
R. Farioli Campanati
Città dell'Emilia-Romagna, situata nella bassa pianura padana, nell'area meridionale del delta del Po, a poca distanza dal litorale adriatico.In epoca tardoantica R. fu [...] in epoca giustinianea - si riscontra l'uso della pasta vitrea, specie nella resa dei volatili. Mentre sul mosaico per la nuova sede ci furono anche la cappella palatina - in origine dedicata al Salvatore e oggi S. Apollinare Nuovo -, la cattedrale ...
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PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] popolazione di origine semitica che li animava, in connessione con la costruzione dei grandi palazzi e delle chiese dei seppure in modo diradato, comparve in contesti meno aulici e affollati, specie negli anni a cavallo fra 12° e 13° secolo. L ...
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ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] implicati anche nella realizzazione dell'apparato plastico e decorativo, speciedella facciata, dove lastre marmoree I, pp. 95-103; G. Previtali, Il Maestro della Madonna di San Brizio e le originidella scuola orvietana di pittura, ivi, pp. 106-110; ...
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CASA
F. Cresti
Il termine c. deriva dal lat. casa, propriamente 'c. rustica', che appare attestato nei documenti medievali solo a partire dal sec. 12° - la significativa variante accasamenta è spesso [...] primi secoli, in P. Maretto, La casa veneziana nella storia della città dalle origini all'Ottocento, Venezia 1986, pp. 3-52; Ambienti di per le fondamenta ai mattoni cotti e a una specie di cocciopesto per la pavimentazione, con prevalenza, tuttavia, ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] il sacrificio della redenzione.Pareri discordi sussistono anche relativamente all'originedella struttura. argento dalle quali pendevano croci e dalla colomba eucaristica con le sacre specie del pane, appesa al centro. Una proposta di ricostruzione è ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] , soprattutto nella miniatura e nei tessuti, specie orientali, come le stoffe rotate bizantine o origini al 1034, Bari 1994, pp. 43-63; R. Farioli Campanati, La decorazione pavimentale della basilica di Mitropolis a Creta, "Atti del I Colloquio dell ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] alla fondazione di monasteri, documentata in specie nel settore occidentale presso aree contigue alla de Grassi, Belbello da Pavia, Roma 1984; V. Lanzani, Ticinum: le originidella città cristiana, in Storia di Pavia, I, L'età antica, Milano 1984, ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] Dalle numerose citazioni letterarie relative all'edificio cristiano delleorigini, a partire da quelle paoline (1 Cor. che però sembra piuttosto legata a un'esigenza tecnica locale, specie quando l'ambiente di culto è ricavato nella roccia. Posteriori ...
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BASILICATA
G. Bertelli Buquicchio
(lat. Lucania)
Regione dell'Italia meridionale, il cui nome attuale compare solo a partire dal sec. 12°; fin dall'Antichità classica la regione, che comprendeva il [...] operate nella scelta dei temi - Comunione sotto le specie del pane e del vino, oltre che una cura di A. Cestaro, Napoli 1980, pp. 1325-1353; V. Pace, La pittura delleorigini in Puglia (secc. IX-XIV), in La Puglia tra Bisanzio e l'Occidente (Civiltà ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] poi sempre più frequenti in età romanica e gotica, specie nel tipo destinato al servizio d'altare. Tali esempi -24), a sua volta ripreso nel rilievo dell'arco di Tito: bracci simmetrici, che si originano da un grande fusto, interrotti da sferule ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...