GIGANTE, Marcello
Francesca Longo Auricchio
Ottavo di nove figli, nacque a Buccino (Salerno), l’antica Volcei, il 20 gennaio 1923 da Domenico e Concetta d’Acunto. Il padre era commerciante, la madre [...] nel 1956 (rist., ibid. 1993, con un’appendice). All’originedella ricerca è il frammento 169 Schroeder di Pindaro, νόμοϲ ὁ πάντων è una specie di meridionalità nel tempo» (ibid., p. 46).
Dalla frequentazione delle lezioni dell’Istituto italiano ...
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CONVENEVOLE da Prato
Emilio Pasquini
Nacque a Prato da Acconcio di Ricovero, probabilmente tra il 1270 e il 1275.
Il nome e la patria di questo notaio e professore di retorica, primo maestro del Petrarca [...] neprecisò l'origine toscana (" metri vari e non troppo canonici (specie esametri e leonini), intervallati da tre da P. e un libro figurato in on. di Roberto d'Angià, in Bull. dell'Ist. stor. ital. per il Medioevo e Arch. muratoriano, LXXXI (1969), pp. ...
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ALVARO, Corrado
Ferdinando Virdia
Nacque a San Luca (Reggio Calabria) il 15 apr. 1895. Figlio di un maestro elementare, piccolo proprietario di terre, dopo aver compiuto i primi studi, s'allontanò dalla [...] di scrittore dell'Alvaro.
Il mondo dell'infanzia, dell'adolescenza, i luoghi stessi delle sue origini si riverberano, senso riassume le precedenti esperienze letterarie dell'A, e che risente, specie nella prima farraginosa e disordinata redazione ...
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BINI, Carlo
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Livorno il 1º dic. 1806 da Giulio, commerciante di grasce originario di Fivizzano, e da Violante Milanesi, frequentò il collegio di S. Sebastiano, tenuto dai barnabiti, [...] P. Bastogi, E. Mayer, A. Biscardi, che sarà specie negli ultimi anni l'amico più intimo, e P. Tausch Basevi, aveva contribuito (L. Cambini,Le originidell'Indicatore livornese, in A Vittorio Cian i suoi scolari dell'Università di Pisa. 1900-1908, Pisa ...
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ALEARDI, Aleardo
Ettore Caccia
Aleardi Gaetano Maria (assunse più tardi il nome con cui divenne famoso, Aleardo) nacque a Verona il 14 nov. 1812 dal conte Giorgio e da Maria Canali: dal padre accolse, [...] notazione di sentimento, a volte la forza di un'immagine (specie nella poesia patriottica) di insolito vigore drammatico, la concretezza di per quel suo rifarsi al decoro della forma classica, di cui abbiamo avvertito l'origine e ilimiti, o per quel ...
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BISACCIONI, Maiolino
Valerio Castronovo
Nacque a Ferrara nel 1582, da Girolamo Maiolino, poeta e professore di retorica e poesia nell'ateneo ferrarese, oriundo di Iesi. Compì i suoi studi in legge a [...] annosa contesa con il Tassoni. Sta di fatto che all'originedella violenta querelle, che si trascinò tra il 1614 e il e su personaggi della sua epoca. Poté così proseguire quella ponderosa opera di Alessandro Zilioli, una specie di storia universale ...
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BUZZATI TRAVERSO, Dino
Marcello Carlino
Nacque a Belluno, in località San Pellegrino, il 16 ott. 1906. La famiglia, di origini bellunesi, apparteneva all'alta borghesia ed aveva una ricca tradizione [...] le amicizie di scuola e i luoghi, specie quelli del Bellunese. La tata, di famiglia cogliere già i temi e le dimensioni caratteristiche della narrativa del B.: la paura e il rifiuto dignitoso, con la morte), trae origine, per ammissione del B., dalle ...
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ECK (Echio, Ecchio, Eckius, ab Heck, ab Heeck, Heckius, van Heck, van Heeck), Joannes (Johannes)
Maria Muccillo
Nacque a Deventer (Paesi Bassi) il 2 febbr. 1579, come si rileva dai registri dell'archivio [...] e dei vari vegetali, indicandone la regione di origine, il tempo della fioritura, il modo di prepararli e l'uso visita dell'E. nell'abbazia di Sant'Angelo in Capoccia, nel corso della quale gli aveva detto, ormai in preda ad una specie di mania ...
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FULLER, Margaret (Sarah Margaret)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cambridgeport, sobborgo di Boston, il 23 maggio 1810 da Timothy, avvocato, e da Margaret Crane. Prendendosi personalmente cura della sua [...] specie di bambina prodigio. La F. parve rispondere bene alle sollecitazioni (a sei anni leggeva già Orazio e Ovidio in latino), ma l'impegno dello a rivalutare l'individuo in quanto essere di origine divina portatore di valori quali la sensibilità e ...
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CHIARINI, Giuseppe
Ciro Cuciniello
Nato ad Arezzo il 17 ag. 1833 da Teodoro e da Leonilda Luchini (ma all'anagrafe Leonida), studiò presso il seminario cittadino ove il padre R. Pacini, insegnante del [...] origine contadina, che nel 1833, alla nascita del figlio, era terzo copista nell'amministrazione economica idraulica dei beni della incitava l'autore a studiare le letterature straniere, in specie quelle tedesca, polacca, scandinava e russa.
Decisi a ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...